Così lontani, così vicini - Episodio 15: Tiberio Mitri
La vita di Tiberio Mitri è stata una vita maldestra e straziata, una vita piena di stelle e di demoni. Sapeva fare a pugni: in guardia, picchia, schiva, quasi per allontanare le sventure che subisce. Perdite, guai e sconfitte, la sua vita degenera completamente. Dalle vittorie sui ring mondiali a una caduta in picchiata verso la fine.
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Così lontani, così vicini - Episodio 14: Ezio Loik
I tifosi lo chiamavano affettuosamente “l’elefante”, è un soprannome che accompagnava Ezio Loik sin da bambino. Perché? Per la camminata. Un modo di camminare lento e compassato, tutto il contrario di quell’esplosione di vitalità che il campo raccontava invece di Ezio, Ezio che aveva conosciuto il calcio nelle strade di Fiume. Quella di Loik è una storia speciale anche per la generosità e la dolcezza che hanno accompagnato ogni momento della sua vita.
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Così lontani, così vicini - Episodio 13: Cesare Maldini
Il capostipite della nota famiglia Maldini è di certo Cesare. Comincia a giocare a calcio in un campetto del quartiere di Trieste e arriva ad allenare squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano. "Mi tengo caro quello che ho fatto, se invidiassi qualcuno sarei un ingrato". Si chiama filosofia di vita ma si chiama, anche e soprattutto, buonsenso.
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Così lontani, così vicini - Episodio 12: Andrea de Adamich
Andrea de Adamich si può dire abbia vissuto tre vite, tutte parallele che non facevano altro che moltiplicarsi, senza intersecarsi. Pilota automobilistico, commentatore televisivo e manager. Vite animate dal motto "Sbagliando s'impara" che la vetrina a vista chiamata “l’armadio degli errori” continua a ricordare.
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Così lontani, così vicini - Episodio 11: Nereo Rocco
Giocatore e allenatore. Triestina, Nazionale, Padova e Milan. Alcune parole chiave che costellano la carriera di Nereo Rocco, sempre abile a sintonizzarsi con l’ambiente e a coglierne le sfumature. El Paròn era uomo da campo, da spogliatoio, da trattoria, era questa la sua tana, dove captava gli umori.