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5 risultati 183
  • Il peposo e la passione toscana per la ciccia - Ep. 183
    Una delle cose che infastidiscono di più noi toscani è il fatto che gran parte di quello che i "foresti" pensano di sapere sulla nostra terra è sbagliato. L'immagine che hanno in mente il 90% degli stranieri che vengono a visitarci è solo il risultato del lavoro di pubblicitari, maghi del marketing e chiunque voglia vendere roba da poco a prezzi gonfiati. Specialmente all'estero, aggiungere la parola "toscano" a qualunque cosa sembra autorizzare il produttore ad alzarne il prezzo. Se vai in America o in Inghilterra, qualunque schifezza può essere toscana, da miscugli di erbe delle quali non abbiamo mai sentito parlare a roba che farebbe andare su tutte le furie un cuoco delle nostre parti. Se chiedete in giro di descrivere la cucina toscana, molti vi parleranno di verdure, ribollita, farro, legumi, ricette povere con ingredienti semplici cotti in maniera creativa. Se piatti del genere esistono, molti ignorano che noi toscani adoriamo la carne. Forse perché si mangiava una volta ogni morte di Papa, la "ciccia" in Toscana è una specie di religione. I piatti di carne più famosi sono nati proprio da questo amore sconfinato: visto che la carne costava una fortuna, ci siamo inventati modi creativi per trasformare i tagli meno pregiati in veri e propri capolavori. La ricetta inventata in un paesino sopra Firenze è così spettacolare che è popolarissima nonostante sia stata inventata sei secoli fa. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà all'Impruneta per scoprire tutti i segreti del fantastico peposo.Se ascolterete l'intero episodio vi spiegherò come questo stufato di manzo sia stato inventato da lavoratori delle fornaci dove si cuoceva la terracotta per trasformare tagli economici, talvolta quasi andati a male di carne in una bomba di gusto e spezie. Questa meraviglia cuoce talmente a lungo da impressionare perfino Filippo Brunelleschi: quando i "fornacini" dell'Impruneta si trasferirono in Piazza del Duomo per costruire le tegole per la cupola di Santa Maria del Fiore, l'architetto fece del peposo il piatto ufficiale del cantiere. Quando i lavoratori si spostarono nelle altre città toscane, portarono con loro la ricetta. Nel secondo capitolo, invece, vi descriverò i passi fondamentali per preparare un peposo perfetto, con una ricetta passo passo che anche un cuoco mediocre come il sottoscritto riesce a fare bene nella propria cucina. Il peposo si dovrebbe mangiare su pane toscano tostato ma ai più goduriosi fornirò qualche consiglio su contorni e vini ideali da abbinare. Nel capitolo finale vi parlerò di come l'Impruneta sia così innamorata di questa delizia per carnivori da dedicare al peposo una sagra la seconda settimana di Novembre, con una sfida ai fornelli tra i quartieri del paese che vi farà venire l'acquolina in bocca. Se non potete aspettare così a lungo, vi indicherò diversi ristoranti, sia all'Impruneta che a Firenze, dove potete mangiare un perfetto peposo tutto l'anno. Se non posso dire che questo è il piatto principe della cucina toscana senza essere aggredito da chiunque non sia fiorentino, penso che ne dovrebbe essere il portabandiera. Rappresenta tutto quello che rende la Toscana unica al mondo: è fatto da tagli di carne che nessuno voleva, cotto a lungo fino a quando la carne non diventa tenerissima e piena di gusto, trasformandosi in un vero capolavoro. La prossima volta che venite a trovarci, dovete assolutamente provarlo. Se amate anche voi la ciccia, non avete scelta.Email: [email protected]: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.lacucinaitaliana.it/tutorial/le-tecniche/peposo-impruneta-ricetta/https://www.discoverpistoia.it/peposo-storia-curiosita-ricetta/https://www.today.it/benessere/alimentazione/storia-peposo-ricetta-impruneta-toscana.htmlhttps://www.gazzettinodelchianti.it/impruneta/peposo-day-2023-super-successo-alla-cena-del-peposo-oggi-la-sfida-fra-rioni/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Incompetech - Leopard Print ElevatorMike Chino - Calm and HarmonyWayne John Bradley - Pick You UpWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/argofox/mike-chino-calm-and-harmonyhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/pick-you-up-slow-poprock-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
