Non abituiamoci a software complessi, con dark pattern o a messaggi di errore sbagliati.La rubrica continua con i disabili digitali che mandano segnalazioni di quotidianità digitale folle, scrivi anche tu a
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[email protected] testo genai:Introduzione Nel podcast "Caffè 2.0: Internet dalla parte di chi lavora" (con Valerio Spadaro), l’argomento centrale è la complessità digitale che affligge i cittadini, specialmente quelli con disabilità, nel contesto dei servizi pubblici. L’autore esplora le sfide quotidiane legate ai sistemi di pagamento, alle procedure burocratiche e alla mancanza di accessibilità, evidenziando come il "semplificare" non sempre sia una priorità. L’episodio si focalizza su casi concreti, come il pagamento di tasse tramite codici complessi, la difficoltà dei bollettini postali e l’importanza di un design utente-centrato. Il testo sottolinea l’urgenza di un sistema pubblico più inclusivo e di una gestione delle informazioni più intuitiva, con un invito a segnalare esperienze problematiche per migliorare la digitalizzazione.---Indice 1. Introduzione al tema dei disabili digitali 2. Complessità dei sistemi di pagamento 3. Problemi con il "C-Bill" e i bollettini postali 4. Difficoltà con i PDF e la gestione dei dati 5. Errori di sistema e messaggi non chiari 6. Proposte per un sistema più accessibile 7. Conclusione e invito alle segnalazioni---Checklist per migliorare l’accessibilità digitale[ ] Verificare che i sistemi di pagamento siano accessibili a tutti, evitando codici complessi.[ ] Garantire la possibilità di pagare online tramite bollettini postali o altre opzioni semplici.[ ] Implementare strumenti per riconoscere automaticamente dati da PDF o foto (es. codici IBAN).[ ] Semplificare i messaggi di errore, rendendoli esplicativi e meno frustranti.[ ] Assicurare che le date di scadenza siano valide (es. evitare sabato e domenica per pagamenti).[ ] Coinvolgere utenti finali nel design e nella verifica dei servizi.[ ] Promuovere la condivisione di esperienze problematiche per migliorare la digitalizzazione.---Frase celebri 1. "Queste cose dovrebbero essere considerate e non imposte al cittadino che poi per provvedere a inviare il modulo compilato deve rischiare tutte queste cose con i successivi errori." 2. "Non è tanto il discorso che tutto deve essere perfetto quanto avere un sistema di controllo sviluppato con l’aiuto di terzi che si occupano solo di questo." 3. "Quando si sviluppano servizi al pubblico utilizzati di massa, è fondamentale che i messaggi di errore siano chiari e utili, non enigmi." 4. "La soluzione a caricare PDF può avere un senso, ma bisognerebbe prevedere la possibilità di fare la foto, non solo mandare un file." 5. "Non è giusto fare finta di niente: continuare a segnalare le problematiche è il primo passo per migliorare."---Testo diviso per argomenti1. Introduzione al tema dei disabili digitali L’autore inizia con un saluto e presenta l’argomento: il problema dei disabili digitali, ovvero coloro che incontrano ostacoli nell’accesso ai servizi online. Sottolinea che non si tratta solo di tecnologia difettosa, ma di una gestione inadeguata del sistema, con errori di progettazione e mancanza di inclusione.2. Complessità dei sistemi di pagamentoI pagamenti alla pubblica amministrazione richiedono spesso codici complessi o sistemi come il "C-Bill", che non sono accessibili online.Esempio: il pagamento di tasse tramite codici che richiedono azioni ripetute, senza alternative semplici.Critica: "Dovrebbero poter essere fatti tutti con bonifico, invece qui prevedono conto corrente postale che non si può fare online".3. Problemi con il "C-Bill" e i bollettini postaliIl "C-Bill" è un sistema che non permette pagamenti online, costringendo gli utenti a usare bollettini postali.Difficoltà: la mancanza di opzioni alternative e la complessità dei passaggi per completare un pagamento.Esempio: il problema dei codici da inserire, che spesso portano a errori.4. Difficoltà con i PDF e la gestione dei datiL’uso di PDF per i pagamenti richiede la caricatura di file, senza la possibilità di fare foto o utilizzare strumenti di riconoscimento automatico.Critica: "La soluzione a caricare PDF può avere un senso, ma bisognerebbe prevedere la possibilità di fare la foto".Problema della qualità delle foto e la mancanza di opzioni più semplici.5. Errori di sistema e messaggi non chiariI messaggi di errore sono spesso ambigui o non utili, aumentando la frustrazione degli utenti.Esempio: il sistema che non permette pagamenti sabato e domenica, ma non spiega chiaramente il motivo.Critica: "Non si possono inserire pagamenti con la data di credo anche sabato e domenica... ma i messaggi non lo dicono".6. Proposte per un sistema più accessibileCoinvolgere esperti esterni nel controllo dei sistemi, con un focus sull’utente finale.Implementare controlli automatici e alert per evitare bug.Promuovere la partecipazione degli utenti nella progettazione e nella verifica dei servizi.Sottolineare che la digitalizzazione non deve costare di più, ma dovrebbe essere accessibile a tutti.7. Conclusione e invito alle segnalazioniL’autore conclude con un invito a segnalare esperienze problematiche per migliorare la digitalizzazione.Rappresentazione del sito per ricevere segnalazioni: infochioccioladisabilidigitali.it e infochiocciolacaffè20.it.Messaggio finale: "Continuate a trovarli e continuate a segnalarli, non fate finta di niente".---Note finali Il testo evidenzia l’importanza di un approccio utente-centrato nella progettazione di servizi pubblici digitali, con un focus su accessibilità, semplicità e chiarezza. L’invito alle segnalazioni riflette l’idea che la partecipazione attiva dei cittadini sia essenziale per migliorare la qualità dei sistemi.