Yoga Orientiamo Podcast

• 69 - Swami Sivananda e il Japa mala per imparare la concentrazione

  La concentrazione razionale è impossibile per la maggior parte di noi perché ci sono troppi disturbi interni ed esterni. Durante la pratica meditativa si è o sopraffatti da un flusso continuo di chiacchiere mentali interiori, preoccupazioni, ecc. o, d'altra parte, non si è in grado di staccarsi dai rumori esterni e da altri disturbi.Swami Sivananda propone sempre la pratica del Japa mala

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  17:43
• 68 - I blocchi a livello energetico e la potenza del Japa Mantra

  I testi yogici tradizionali parlano dei tre granthi chiamati brahma, vishnu e rudra granthi. Questi rappresentano blocchi psichici e problemi mentali che impediscono a un individuo di "librarsi" nei regni della meditazione. Questi blocchi o nodi devono essere rimossi se si vuole conoscere l'esperienza della consapevolezza superiore.

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  16:42
• 67 - Mahatma Gandhi, Ramana, Swami Vivekananda e Sivananda i Maestri dell' azione

  Mahatma Gandhi, Ramana, Swami Vivekananda e Swami Sivananda. Il Mahatma Gandhi rimaneva concentrato sul lavoro che stava eseguendo. La maggior parte di noi spreca le proprie energie in discussioni inutili, meschine, egoistiche o in accese discussioni sul nulla. La combinazione di forza concentrata e distacco diventa quasi irresistibile. Sposta le montagne, come si suole dire.

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  14:53
• 66 - Chi ha potere non lo dice, chi non c'è l'ha lo dice, il Tao e altre culture nel Karma Yoga

  Tao Te Ching:L'uomo dotato di potere non rivela di possedere potere; perciò, mantiene il suo potere. L'uomo di minor potere cerca continuamente di dimostrare di avere potere; quindi, di fatto, è senza potere. L'uomo di potere reale, l'esperto, non agisce realmente, mentre l'uomo di potere minore agisce.

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  15:13
• 65 - Vivere sul filo del rasoio tra introspezione e azione

  Coloro che seguono da soli la via dell'azione entreranno sicuramente nell'oscurità accecante dell'ignoranza. Inoltre, coloro che si ritirano dal mondo per cercare la conoscenza attraverso la pratica costante delle tecniche meditative, rimangono similmente nel pantano dell'ignoranza…"Colui che è libero dal sentimento dell'ego, che non è influenzato dai sentimenti del bene e del male - sebbene uccida queste persone, non uccide realmente e non è vincolato dalle azioni ." (18:17) Baghavad Gita

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  13:57

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