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  • Prima intesa Usa-Cina sui dazi, ora il vertice Trump-Xi
    Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un'intesa preliminare che evita l'imposizione di nuovi dazi del 100% e apre la strada al vertice tra Donald Trump e Xi Jinping. L'accordo, ancora da finalizzare, include intese su soia e terre rare, con Pechino che rimanda di un anno le restrizioni all'export. Trump punta a diversificare le forniture siglando accordi con paesi asiatici come Malesia, Thailandia, Cambogia e Vietnam. L'incontro con Xi, il primo dal 2019, verterà su dazi, guerra in Ucraina, Taiwan e sulla vendita delle attività americane di TikTok a un consorzio statunitense. La Casa Bianca considera l'intesa imminente. Restano invece tensioni con il Canada, dopo che Trump ha aumentato i dazi del 10% in risposta a uno spot anti-tariffe giudicato "ostile". Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.itUpb, salari reali ancora molto inferiori al 2020 (-8,8%)L'Ufficio parlamentare di bilancio, nella Nota congiunturale di ottobre, segnala un rallentamento delle retribuzioni contrattuali orarie nel secondo trimestre: +3,2% su base annua, con un calo nel privato e un'accelerazione nel pubblico. In termini reali, i salari restano inferiori dell'8,8% rispetto ai livelli medi del 2020. Il mercato del lavoro mostra una sostanziale tenuta, con un aumento degli autonomi che compensa il calo dei dipendenti. Crescono i lavoratori tra i 50 e i 64 anni, mentre cala la quota dei giovani e si amplia l'area degli inattivi. Nel terzo trimestre, l'occupazione sarebbe salita appena dello 0,1%. Intanto è stato firmato il contratto 2022-2024 del comparto Sanità: hanno aderito Nursind e Nursing Up, mentre Cgil e Uil si sono astenuti. Il rinnovo interessa 581mila lavoratori, con aumenti medi tra 150 e 172 euro mensili. Il commento è di Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.Settore chimico verso un calo di produzione dell'1,5% nel 2025Dall'assemblea pubblica di Federchimica emerge che, nonostante la crisi e le tensioni geopolitiche, l'industria chimica italiana continua a generare valore economico e ambientale, riducendo del 70% le emissioni dirette e dimezzando i consumi energetici in trent'anni. Il settore, con 65 miliardi di fatturato e oltre 113mila addetti altamente qualificati, è la quinta industria nazionale e il terzo produttore europeo. Tuttavia, per il 2025 si prevede un calo della produzione dell'1,5%, quarto anno consecutivo in negativo. Il presidente Francesco Buzzella ha denunciato la perdita di competitività dovuta ai costi energetici e alla concorrenza cinese: la quota di import dalla Cina è salita dal 6% al 17% dal 2021. Buzzella chiede un quadro normativo stabile, basato su neutralità tecnologica, per evitare la "desertificazione industriale". Ne parliamo con Francesco Buzzella, Presidente Federchimica.
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  • Manovra 2026, promossa o bocciata?
    Il testo della manovra, approvato dal Governo è stato bollinato dalla Ragioneria generale e firmato dal capo dello Stato: va ora all'esame del Senato in prima lettura. Si tratta di una misura esigua nel suo importo finale (18,7 miliardi) e stretta dalla priorità di mantenere un profilo di estrema prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, con il deficit che già quest'anno dovrebbe ridursi attorno al 3% del Pil aprendo così la strada all'uscita anticipata dalla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo aperta da Bruxelles. Quindi giudizio positivo per quanto riguarda la tenuta dei conti ma per quanto riguarda gli stimoli all'economia e il sostegno alla classe media impoverita dall'inflazione? Il commento è affidato a Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.
