Oltre a essere fedeli compagni di vita, gli animali domestici sono da sempre una fonte di ispirazione per l’arte, e ora anche per la moda, che per loro crea completini e accessori glamour neanche fossero modelle in passerella. E come vi raccontiamo in questo episodio, spesso sono anche gli inconsapevoli beneficiari di eredità milionarie.Intervengono: Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Alessandro Sala, responsabile della sezione dedicata agli animali del sito del Corriere della Sera; e Paola Pollo, che sul Corriere racconta le grandi tendenze e i grandi personaggi della moda.
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24:29
S2E3. Fare Tech-stamento
L'intelligenza artificiale può redigere un testamento? E che cosa succede, invece, al patrimonio digitale (agli account social, per esempio, o alle password di mail, servizi e conti bancari) quando una persona muore? In un mondo sempre più tecnologico, diventa tecnologica anche la successione ereditaria, che necessita, inevitabilmente, di nuove normative.Intervengono: Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, e Paolo Ottolina, esperto di tecnologia della redazione di Login, il portale del Corriere della Sera dedicato all'innovazione.
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21:57
S2E2. In Testamento We Trust
Sono tantissime le stelle del cinema che hanno deciso di servirsi, per la successione ereditaria dei propri beni, di uno strumento molto importante per la gestione e la distribuzione di un patrimonio: il trust testamentario. Uno strumento (utilizzato per esempio da Robin Williams, Stanley Kubrick, Steve McQueen e Paul Newman) che offre anche notevoli vantaggi fiscali: per questo, potrebbe essere utile adottarlo esplicitamente nell’ordinamento italiano, dove è già legittimo e attuabile in alcune forme.Intervengono: Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, e Paolo Mereghetti, critico cinematografico del Corriere della Sera.
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21:43
S2E1. Niente di garantito
I testamenti di star della musica come Michael Jackson, Elvis Presley o Ray Charles, o di imprenditori geniali come Bill Gates o Mark Zuckerberg, evidenziano una grande differenza tra il sistema di successioni latino e quello anglosassone: quest'ultimo non prevede la quota di legittima, da noi imprescindibile. E quindi, anche i familiari più stretti possono non ereditare nulla dai loro ricchissimi mariti o mogli, compagni o genitori.Intervengono: Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, e Sandra Cesarale, giornalista del Corriere della Sera, esperta di musica rock e pop.
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24:19
S1E8. Testamenti spirituali
Non solo documenti ufficiali e divisioni di beni. Anche se sono rivolte a parenti e amici, alcune lettere, scritte in punto di morte (più o meno prossima), equivalgono a testamenti spirituali: testimonianze potenti, capaci di illuminare da una prospettiva umana alcuni momenti fondamentali della nostra storia collettiva.Come quella che il 25 febbraio 1975 l’avvocato Giorgio Ambrosoli scrisse alla moglie Annalori, prefigurando un destino che si compirà quattro anni più tardi, nel luglio del 1979. Ambrosoli, liquidatore della Banca privata italiana di Michele Sindona, un finanziere legato alla mafia americana, verrà infatti ucciso da un killer sotto casa.L’altra lettera comincia a scriverla il giudice Paolo Borsellino la mattina del 19 luglio 1992, poche ore prima di saltare in aria con la sua scorta in un attentato con un'autobomba in via D’Amelio, a Palermo. È indirizzata a una professoressa di Padova, ma il giudice non riuscirà a completarla. Con le voci di Micol Sarfatti, Ferruccio de Bortoli e Giulio Biino.
Cantiamo le loro canzoni, vediamo i loro film, leggiamo i loro libri, capolavori senza tempo amati in tutto il mondo. Anche per questo, siamo convinti di conoscere il loro lato privato, che commentiamo a volte con leggerezza. In realtà, sotto la superficie luccicante di molte grandi star dello spettacolo internazionale, della moda, dell’arte o dell’imprenditoria passate a miglior vita (ma in alcuni casi non ancora) si celano donne e uomini come noi: egoisti o generosi, affettuosi o pieni di rancore, fino all’ultimo istante. Lo dimostrano i loro testamenti, che raccontano di patrimoni dilapidati, faide famigliari ed eredità spesso più spirituali che materiali: c’è chi lascia tutto al gatto, chi vuole che le proprie ceneri siano disperse nello spazio, e chi, dopo un’esistenza ribelle e anticonvenzionale, mentre scrive le sue ultime volontà rivela un senso pratico insospettabile.Michael Jackson e Steve McQueen, Steve Jobs e Karl Lagerfeld, Bill Gates ed Elvis Presley, Mark Zuckerberg e Sting, Margherita Hack e Nelson Mandela: è di personaggi come questi e delle loro scelte in materia di testamenti che si parla negli 8 episodi della seconda stagione di questa serie del Corriere della Sera e del Consiglio nazionale del Notariato. Dopo il grande successo della prima stagione, dedicata all’Italia, lo sguardo si allarga per raccontare come la disciplina (e la psicologia) delle volontà testamentarie si diversifica nel resto del mondo.Con la voce narrante di Micol Sarfatti e il contributo del presidente dei notai italiani Giulio Biino.