La Tosca e Giù la testa. Quando il cinema italiano sputava in faccia al potere
Che il tuo padrone sia Amazon, Stellantis, Draghi o Bill Gates, Santanché o Brunetta , il risultato non cambia: ti sfrutta. E non è un errore del sistema. È il sistema stesso.Ma c’è stato un tempo in cui il cinema italiano sapeva dirlo, senza paura, e senza filtri.Un tempo in cui un regista come Luigi Magni non si piegava né ai partiti né ai festival , e raccontava la rivoluzione, l’amore e il tradimento come nessun altro.In “La Tosca” — non quella di Puccini, ma quella popolare e giacobina di Magni — il popolo si armava, e Monica Vitti e Gigi Proietti diventavano i volti di un’Italia che non aveva paura di ridere, amare e lottare.E in “Giù la testa” Sergio Leone urlava la stessa verità : la rivoluzione non è un pranzo di gala, è sangue, amicizia, e l’unico modo per restare vivi.Due film che la critica ha come minimo ignorato, anzi di cui si è vergognata, e che oggi, nell’epoca del cinema “moderato”, delle star woke, dei registi falliti di successo e delle mezze opinioni, ci ricordano cosa significa essere vivi, artisti, rivoluzionari. Perché l’arte vera non fa like. Fa paura. Fa male. E fa ruzzicare tiranni giù dal piedistallo.Questo è Desaparecinema, e questa è OttolinaTV, la nonTV del 99%. E chi non guarda il video intero... è un regista fallito di successo.👉 Acquista il libro tratto da Desaparecinema, CINEMA e POTERE: https://poetsandsailors.com/shop/cinema-e-potere/👉 Aderisci alla campagna di sottoscrizione di ottolinatv su GoFundMe ( https://gofund.me/c17aa5e6 ) e su PayPal ( https://shorturl.at/knrCU )👉 Iscriviti alla nostra Newsletter qui: https://ottolinatv.it/articoli/👉 Belle vero le magliette del Marru? Finalmente le puoi comprare anche tu. Visita qui il nostro merchandising: https://ottolinatv.it/negozio/