In quattro stagioni abbiamo raccontato insieme le storie di 25 persone straordinarie, che ad un certo punto della loro vita hanno deciso di fare la differenza in quella degli altri. Queste persone sono alcune delle oltre 80 onorate al Giardino dei Giusti di Milano, che si trova al Monte Stella.Oggi, però, non vi raccontiamo la storia di una persona.Vi raccontiamo la storia di un luogo. Che non c’era, ma ora c’è.
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24:22
S4 E5: Dana Zátopková ed Emil Zátopek
Dana era una giavellottista eccezionale, mentre suo marito Emil, come scrisse il Times di Londra, è stato “uno dei più grandi che abbiano mai corso su una pista”. Ma per entrambi la vittoria più importante è stata, probabilmente, quella di sopportare l’oblio e le discriminazioni a cui il regime li costrinse per il loro impegno civico.Ospite: Marco Marchei
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25:45
S4 E4: Khalida Popal
Khalida Popal ha scoperto il suo amore per il calcio nelle strade di Kabul e ha cominciato a giocare con le sue amiche nonostante le minacce dei talebani. Ha creato la prima squadra di calcio femminile, ha organizzato tornei tra le scuole e ha gettato le basi per la fondazione della federazione di calcio femminile in Afghanistan. Nel 2021, con il ritorno al potere dei talebani, ha salvato 300 donne, giocatrici di calcio che sarebbero state condannate a morte.Ospiti: Valerio Moggia, Khalida Popal, Nadia Nadim e Rahel Saya.
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25:04
S4 E3: Antonio Maglio
Conosci la storia di Antonio Maglio, il “papà delle Paralimpiadi”? Maglio è stato un medico visionario che ha trasformato il concetto di sport-terapia e aperto la strada all’inclusione. Nel 1960 il suo intervento è stato decisivo per organizzare, a Roma, i primi Giochi Paralimpici. La sua eredità vive ancora oggi e continua a ispirarci ogni giorno. Scopri la sua storia in questo podcast!Ospiti: Maria Stella Calà Maglio, Venceslao Tovaglia, Luca Pancalli, Giulia Riva
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24:27
S4 E2: Harry Seidel
Ciclista tedesco di grande successo, non venne convocato alle Olimpiadi di Roma 1960 a causa della sua nota avversione al regime comunista della Germania Est e per essersi rifiutato di assumere sostanze dopanti. Nel 1961, dopo la costruzione del Muro di Berlino, divenne un Fluchthelfer, un aiutante di fuga, contribuendo al passaggio, attraverso varchi nelle recinzioni e tunnel sotterranei, di oltre 100 persone da Est a Ovest. La storia di Harry Seidel, il ciclista giusto del Muro di Berlino.Ospiti: Simone Zoppellaro, Gianluca Falanga, Gino Cervi
Ci sono persone comuni che a un certo punto della loro vita, di fronte a ingiustizie e persecuzioni, hanno deciso da che parte stare, anche a costo di privazioni o, in molti casi, della propria vita. A Milano esiste un luogo dove queste persone vengono onorate. Si chiama Giardino dei Giusti di tutto il mondo e ospita la memoria di decine di donne e uomini che in ogni epoca hanno fatto scelte coraggiose per interrompere la catena del male. Questa serie di podcast racconta le loro storie.