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  • Manovra 2026, dal ceto medio ai pensionati: chi guadagna e chi perde
    La manovra 2026, approvata con bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, ammonta a 18,7 miliardi di euro e si caratterizza per un'impostazione prudente, con l'obiettivo di riportare il deficit attorno al 3% del Pil già entro l'anno e uscire dalla procedura di infrazione europea per disavanzo eccessivo. La legge di bilancio punta a un equilibrio delicato tra sostegno al ceto medio, contenimento della spesa e salvaguardia dei conti pubblici, delineando un quadro di interventi limitati e mirati. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Leonardo, Thales e Airbus siglano intesaLeonardo, Airbus e Thales hanno firmato un protocollo d'intesa per unificare le loro attività nel settore spaziale, con l'obiettivo di consolidare l'autonomia strategica europea in un comparto cruciale per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, ricerca, esplorazione e sicurezza nazionale. La nuova società punterà a creare un player europeo integrato e competitivo a livello globale, combinando tecnologie complementari e soluzioni end-to-end, dalle infrastrutture ai servizi, escludendo i lanciatori. Secondo il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, l'accordo conferma la necessità di unire le forze industriali del continente. Le tre aziende prevedono sinergie per alcune centinaia di milioni di euro all'anno entro cinque anni, con costi in linea con gli standard del settore e benefici in termini di competitività e crescita dei ricavi. Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore.Amazon, mezzo milione di posti sostituiti dai robotSecondo documenti interni rivelati dal New York Times, Amazon prevede di sostituire oltre mezzo milione di lavoratori con robot entro il 2033, automatizzando fino al 75% delle operazioni nei magazzini. L'azienda punta a evitare l'assunzione di circa 600.000 persone pur raddoppiando le vendite, riducendo i costi operativi e aumentando l'efficienza. Il fenomeno si inserisce in un contesto globale di rapida automazione, come mostra il rapporto "Intelligenza artificiale: una riscoperta del lavoro umano" della Fondazione Randstad AI & Humanities, che evidenzia come 10,5 milioni di lavoratori italiani siano ad alto rischio di sostituzione. Tuttavia, l'intelligenza artificiale sta anche generando nuove professioni legate alla tecnologia e alla sicurezza informatica. Secondo la presidente Valentina Sangiorgi, il futuro dipenderà dalle scelte attuali: servono una governance etica e politiche di formazione continua per rendere la tecnologia un alleato del lavoro umano. Il commento è di Rossella Fasola, responsabile public affairs di Randstad Italia e coordinatrice operativa di Randstad Research.Manovra, Gimbe: Ai sanitari le briciole. I medici del settore pubblico in stato di agitazioneLa Fondazione Gimbe critica la legge di bilancio, accusando il governo di aver annunciato risorse ingannevoli per la sanità pubblica. Dei 7,7 miliardi aggiuntivi previsti, gran parte deriva da stanziamenti già programmati e destinati ai rinnovi contrattuali. Il Fondo sanitario nazionale raggiungerà 145 miliardi nel 2028, ma la sua quota sul Pil scenderà dal 6,3% del 2024 al 5,9%. Il gap tra spesa prevista e risorse assegnate sarà di 6,8 miliardi nel 2026, 7,6 miliardi nel 2027 e 10,7 miliardi nel 2028. Secondo Gimbe, ciò costringerà le Regioni a ridurre i servizi o ad aumentare le tasse. Anche Anaao Assomed, sindacato dei medici dirigenti, ha proclamato lo stato di agitazione denunciando le disparità di trattamento e l'assenza di un vero rilancio del Servizio sanitario nazionale. Ne parliamo con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.
