In My Name – The podcast is a magnifying glass placed on the childhood and adolescence memories of trans adults who try to answer the question: what is it like to grow up knowing you are not like everyone else?
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Episodio 5 • Esplosioni
Esistono mille modi di fare coming out, ma quello perfetto non è ancora stato trovato. Anche perché, in un mondo rigidamente binario, dichiarare la propria identità divergente non è semplice. Affatto. In questo episodio si ascoltano rivelazioni: forzate, interrotte, incerte, negate.
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Episodio 4 • Talismani
Come resistere quando tutto sembra andare storto? Qui si parla dei talismani – oggetti, attività e ossessioni che hanno aiutato i protagonisti a rimanere a galla nella tempesta. C’è chi ha trovato rifugio nel teatro, chi nello sport, chi nella lettura e chi nell’ostentazione della propria non conformità.
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Episodio 3 • Simili con simili
Per ogni occhiata che distrugge c’è uno sguardo che accarezza e risolleva: in questo episodio si raccontano storie di amicizia e riconoscimento fra pari, dalle scuole elementari fino agli anni del liceo.
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Episodio 2 • Sguardi
Le occhiate che i protagonisti si sono attirati addosso nel corso della loro infanzia posso essere state fugaci o indiscrete, ma sempre abrasive. Da Foggia ai lidi ferraresi la domanda è immancabilmente la stessa: «sei maschio o femmina?»
Quando si parla di minori trans c’è sempre qualcuno che esclama scandalizzato: «gli adulti facciano quello che vogliono, ma per carità, giù le mani dai bambini!»Eppure, gli adulti trans di oggi sono i bambini di ieri. Da bambini e da adolescenti hanno provato sulla loro pelle che cosa significa non conformarsi alle aspettative di genere in una società rigidamente normativa. In qualche caso si sono ribellati, molto spesso hanno imparato a nascondersi.Questo podcast -scritto e interpretato da Leonardo Arpino, curato da Federica Manzitti, sound- design di Bertrand Chaumeton dà voce alle esperienze, ai ricordi e alle testimonianze d’infanzia e adolescenza di quattro amici trans.Musiche originali di Nunca Maas e di Andrea Ragno