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    21:38
  • Pitigliano, la Piccola Gerusalemme di Toscana - Ep. 182
    Dopo aver passato tre anni a cercare continuamente storie interessanti da raccontarvi, prendersi una piccola pausa e ripensare a quanto fatto non sarebbe mai stato semplice. Non importa quanto provi a programmare il tutto, il rischio di scegliere una storia sbagliata, che non piace ai nostri ascoltatori è sempre ben presente. Per fortuna, però, questa terra è così piena di cose interessanti che basta un po' di fortuna per trovare l'ispirazione giusta. Qualche tempo fa, mentre stavo ricercando sulla rete, sono incappato in un pezzo che parlava di una cittadina in Maremma della quale avevo sentito parlare parecchio tempo fa. Visto che non è esattamente dietro l'angolo, non ci sono mai passato ma sono bastate un paio di parole a convincermi a prendere la macchina ed andare a vedere di persona. Quali erano queste parole? "Piccola Gerusalemme". Visto che sono un fissato con la storia medievale, ho pensato subito ai Templari, a reliquie trafugate durante le Crociate ma la spiegazione, in realtà, era allo stesso tempo molto più semplice e parecchio più affascinante. Questo delizioso villaggio si è guadagnato questo soprannome "importante" grazie al fatto che era una delle poche città nelle quali gli ebrei espulsi da Roma erano liberi di vivere. La storia mi ha intrigato così tanto da spiegare perché questa settimana What's Up Tuscany viaggia verso sud, nel cuore della Maremma, per dirvi tutto quel che c'è da sapere su Pitigliano, uno dei tre Gioielli del Tufo, una cittadina talmente bella da rasentare l'assurdo.Se ascolterete l'intero episodio, vi racconterò delle tante cose da vedere su questo villaggio abbarbicato su una collina, dal carinissimo duomo ad una fontana monumentale, dall'acquedotto che fu l'unico dono dei Medici fino ad un antico monastero che venne trasformato da uno degli architetti più in voga nel Rinascimento, Antonio da Sangallo Il Giovane, in un palazzo alla moda. Poi ci concentreremo sulla storia della comunità ebraica, su come il ghetto si sviluppò nel tempo in maniera spesso singolare e su come la relazione tra la comunità ed il resto della popolazione divenne talmente forte da convincere tante famiglie a rischiare la vita per nascondere i propri vicini ebrei dalla Gestapo. Queste gesta sono valse a parecchie famiglie di Pitigliano l'onorificenza di Giusti tra le Nazioni da parte dello Yad Vashem a Gerusalemme. La sinagoga è ancora attiva e, anche se la comunità è molto meno importante che nel passato, questa eredità è ancora celebrata a Pitigliano, dove si produce ancora del vino kosher e c'è un'organizzazione di volontariato che organizza eventi per far conoscere questa storia. Dopo qualche dritta su come visitare al meglio il ghetto, vi indicherò un paio di camminate nei dintorni che vi faranno conoscere le misteriose Vie Cave. Questi sentieri scavati a mano nella roccia, chissà per quale ragione, talvolta profondi decine di metri e lunghi anche un chilometro, continuano a confondere anche gli esperti.Nell'ultimo capitolo, come nostro solito, vi fornirò una serie di consigli pratici su cose da fare, mangiare e bere in questa intrigante parte della Maremma che ha davvero tante cose da offrire. Se volete avere uno spaccato dell'anima di questa terra da sempre complicata, mangiate un'acquacotta fatta come si deve. Questa antica minestra è diventata parte integrante del folklore maremmano ma non dimenticate di assaggiare alcuni dei dolci che si preparano da queste parti. Alcuni, dal migliaccio al cialdino del tufo, assomigliano ad altri dolci toscani come i brigidini ma ce ne sono altri, dal tortello dolce agli sfratti dei Goym che si trovano solo a Pitigliano. Chiuderemo la puntata indicandovi un paio di eccellenti vini locali che sono ottimi e non apriranno una voragine nel vostro portafoglio oltre ad indicarvi un paio di eventi che si tengono in estate e che dovreste segnare sul vostro calendario. Il "banchetto del conte" che si tiene il terzo fine settimana d'Agosto a Palazzo Orsini suona davvero interessante, se avete mai sognato di vivere nel Medioevo. Questa non