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  • La famiglia italiana che fa €650 milioni con pandori e panettoni
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    29:38
  • L’ex Militare Italiano che Vuole Salvare la Terra dagli Asteroidi 🛰️ David Avino, CEO Argotec
    Scopri Hostinger https://hostinger.com/chapeau30 e usa il codice CHAPEAU30 per uno sconto speciale del 30%David Avino nasce a Foligno nel 1971, si laurea in Informatica e nell'89 entra nell'Esercito Italiano. Lì diventa Ufficiale dei Paracadutisti della Folgore.Nell'89 decide di cambiare vita e lavora 4 anni in Alenia Spazio come Responsabile dell'Ingegneria. Dal 2002 lavora all'Agenzia Spaziale Europea e inizia ad addestrare asronauti come Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. 4 anni dopo molla il suo lavoro da €130,000 per lanciare la sua prima azienda e 2 anni dopo fonda Argotec: un'azienda che costruisce satelliti per lo spazio profondo, le telecomunicazioni e l’osservazione della Terra. Oltre ai satelliti, poi, sviluppano sistemi per astronauti, tra cui la prima macchinetta del caffè della storia usata nello spazio dagli astronauti.Dal 2008 ad oggi, in un settore come quello spaziale in cui colossi come SpaceX raccolgono miliardi, Argotec arriva a fatturare €60 milioni a apre una sede da 11,500mq a forma di navicella spaziale.Oggi sono una delle aziende di satelliti più grandi d'Italia, quindi noi di Chapeau li abbiamo raggiunti allo SpacePark, la loro sede, per scoprire tutta la loro storia:(00:00) Chi è David Avino(01:17) Infanzia, studi e ingresso nell’esercito(02:55) La missione che gli cambia la vita(04:11) Lavorare all’Agenzia Spaziale Europea e addestrare astronauti(05:36) Mollare un lavoro da €130,000 per fondare la sua prima azienda(07:18) Fondare Argotec: come è andato da 0 a 1(08:19) La prima macchinetta del caffè nello spazio(11:54) Mandare un satellite a 14 milioni di km dalla Terra(12:54) Da 0 a €62 milioni senza raccogliere 1€(15:04) Raccogliere €150 milioni(16:07) Deviare un asteroide con un satellite(17:57) Come si produce un satellite(19:18) Giornata tipo(21:20) Colonie sulla Luna e su Marte. Quando ci arriveremo?(22:44) Consigli e post creditCopertina: PolidesignEditing: Seequence Studio—Cos'è Chapeau 🧢 Parliamo coi più grandi imprenditori e manager in Italia per scoprire la loro storia e capire come hanno fatto DAVVERO ad arrivare dove sono: cosa li ha aiutati di più, gli errori, i fallimenti e i consigli PRATICI. E te li facciamo conoscere di persona durante i nostri eventi. Seguici su Instagram se vuoi scoprire tutti i dietro le quinte: https://www.instagram.com/chapeau_project/ Se vuoi approfondire le storie e i business dei nostri ospiti, iscriviti alla nostra newsletter: https://chapeauproject.substack.com. Registriamo gli episodi al WAO Romolo C30, in Viale Cassala 30 a Milano: https://www.instagram.com/wao_it/. È anche il nostro ufficio. Se vuoi passare per un caffè al volo, siamo lì ☕️Co-founders 🤩Filippo Carabelli 👇🏼 https://instagram.com/phil__cara/ https://linkedin.com/in/filippo-carabelli/ Giacomo Luppi 👇🏼 https://instagram.com/giacomo_luppi/ https://linkedin.com/in/giacomoluppi/ Pietro Santini 👇🏼 https://instagram.com/pepe_peperino/ https://linkedin.com/in/pietrosantini/Simone Roccoli 👇🏼 https://www.instagram.com/simone.roccoli/ https://www.linkedin.com/in/simone-roccoli/Se sei arrivato a leggere fin qui, CHAPEAU 🧢 Dicci pure se c'è qualche imprenditore che vorresti conoscere, così proviamo a contattarli 🤩
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    23:19
  • Dalla Bancarotta a €1.2 MILIARDI di Fatturato 👕 Marco Boglione, Proprietario di Kappa, K-Way e Superga
