Agnelli, il newyorkese: una storia d’amore, arte e finanza
Dell’Avvocato Agnelli si è detto di tutto, ma si è detto molto poco della sua storia d’amore con New York e con l’America, soprattutto quell’America degli anni Settanta/Ottanta un po’ in crisi un po’ alla ricerca del nuovo. Eppure, per Gianni Agnelli, dopo Torino era New York la città prediletta, luogo centrale per dare un contorno globale alle passioni della sua vita. A New York c’era una casa, c’erano amici e famiglia, c’erano relazioni di affari e istituzionali, c’erano i musei. Nel racconto di Mario Platero, che con Agnelli ha condiviso diversi momenti e molti amici newyorkesi, anche le vocidei nipoti dell’Avvocato, fra i quali Lapo Elkann e la fotografa Priscilla Rattazzi, e dell’archistar Peter Marino.
Dell'Avvocato Agnelli si è detto di tutto, ma si è detto poco della sua storia d'amore con New York e con l'America, soprattutto quell'America degli anni Settanta/Ottanta un po' in crisi un po' alla ricerca del nuovo. Eppure, per Gianni Agnelli, dopo Torino New York era la città prediletta, luogo centrale per dare un contorno globale alle passioni della sua vita. A New York c'era una casa, c'erano amici e famiglia, c'erano relazioni di affari e istituzionali, c'erano i musei. Nel racconto di Mario Platero, che con Agnelli ha condiviso numerosi momenti e molti amici newyorkesi, anche le voci - fra gli altri - dei nipoti dell'Avvocato, Lapo Elkann e la fotografa Priscilla Rattazzi.
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