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  • L'inserimento dei migranti chiave dell'economia
    Il calo della natalità in Italia continua: nel 2024 si contano 10.000 nati in meno e un tasso di fecondità sceso a 1,18 figli per donna. Entro il 2050 la popolazione in età da lavoro diminuirà di oltre 7 milioni di persone, mettendo a rischio la tenuta del sistema economico.Per sostenere il mercato del lavoro, l'inserimento regolare dei migranti diventa cruciale. L'immigrazione genera benefici economici: nel 2022 il saldo tra entrate e uscite è stato positivo per 3,2 miliardi di euro. Unioncamere stima un fabbisogno di 600 mila lavoratori nel 2025, ma le richieste non potranno essere soddisfatte dal mercato interno né dai paesi dell'Est Europa. Servono quindi nuovi ingressi da paesi extraeuropei, anche a bassa qualificazione, nei settori dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi. Tuttavia, il sistema italiano è lento e inefficiente: a fronte di 680 mila richieste nel 2024, solo 9 mila permessi sono stati effettivamente rilasciati. Le grandi aziende riescono a gestire meglio i flussi, ma le Pmi restano penalizzate da burocrazia e mancanza di strumenti. Affrontiamo il tema con Tommaso Frattini, Professore di Economia all'Università Statale di Milano; Michelangelo Agrusti, Presidente Confindustria Alto Adriatico.Affitti brevi, l'extra tassa scatta per chi passa da Airbnb o BookingLa stretta sugli affitti brevi è stata parzialmente modificata: l'aumento generalizzato dal 21 al 26% della cedolare secca è stato eliminato dal testo della Legge di Bilancio, ma resta in vigore per la maggior parte dei casi. Chi affitta attraverso intermediari o portali come Airbnb o Booking dovrà comunque applicare l'aliquota del 26%. Il sistema prevede oggi un'aliquota base del 26% e la possibilità di applicare il 21% per un solo immobile, ma la nuova norma specifica che questa opzione non è ammessa se l'immobile è stato affittato tramite intermediari. In sostanza, l'aumento resta per la gran parte dei locatori, dato che circa il 90% degli affitti brevi passa dalle piattaforme online.La misura ha suscitato critiche politiche e di categoria: Forza Italia e Lega si sono dette contrarie, mentre Fratelli d'Italia ha annunciato che in Parlamento si cercherà una mediazione. Il presidente di Aigab, Marco Celani, ha parlato di "rimodulazione che non cambia nulla", definendo la misura "una patrimoniale mascherata" che aumenta la pressione fiscale su un settore ormai strutturato e fondamentale per l'offerta turistica italiana. Ne parliamo con Giovanni Parente, Il Sole 24 Ore
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  • Maxi ammortamenti per investimenti con tetto a 20 mln
    Il nuovo piano di incentivi alle imprese, da 4 miliardi di euro, è il fulcro del pacchetto per le imprese nella legge di bilancio. Il piano "Transizione 5.0", ideato dal ministro Urso, segna il ritorno al sistema di iper e superammortamento in sostituzione del credito d'imposta, limitando i benefici alle imprese in utile e riducendo così la platea dei destinatari. Gli investimenti incentivati vanno dal 1° gennaio 2026 al 21 dicembre 2026 (o al 30 giugno 2027 con ordine e acconto del 20%). Riguardano beni materiali e immateriali 4.0 e impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia rinnovabile per autoconsumo. Il piano, finanziato con fondi nazionali, esclude i vincoli ambientali europei (Dnsh) e prevede cumulabilità con altri incentivi, purché non si superi il costo complessivo dell'investimento. Sarà decisiva la fase di attuazione. Il commento è di Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi.Il governo si deve piegare sulle pensioniLa Manovra 2026 prevede un aumento di tre mesi dei requisiti per la pensione per quasi tutti i lavoratori, con eccezioni solo per meno di 10mila addetti a mansioni gravose. Dal 2027 l'età di vecchiaia salirà a 67 anni e un mese, e dal 2028 a 67 anni e tre mesi; l'anticipo passa a 43 anni e un mese di contributi (uno in meno per le donne). Aboliti Quota 103 e Opzione Donna, resta solo l'Ape sociale per il 2026. Il pacchetto pensioni vale 3,6 miliardi nel triennio e prevede un aumento delle maggiorazioni sociali di 20 euro lordi al mese per i pensionati in difficoltà e una perequazione dell'1,7% nel 2026, che si traduce in circa 4 euro netti in più al mese per chi riceve il trattamento minimo. Interviene Giorgio Pogliotti, Il Sole 24 Ore. L'Italia si sta estinguendo. Ma c'è qualche eccezioneLe nascite in Italia continuano a calare: nel 2024 sono state 369.944 (-2,6% rispetto al 2023) e nei primi sette mesi del 2025 si registra un ulteriore -6,3%. Il tasso di fecondità scende a 1,18 figli per donna nel 2024 e a 1,13 nei dati provvisori del 2025, nuovo minimo storico. Dal 2008 le nascite si sono ridotte di quasi 207mila unità (-35,8%). Il calo dipende sia dalla bassa propensione ad avere figli sia dalla riduzione del numero di potenziali genitori. Le regioni con i cali maggiori sono Abruzzo (-10,2%) e Sardegna (-10,1%), mentre crescono solo Valle d'Aosta (+5,5%) e le province autonome di Bolzano (+1,9%) e Trento (+0,6%). Ne parliamo con Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano.
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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
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