    Qui https://www.ticketrestaurant.it/chapeauproject trovi una promo ESCLUSIVA con cui puoi ottenere tutti i vantaggi dei buoni pasto Ticket Restaurant ®️ Edenred Marco Boglione nasce a Torino nel 56. Nel 74 si diploma al Collegio Filippin di Paderno del Grappa. Lì apre un banco dei pegni e un business di foto ricordo. Poi s'iscrive a Ingegneria al Politecnico di Torino, che molla dopo 2 anni. Nel 76 conosce Maurizio Vitale, AD del Maglificio Calzificio Torinese, azienda fondata nel 1916 in cui erano nati Robe di Kappa e Jesus Jeans. Nel 76 entra al Maglificio e fa rapidamente carriera. Nel 78 convince Maurizio a lanciare Robe di Kappa Sport (oggi Kappa) e a 25 anni diventa Direttore Commerciale. Lo stesso anno i 2 chiudono la prima sponsorizzazione di sempre con la Juventus.Nell'84, su consiglio di Vitale che nel frattempo si ammala, lascia il Maglificio e fonda la Football Sport Merchandise: la prima azienda a vendere magliette delle squadre di calcio ai consumatori. Dall'84 al 94 il fatturato cresce, ma i debiti esplodono. Nel 94 la FSM è a un passo dal fallimento, ma il Maglificio Torinese fallisce.In 6 mesi Marco trova i 22 miliardi di lire per comprare marchi e magazzino del Maglificio. La storia di come ci riesce è FOLLE ma troppo lunga per inserirla qui (c'entrano un miliardario giapponese e uno cinese, la Rinascente, Berlusconi e i Benetton).Così Marco riesce a evitare il fallimento e riparte. Nel 95 fonda BasicNet: azienda che si occupa di design, industrializzazione, marketing e di gestire la rete di produttori e distributori che vendono vestiti in tutto il mondo.Nel 96 riceve un’offerta di acquisizione da €60 milioni. La rifiuta e nel 99 quota BasicNet alla Borsa Italiana a €120 milioni.Nel 2004 compra Superga e K-Way. In 20 anni il fatturato di K-Way passa da €0 a €147 milioni e nel 2024 vende il 40% di K-Way per €190 milioni. Nel 2017 compra Sebago e nel 2025 Woolrich per €90 milioni.Oggi BasicNet fattura più di €400 milioni con Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Briko, Sebago e Woolrich e le vendite aggregate superano €1.2 miliardi.Siamo andati nel quartier generale di BasicNet a Torino per scoprire tutta la storia di Marco:(00:00) Chi è Marco Boglione(01:22) Infanzia e incidente (02:44) Collegio e prime esperienze imprenditoriali(04:02) Mollare l'Università e l'incontro che gli cambia la vita (05:03) Primi lavori al Maglificio Calzificio Torinese (+ primo stipendio)(06:19) Come nasce Jesus Jeans(08:06) La nascita di Kappa (09:37) Sponsorizzare la Juventus: la prima sponsorship della storia(11:27) Chiudere il contratto con l'Ajax a 22 anni(12:57) Sponsorizzare la Nazionale americana di atletica alle Olimpiadi(15:12) La m*rte di Maurizio Vitale e la fondazione della Football Sport Merchandising(17:44) Da 0 a 1: debiti e lavorare in garage(20:16) A un passo dalla bancarotta: i debiti e il cliente da 1.9 miliardi che non lo paga(22:16) La Rinascente compra il 20% dell'azienda di Marco(25:12) Trovare 21 miliardi di lire per evitare la bancarotta e comprare il Maglificio (27:38) Raccogliere gli ultimi 6.5 miliardi: il miliardario cinese e Enrico Minoli (32:57) Comprare il Maglificio all'asta fallimentare (34:54) Fondare BasicNet: il periodo da 0 a 1(37:02) La sponsorizzazione del Barcellona di Ronaldo(39:00) Sponsorizzare la Nazionale italiana di calcio(40:37) L'offerta di acquisizione da €60 milioni a 38 anni(42:50) La quotazione in Borsa Italiana(44:22) Il crollo delle azioni(46:02) Comprare K-Way e Superga per €42 milioni (47:02) €12 milioni di debiti personali e rischiare il fallimento(49:17) Portare K-Way da €0 a €147 milioni in 20 anni(51:09) Comprare Sebago per €12 milioni(53:40) Vendere il 40% di K-Way per €190 milioni(54:38) Com'è arrivato a €1.2 miliardi di vendite aggregate(56:23) Giornata tipo(58:48) Comprare un'isola in Sardegna(1:00:36) Che fine ha fatto il giapponese che gli ha dato 21 miliardi?(1:02:41) Paure(1:03:51) Consigli
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    1:04:39
  • Lamborghini: la Supercar Italiana da €3 Miliardi 🐂 Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Lamborghini