è certo la Toscana da cartolina, quella che è così popolare in tutto il mondo: è un posto che è allo stesso tempo verace, genuina e profondamente affascinante. Invece di spendere una fortuna a Capalbio o sgomitare con migliaia di altri sulle spiagge dell'Argentario, perché non passate qualche giorno nel cuore della Maremma, magari proprio a Pitigliano? Non ve ne pentirete di sicuro.Email: [email protected]: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.expedia.it/stories/10-cose-da-vedere-a-pitigliano-e-dintorni/https://pitigliano.org/palazzi-e-monumenti/fontana-delle-7-cannelle/https://www.quotidiano.net/itinerari/pitigliano/https://www.visittuscany.com/it/idee/viaggio-nella-piccola-gerusalemme-di-pitigliano/https://pitigliano.org/la-piccola-gerusalemme/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - Walking the WallPipe Choir - Fortress (Instrumental)Pipe Choir - A dark Blue Arc (Instrumental)Pipe Choir - Trampled (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-walking-the-wall-creative-commons-musichttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-fortress-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-a-dark-blue-arc-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-trampled-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
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    28:31
  • Capodanno in Toscana, le nostre 5 scelte smart - Ep. 181
    Riprendiamo la nostra programmazione dopo una mini-pausa natalizia cercando di trovare una risposta soddisfacente ad una delle domande più fastidiose di sempre, che ci perseguita appena alzati dal pranzo di Natale. "Cosa fai a Capodanno?" sembra all'apparenza una roba innocua ma è capace di causare danni molto severi sia alla vostra psiche che al vostro povero portafoglio. Ho beccato talmente tante fregature cercando di partecipare a questo rito collettivo che, alla fine, ho semplicemente gettato la spugna, scegliendo di passare le ultime ore dell'anno a casa, senza fare niente di particolare. Visto che non molti sono interessati a questo stile di vita monacale, mi sono domandato se fosse possibile passare una bella serata senza spendere un capitale e divertirsi sul serio. Sono lieto di dirvi che ho trovato parecchie cose interessanti da fare che, forse, potrebbero avere ancora dei posti liberi per chi non ha ancora deciso come passare la notte di San Silvestro. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà a giro per questa splendida regione per descrivervi le nostre cinque migliori scelte "smart" per un Capodanno davvero memorabile.Se ascolterete l'intero episodio, scoprirete come abbiamo scelto esperienze molto diverse, capaci di soddisfare buona parte dei nostri ascoltatori. Se siete degli appassionati di storia come il sottoscritto, potreste essere in grado di partecipare ad un vero e proprio banchetto medievale, organizzato in un'antica abbazia che è ad un tiro di catapulta da Monteriggioni, la splendida cittadina fortificata tra Firenze e Siena. Se, invece, l'idea di passare una serata vestendo costumi magari improbabili, guardando le evoluzioni di giocolieri, giullari, maghi e mangiafuoco non vi sembra interessante, nessun problema: avremo sicuramente qualcosa anche per voi. Siete appassionati del paranormale? Perché non passare l'ultimo giorno dell'anno in un antico castello che si dice ospiti ancora l'anima senza pace di un famoso condottiere, massacrato da un rivale più di cinque secoli fa a Palazzo Vecchio? Anche se non crediamo molto a questo genere di cose, la gente del posto giura e spergiura che in questo antico maniero succedono regolarmente fenomeni inspiegabili, dal classico tintinnare di catene al rumore di spade che vengono sguainate. Chi lo sa, magari se ci fare un salto potrete incontrare proprio il buon Baldaccio d'Anghiari.Nella seconda parte dell'episodio cercheremo di darvi una montagna di informazioni utili per passare un Capodanno speciale anche se avete esigenze specifiche. Siete un viaggiatore esperto che apprezza quanto possa essere intrigante passare alcune giornate in un posto idillico, dove la pace regna sovrana? Abbiamo il posto perfetto per voi, un monastero del 1400 che è stato recentemente convertito in un affascinante bed & breakfast. Sapete cosa lo rende speciale? Il