Nel 2021, Manuel e Federico, studenti dell’Istituto Tecnologico di Bolzano, hanno partecipato a un progetto di monitoraggio dei ghiacciai dell’Alto Adige, finanziato dall’UE. Con il supporto del loro professore, hanno analizzato dati, incontrato esperti e osservato il ritiro dei ghiacciai, segnali tangibili del cambiamento climatico. Il loro lavoro, documentato su Monithon, dimostra come i giovani possano trasformare la ricerca in consapevolezza e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
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16:12
Ep.4 - Le sentinelle di Franca Viola
Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, gli studenti del Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno hanno scelto di monitorare un progetto per trasformare un bene confiscato alla mafia in una casa rifugio per donne vittime di violenza. Attraverso interviste, analisi di dati e incontri con esperti, hanno scoperto il valore delle politiche di coesione e dell’attivismo civico.
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16:15
Ep.3 - Guardare al futuro dell’ambiente
Nel settembre 2022, un'alluvione devastante ha colpito le Marche, con piogge eccezionali che hanno rotto gli argini e sommerso case e campi, causando 12 vittime. Per prevenire simili tragedie, è stato avviato un progetto di messa in sicurezza del fiume Potenza. A seguirne l’andamento è stata una classe dell’istituto agrario di Macerata, che ha studiato dati, intervistato esperti e approfondito il funzionamento dei finanziamenti europei.
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16:35
Ep.2 - Andare lontano, insieme
In questo episodio, esploriamo il progetto di bonifica del Mar Piccolo di Taranto, un'area gravemente inquinata da decenni di attività industriale e militare. Attraverso le voci degli studenti dell’Istituto Tecnico Pacinotti, scopriamo come il monitoraggio civico, supportato da fondi europei, può contribuire a sensibilizzare e coinvolgere la comunità nella riqualificazione del territorio.
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15:33
Ep.1 - Cinque storie di cittadinanza attiva
Ha inizio il nostro viaggio alla scoperta dei fondi europei e del loro impatto sul territorio italiano. Un percorso che rivela come ogni cittadina e cittadino possa fare la differenza. Partiamo esplorando strumenti e pratiche utili per monitorare l’uso dei fondi pubblici e costruire un legame più consapevole con le politiche europee.
Terza stagione
Spesso, quando guardiamo il telegiornale o scorriamo le notizie, la nostra realtà quotidiana ci sembra ben lontana dal piano della politica, ancora di più se arriva da un luogo lontano come il Parlamento Europeo. Ma è davvero così? Questo podcast vuole mostrare che anche noi cittadine e cittadini possiamo fare la differenza e partecipare al cambiamento delle nostre comunità, del lavoro e delle città. Ad accompagnarci in questa scoperta saranno gli insegnanti e gli studenti di 4 scuole superiori, che hanno partecipato in prima persona al monitoraggio di progetti finanziati dall’Unione Europa sul loro territorio. Un viaggio per scoprire quanto l’Europa sia più vicina di quanto immaginiamo.
LA MIA PARTE è un podcast di Chora Media in collaborazione con ACTIONAID
Scritto da Francesca Abruzzese e raccontato da me, Flavia Carlini
La cura editoriale è di Graziano Nani
La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli
La post produzione e il montaggio sono di Cosma Castellucci
La project manager è Anna Nenna
La producer è Ilaria Celeghin
Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa
I fonici di presa diretta sono Filippo Mainardi, Luca Possi, Aurora Ricci, Lucrezia Marcelli
Il fonico di studio è Lucrezia Marcelli
Il progetto grafico è di Giulia Mangano e Rebecca Grassi
Questo podcast è stato realizzato all’interno del progetto AwareEu, che ha l’obiettivo di colmare il divario informativo tra la cittadinanza e le istituzioni europee attraverso la creazione e la diffusione di contenuti sulla Politica di Coesione e il PNRR. Il progetto è realizzato da ActionAid Italia, Infonodes, Monithon e Ondata.
Il progetto è finanziato dalla Direzione generale della politica regionale e urbana (DG Regio) della Commissione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea o della Commissione Europea. Né l'Unione europea né la Commissione Europea possono esserne ritenute responsabili.
Seconda stagione
I giovani passano troppo tempo attaccati al telefono, escono e bevono troppo. Si avvicinano al sesso sempre prima, non hanno più un legame con le istituzioni, non si interessano di politica. I giovani parlano e scrivono in modo imbarazzante. Se questa sequela di luoghi comuni vi suona familiare, è perché lo è. O meglio, potrebbe. In realtà queste parole, qui tradotte e riassunte, sono state pubblicate il 21 novembre 1958 sul New Yorker. La lettura che gli adulti danno dei comportamenti dei giovani a quanto pare è sempre stata un po’ svalutante. Ma qualcuno, coi giovani, ci ha mai parlato? Noi in questo podcast abbiamo provato a farlo. La seconda stagione di "La mia parte" è un viaggio nel mondo della partecipazione giovanile. Per capire cosa pensano oggi i giovani della politica e dei temi che più stanno loro a cuore: dal femminismo al cambiamento climatico, passando per la lotta contro l’omobilesbotransfobia.
Prima stagione
C’è una differenza fondamentale da tenere presente in una democrazia. Quella tra diritto e privilegio. Il primo è un riconoscimento di te in quanto persona, un modo per lo Stato o la comunità internazionale di dire “so che esisti, ti copro io le spalle”. Il secondo è una caratteristica casuale, una condizione che si trasforma in una corsia preferenziale o nella condizione necessaria ad accedere a determinati spazi. Nascere privilegiati non è una colpa, ma è una responsabilità. "La Mia Parte" è un viaggio in quattro puntate tra le storie di diritti, negati e rivendicati, e quelle di chi ha trasformato il proprio privilegio in uno strumento di lotta per tutte e tutti.