    La storia di Lamborghini comincia nel 1963 a Sant’Agata Bolognese con Ferruccio Lamborghini che produce la sua prima macchina. Scopri Tot https://go.tot.money/StephanWinkelmann il modo migliore per gestire tutti i tuoi sbatti burocratici se sei un imprenditore!La leggenda vuole che Ferruccio decida di entrare nel mondo delle auto sportive dopo una discussione con Enzo Ferrari sulla frizione della sua Ferrari personale. Così, costruisce Il suo primo modello: la 350 GT.Nel 1966 arriva la svolta con la Miura, considerata la prima vera supercar della storia e il modello che trasforma Lamborghini in un’icona globale. Nel 1974 arriva anche la Countach, la prima super sportiva con le portiere a forbice.Nel 1972, però, il governo boliviano annulla un ordine di 5,000 trattori a causa di un colpo di stato e Ferruccio arriva a un passo dalla bancarotta. L’unica opzione che gli rimane è cedere il 51% a Georges-Henri Rossetti, un imprenditore francese e, l’anno dopo, anche il restante 49% a René Leimer. Con la nuova proprietà, la crisi di Lamborghini continua e, nel 1978, entra in amministrazione controllata. Nel 1981 2 fratelli francesi, i Mimran, la salvano e la rilanciano investendo decine di milioni. Solo 6 anni dopo, però, la vendono a Chrysler. Poi, nel 1998, il gruppo Volkswagen acquista l’azienda. Da lì, parte una serie di modelli allucinanti: la Murciélago la Gallardo, la Reventón e l’Aventado. 3 anni dopo esce anche la Huracan e in quegli anni escono delle serie limitate da milioni di € totalmente folli, tipo la Sesto Elemento, la Veneno e la Centenario.La vera svolta per l’azienda, però, arriva nel 2018 con la Urus, il primo SUV supersportivo che oggi genera quasi €1.5 miliardi di fatturato. Il 2023 è un anno storico per Lambo, perché nasce la Revuelto, seguita dalla Temerario e dalla Urus SE. Oggi, tutti i modelli di Lamborghini sono PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicles).Dal 2005 al 2024 Lamborghini passa da €243 milioni a €3 miliardi di fatturato e dietro a questa crescita folle c’è una persona: Stephan Winkelmann, Presidente e CEO dal 2005 al 2016 e poi dal 2020 ad oggi. Stephan nasce a Berlino nel 1964. A 4 anni si trasferisce a Roma. Dal 1984 studia  Scienze Politiche, prima a La Sapienza di Roma e poi alla MLU di Monaco, dove per 2 anni presta servizio nel corpo dei paracadutisti dell esercito tedesco.Dopo la laurea, nel 1991 Stephan lavora 9 mesi in LMU, un gruppo finanziario tedesco, e poi 2 anni in Mercedes come venditore.Nel 1994 entra in FIAT come Responsabile Vendite dell’Alfa Romeo e a 39 anni diventa CEO di FIAT prima per Austria e Svizzera e poi per la Germania.Poi, nel 2005 arriva una chiamata dal gruppo Volkswagen, che gli chiede di diventare CEO di Lamborghini. Stephan accetta e rimane in carica dal 2005 al 2016, facendo crescere il fatturato dell’azienda da €243 milioni a €900 milioni.Dal 2016 al 2020 esce temporaneamente dall’azienda per diventare prima CEO di Audi Sport e poi di Bugatti. Nel 2020 torna in Lamborghini e raddoppia il fatturato dell’azienda in 5 anni.Quindi, noi di Chapeau siamo andati a Sant’Agata Bolognese, nel quartier generale di Lamborghini, per scoprire tutta la sua storia e quella dell’azienda:(00:00) Chi è Stephan Winkelmann(01:00) La storia di Lamborghini(03:32) Studi e primi lavori(04:31) Da venditore in Alfa Romeo a CEO di Fiat in Germania(06:24) Diventare CEO di Lamborghini (e cosa gli hanno chiesto al colloquio)(07:29) Portare Lamborghini da €240 a €900 milioni in 10 anni(09:50) Diventare CEO di Bugatti e Audi Sport (10:57) Da €1.6 a €3 miliardi in 5 anni: secondo round come CEO di Lambo(14:08) TUTTI i numeri di Lamborghini oggi(15:48) Lista d’attesa e cliente più grosso al mondo(17:39) Quando esce la prima Lambo elettrica?(20:08) Giornata tipo(23:03) Momenti più difficili(24:30) Consigli per diventare CEO(25:30) Consigli per fare impresa—Seguici su Instagram: https://www.instagram.com/chapeau_project/
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    27:05
  • L’Eredità di Giorgio Armani: la Storia del RE della Moda 🧵