fatto che sia vicinissimo alla misteriosa ed intrigante Volterra, che nasconde moltissime curiosità nelle sue stradine acciottolate. Se, invece, non riuscite a resistere al richiamo della folla, perché non fate un salto a Lucca, che nel periodo tra Natale e l'Epifania dà davvero il meglio di sé. Da cenoni gourmet vicino a Piazza Anfiteatro allo storico mercato di Natale che offre il top delle produzioni artigianali della zona, c'è un po' di tutto. Lo sapevate, poi, che a Lucca potrete festeggiare il 2024 due volte in pochi minuti? Volete sapere perché? Ascoltate l'episodio, che è davvero una curiosità curiosissima.Anche se, personalmente, preferirei passare una serata allo splendido Teatro del Giglio per partecipare al loro evento di Capodanno, che combina ottima musica e cibo delizioso, so che la musica classica non è popolarissima di questi tempi. Per un Capodanno molto più alla mano, niente meglio che fare un salto a Livorno. In questa città cosmopolita si può trovare davvero di tutto: da una nottata all'insegna delle battute grevi del vernacolo labronico al Teatro Quattro Mori ad un cenone da mille e una notte nel fascinoso cinque stelle che è proprio sopra la Terrazza Mascagni. Dalle vetrate del ristorante si possono godere i meravigliosi fuochi d'artificio sul mare come non li avete mai visti. Eppure, per quanto mi riguarda, il modo migliore di passare una serata speciale è semplicemente di fare un giro in centro, dalla Venezia alle stradine del centro, passando da un pub ai locali innovativi, che offrono nuove ed intriganti opzioni all'insegna del "quick food". Mi raccomando, però, non fate troppo tardi: rischiereste di perdervi quello che ogni 1 gennaio succede alla Rotonda dell'Ardenza, quando centinaia di livornesi si mettono il costume per il primo bagno dell'anno, incuranti del freddo. Qualunque siano le vostre preferenze, spero di cuore che il vostro 2024 sia pieno di pace, fortuna e salute. Dopo quello che abbiamo passato negli ultimi anni, un po' di buona sorte sarebbe davvero la benvenuta.Email: [email protected]: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyLINKS TO SOURCEShttps://www.chiostrodellemonache.com/https://www.castellodisorci.it/https://www.medievalitaly.it/https://www.capodannissimo.com/toscana/capodanno-a-firenze/https://www.ghpalazzo.it/https://www.teatrodelgiglio.it/it/news/dettaglio/concerto-di-capodanno-2024/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Incompetech - Leopard Print ElevatorPipe Choir - Almost Time (Instrumental)Pipe Choir - Fortress (Instrumental)Pipe Choir - Blue Hope New SkyPipe Choir - Gemini (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-almost-time-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-fortress-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-blue-hope-new-sky-creative-commons-instrumentalhttps://freemusicarchive.org/music/Pipe_Choir/SGONS_Instrumentals/Pipe_Gemini_Instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
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    34:33
  • Lucca, la magia del Natale a Villa Reale - Ep. 180
    Gli ultimi giorni dell'anno sono un periodo strano, pieno di grande eccitazione e un po' di paura. Non importa come la pensiate dal punto di vista religioso, l'idea di passare del tempo in famiglia e concedersi quegli eccessi culinari che ci siamo negati per buona parte dell'anno sembra intrigante. D'altro canto, però, c'è sempre quel fastidioso obbligo di essere per forza felici, la pressione sociale a spendere e consumare come se non ci fosse un domani e le irritanti canzoncine natalizie. Negli ultimi anni, i nostri episodi pre-natalizi sono stati dedicati alle feste tradizionali, agli strani modi nei quali alcune cittadine in questa regione celebrano il Natale o i piatti che non possono assolutamente mancare sulle nostre tavole. Quest'anno abbiamo deciso di fare le cose in maniera diversa e concentrarci su un evento molto speciale che si tiene in una delle villa più splendide di Toscana, a pochi chilometri da Lucca. Da un paio di anni, infatti, i nuovi proprietari, oltre ad imbarcarsi in un'ambiziosa campagna di restauro, hanno aperto la villa al pubblico e deciso di organizzare, nei due fine settimana prima di Natale, un evento che trasforma questo posto meraviglioso in un paradiso invernale. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà a Marlia per raccontarvi tutto quel che c'è da sapere sull'incredibile Villa Reale e su come, due volte l'anno, diventa un posto magico per grandi e piccini.Se ascolterete l'intero episodio vi racconterò delle antiche origini di questo posto, come fu la sorella di un famosissimo imperatore a trasformarla in un posto davvero unico e come, non moltissimi anni fa, da queste parti si potevano trovare artisti famosi e celebrità internazionali di livello assoluto. Nel capitolo successivo vi parleremo delle tante aggiunte che, nel corso dei secoli, hanno trasformato l'enorme parco in un posto pieno zeppo di arte, piante esotiche e geometrie particolari che si possono trovare in pochi altri posti. Poi passeremo a descrivere l'evento che il 16 e 17 dicembre trasformerà le antiche stalle in un vero e proprio laboratorio di Babbo Natale, i giochi intelligenti per bambini e grandi che sono stati realizzati con legna destinata alla discarica, la stupenda illuminazione installata nel giardino e come passare una giornata in questa villa incredibile potrà creare memorie indelebili per voi ed i vostri figli.Nell'ultima parte dell'episodio, come nostra consuetudine, vi forniremo dei consigli di viaggio: in questo caso si tratta di due ristoranti molto diversi ma altrettanto interessanti che vi permetteranno di pranzare o cenare alla grande a pochi passi dalla Villa Reale. Uno è un ristorante stellato che è però molto attento alla tradizione mentre l'altra è una curiosa trattoria proprio dietro la villa che offre ottimo cibo, un'atmosfera rustica e prezzi molto ragionevoli. Comunque la vediate su questo periodo dell'anno, passare qualche ora in questa villa meravigliosa sicuramente vi strapperà un sorriso. Visto come sta andando ultimamente il mondo, forse è il meglio che possiamo sperare di ottenere.Email: [email protected]: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://villarealedimarlia.it/conosci/la-storia/https://villarealedimarlia.it/eventi/magico-natale/https://www.europeanbusinessreview.com/henric-and-marina-groenberg-restoring-history/https://passionegourmet.it/2021/07/08/butterfly-marlia/https://www.labottegasullafraga.it/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Wayne John Bradley - Pick You UpEzaOne - SupernovaWUFO - Hyde ParkIncompetech - Leopard Print ElevatorWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/pick-you-up-slow-poprock-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/argofox/ezaone-supernovahttps://soundcloud.com/argofox/wufo-hyde-parkhttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
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    25:21
  • Sammezzano, il castello delle meraviglie abbandonato - Ep. 179
    Per qualcuno come il sottoscritto, che ha scelto il difficile mestiere di raccontare una terra complicata come la Toscana, sapere più o meno cosa si trova in questa regione dovrebbe essere il minimo. Accogersi che le cose non stanno così non è semplice da digerire. Qualche giorno fa, mentre stavo girando in rete a caccia di qualche storia interessante come al solito, mi sono capitate sotto gli occhi alcune foto straordinarie. La cosa strana è che queste foto, davvero splendide, c'entravano con la Toscana più o meno come il cavolo a merenda. Quelle decorazioni tanto intricate quanto colorate sembravano venire dall'India o dall'altra parte del Mediterraneo. Quando mi sono accorto che invece quel posto era proprio in Toscana sono andato un attimo nel panico. Com'è possibile che non ne avessi mai sentito parlare, visto che è a soli 30 chilometri da Firenze? Quando ho capito come stavano le cose, mi è caduta la mascella per terra. Questo antico castello che fu trasformato in un caleidoscopio di stili e di colori nella seconda metà dell'Ottocento non si può visitare. Come mai? Perché è stato abbandonato da qualche decennio e sta letteralmente cadendo a pezzi. Questo spiega perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà a Reggello per raccontarvi tutto quel che c'è da sapere dello splendido Castello di Sammezzano, il Taj Mahal toscano abbandonato da tutti.Se ascolterete l'intero episodio impararete delle antiche origini di questo castello, come nell'anno 780 ospitò per