    Nel 1934, a Piacenza nasce un ragazzo destinato a fare la storia della moda: Giorgio Armani. Clicca qui https://learnn.com/partnership/?by=cheapeau&utm_medium=video&utm_source=https://www.youtube.com/&via=chapeau per risparmiare 50 euro sul piano annuale di Learnn!Giorgio cresce in una famiglia umile e la sua la sua infanzia non è semplice: vive la guerra mondiale, viene ferito da una bomba, e perde il suo primo amore a 12 anni. Nel 1949 si trasferisce a Milano. A 22 anni, inizia a lavorare alla Rinascente: prima come commesso, poi negli acquisti della moda uomo e nel disegno delle vetrine. È qui che inizia a nascere la sua idea di stile.Poi due incontri gli cambiano la vita. Nel 1965 conosce Nino Cerruti, un imprenditore tessile, che lo assume nel suo lanificio. Lì Armani lavora alla linea Hitman, impara i tessuti, e matura la sua idea di stile.Poco dopo conosce Sergio Galeotti a Forte dei Marmi, che presto diventerà suo compagno nella vita e negli affari.Nel 1973 creano una società e Armani inizia a lavorare come consulente per altri brand, come Max Mara, Allegri e Bagutta. Due anni dopo, nel 1975, nasce ufficialmente la Giorgio Armani S.p.A.Iniziano a produrre grazie a un accordo di licensing con GFT, il Gruppo Finanziario Tessile. Armani gestisce creatività e marketing, GFT produzione e distribuzione.La prima collezione viene presentata a Palazzo Pitti. Giorgio rivoluziona la moda dell’epoca con la sua giacca destrutturata, priva di imbottiture inutili, e una palette minimalista (bianco, nero, blu-Armani). Nel 1976 arriva anche la linea donna.Armani capisce presto la portata di Hollywood, e negli anni ’70 veste le più grandi star di quel periodo come Diane Keaton e Richard Geere. Da lì decide di aprire un ufficio a Los Angeles e diventa lo stilista di altri grandi artisti come Tom Cruise, George Clooney e Beyonce.Il successo internazionale non tarda ad arrivare. Nel 1979 vince il Neiman Marcus Award e nel 1982 finisce sulla copertina del TIME: nessuno stilista italiano c’era mai riuscito.Nel 1985 la vita di Giorgio è sconvolta da una tragedia: muore improvvisamente Sergio Galeotti. È un colpo durissimo. Tutti pensano che Armani venderà o cadrà. Invece fa l’opposto: rileva l’intera società e va avanti da solo.Ma cosa distingueva Armani dagli altri? Il suo stile era elegante e pulito, rifiutava l’ostentazione.Negli anni ’90 e 2000 Armani costruisce un impero: integra la produzione acquistando fabbriche (anche da GFT) e internalizza rivenditori in Giappone. Già nel 2000 supera il miliardo di fatturato.Passa da designer a vero e proprio imprenditore mondiale. Lancia diverse linee nel mondo della moda come Emporio Armani e Armani Jeans, Armani Exchange, EA7 e Armani Privé.Inoltre, crea un brand lifestyle a 360 gradi, entrando in altri settori. Lancia Armani Casa, profumi, ristoranti con lo chef giapponese Nobu, due Armani Hotel a Dubai e Milano, accessori come occhiali con Luxottica, e compra anche l’Olimpia Milano, una squadra di basket che riporta in cima alla classifica. Nel 2019 Armani diventa lo stilista più ricco del mondo con un patrimonio di circa 10 miliardi, e il gruppo arriva a fatturare 2,3 miliardi nel 2024.Armani ha sempre difeso l’indipendenza dell’azienda, rifiutando offerte da miliardi. Aveva però un rimpianto: aver sacrificato troppo la vita personale per il lavoro.Giorgio è sempre stato in prima linea nell’azienda, fino alla sua morte il 4 settembre 2025.(00:00) Giorgio Armani (00:30) Infanzia e studi(02:10) Ingresso nella moda(04:20) Nasce la Giorgio Armani S.p.a.(11:06) Tratti distintivi(12:27) L’espansione(16:05) Sfide, sacrifici e intuizioni(17:15) L’eredità—Co-founders 🤩Filippo Carabelli 👇🏼 https://instagram.com/phil__cara/ https://linkedin.com/in/filippo-carabelli/ Giacomo Luppi 👇🏼 https://instagram.com/giacomo_luppi/ https://linkedin.com/in/giacomoluppi/ Pietro Santini 👇🏼 https://instagram.com/pepe_peperino/ https://linkedin.com/in/pietrosantini/
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    19:50

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Parliamo con gli imprenditori e i manager più importanti d'Italia. Raccontiamo le loro storie per scoprire come hanno fatto DAVVERO ad arrivare dove sono, i loro errori e i consigli PRATICI.
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