qualche giorni addirittura Carlo Magno e come divenne sempre meno importante dal punto di vista militare. Dopo esser passato di mano diverse volte da una famiglia nobile fiorentina all'altra, i Medici lo trasformarono in una delle loro riserve di caccia preferite. Visto che al Granduca Ferdinando non piaceva granché, la vendette per una somma molto considerevole ad una potente famiglia spagnola che aveva parecchi interessi in Toscana. La trasformazione avvenne dal 1853 al 1889 sotto la direzione di un marchese che era davvero un tipo particolare: sebbene non avesse mai lasciato la Toscana, adorava l'Oriente, tanto da addestrare un gran numero di lavoratori del posto così che fossero in grado di imitare le tecniche moresche ed indiane necessarie per copiare i capolavori di cui aveva letto nei suoi amati libri. Il risultato fu così straordinario che anche il Re d'Italia Umberto I volle vederlo coi suoi occhi. Costruire da zero qualcosa in grado di battersela con l'Alhambra o con il Taj Mahal è davvero un risultato incredibile.Sfortunatamente, però, furono proprio le decorazioni così stravaganti a condannare il magnifico castello. Gli eredi del marchese non erano affatto interessati ad abitare in un palazzo così grande e strano, tanto da abbandonarlo al suo destino. Poco alla volta, tutti gli arredi orientaleggianti furono portati via dai ladri, spogliandolo quasi completamente. Il castello passò di mano un paio di volte e si provò a trasformarlo in un hotel di gran lusso. Purtroppo, però, la manutenzione era così costosa da condannare l'albergo al fallimento. Il castello è ora in vendita per circa 15 milioni di Euro e gli amanti dell'arte sperano che i nuovi proprietari abbiano voglia di investire le somme necessarie per riportarlo al massimo splendore. Negli ultimi capitolo, poi, vi descriverò lo splendido parco, che ospita delle sequoie giganti fatte arrivare direttamente dalla California, le tante cose che potete fare in questa parte poco conosciuta della Toscana e vi indicherò un'antica taverna che ora ha anche un albergo dove potrete godervi la splendida natura o mangiare alcuni dei migliori piatti della zona. Se, purtroppo, è impossibile visitarne l'interno ma Sammezzano anche se solo dall'esterno è lo stesso incredibile. Pensate a farci un salto la prossima volta che passate dalle nostre parti. Ha bisogno di tutta l'attenzione possibile: un posto così straordinario non può andare in rovina.Email: [email protected]: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.atlasobscura.com/articles/sammezzano-the-most-magnificent-castle-you-cannot-seehttps://www.archeotravelers.com/en/2020/07/31/sammezzano-castle-a-corner-of-the-east-in-tuscany/https://www.telegraph.co.uk/travel/destinations/europe/italy/tuscany/articles/sammezzano-tuscan-castle-up-for-sale-14-million/https://www.marieclaire.it/lifestyle/viaggi/a38548856/castello-di-sammezzano/https://www.toscana.info/firenze/provincia/castello-di-sammezzano/https://www.sammezzano.info/https://www.villarigacci.it/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Profound Beats - Lo-fiPipe Choir - Almost Time (Instrumental)Pipe Choir - Fortress (Instrumental)Inova - SeamonsterPipe Choir - Followers (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/profoundbeats/profound-beats-lo-fi-free-downloadhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-almost-time-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-fortress-instrumentalhttps://soundcloud.com/argofox/inova-seamonsterhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipechoir-followers-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
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    30:13

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Il podcast dell'Arno vi racconta la Toscana una storia alla volta, andando oltre le prime pagine, più in profondità. Forse non saranno le notizie più importanti ma quelle che ci aiutano a vedere la realtà attraverso una lente diversa, parlando con persone che possano aiutarci a capire meglio cosa renda questo territorio unico.Uno sguardo sulla Toscana dedicato a chi ci vive, a chi vive lontano e a tutti quelli che amano questa straordinaria, contraddittoria regione.Condotto da Luca Bocci
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