Tutti pazzi per Gaza: il patetico riposizionamento dei liberali per salvare Sionismo e Capitalismo
oooh, lo vedisempre a parlarne male, e invece….da qualche giorno anche liberali e sinceri democratici hanno rotto gli indugi e hanno deciso che non faranno più mancare la loro solidarietà ai palestinesialla fine, era solo questione di pazienzaperché ogni cosa ha i suoi tempie qui è bastato superare ufficialmente la soglia dei 17 mila bambini trucidati, e zaaaaack!!!editoriali indignati. manifestazioni. Addirittura Mattarellavi siete chiesti perchè?A grandissima richiesta il Marru torna con un Pippone magistraleUn video incredibile che svela la connessione profonda tra il genocidio di Gaza e lo scontro epico tra Trump e Musk
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24:20
BlackRock e JPMorgan annunciano il crollo degli USA e RICATTANO TRUMP - ft A. Volpi
“mi rivolgo ai regolatori”“Non so se ci vorranno 6 mesi, o 6 anni”, ma “la crisi del debito USA arriverà”e a quel punto “voi andrete nel panico. noi no… Noi guadagneremo un sacco di soldi”Dopo gli annunci catastrofisti del CEO di BlackRock Larry Fink, e quelle del Guru della finanza Ray Dalio, venerdì scorso a interpretare il ruolo di uccello del malaugurio è stato il turno di Jamie Dimon, a capo della più grande banca privata per capitalizzazione al mondo, JPMorganNonostante le chiacchiere e gli annunci, l’amministrazione Trump rimane completamente dipendente dai grandi monopolisti privati della liquidità per mantenere la sostenibilità del proprio colossale debitoE per aiutare Trump a mantenere in vita il cadavere, i monopolisti della liquidità possono chiedere un po’ cosa gli pareA partire da un massiccio alleggerimento dei requisiti patrimoniali introdotti dopo la catastrofica crisi del 2008Il superimperialismo finanziario a guida USA è completamente decotto, e cerca di rinviare di qualche mese l’armageddon trasformando i principali istituti in bombe a orologeria “too big too fail”, troppo grandi per fallire: in grado di intascarsi tutti i profitti in tempo di vacche grasse, ma di scaricare sulla collettività i costi dei loro inevitabili colossali fallimenti quando le vacche grasse sono scappateE indovinate un po’ come reagisce l’Europa? Semplice: imitandoli. O almeno provandociNe abbiamo parlato con il nostro sempre puntualissimo e efficacissimo Alessandro Volpi in questa nuova imperdibile puntata di Pane e Volpi
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34:52
il Trilaterale che CAMBIA il MONDO nel SILENZIO dei MEDIA occidentali - MONDOCINA
Trump ha scatenato la sua guerra commerciale contro avversari e alleatiTranne che contro le petromonarchieGli USA hanno bisogno più che mai dei petrodollari per sostenere debito pubblico e bolla finanziaria, e Zio Donnie, tra una smargiassata e l’altra, lo sa beneIl suo tour in medio oriente serviva a questo. Anche a costo di incrinare l’alleanza di ferro con IsraeleMa se sperava di ricevere in cambio la fedeltà assoluta e incondizionata dei membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), potrebbe aver fatto male i suoi calcoliPer la prima volta nella storia questa settimana a Kuala Lumpur si è tenuto un trilaterale tra Asean, GCC e Repubblica Popolare di Cina“una svolta geopolitica”, commenta Asia NikkeiSempre più dubbiosi sulla capacità di Zio Donnie di contenere il declino USA, anche le ptromonarchie sono alla ricerca di nuove possibilità di impiego dei loro capitali, che vadano gradualmente a sostituire la bolla finanziaria di Wall Street, che tutti ormai ritengono poco sostenibileIl Sud Est asiatico è sicuramente una delle aree più promettenti del pianeta. E lo è anche in virtù della sua integrazione economica con la più grande potenza manifatturiera del pianeta rappresentata dalla CinaFortunatamente per Trump però non tutti i paesi inseguono gli interessi nazionaliIl mondo è ancora pieno di vassalli, pronti a sacrificare i loro interessi economici, in nome di quelli strategici e geopolitici statunitensiA partire dai paesi dei Five Eyes e del Commonwealth: la spina dorsale del superimperialismo a guida USAEd ecco così che l’Australia decide di darsi la zappa sui piedi chiedendo la cessazione unilaterale e ingiustificata dell’accordo per la gestione del porto di DarwinNell’arco di 10 anni i cinesi hanno investito nel porto decine e decine di milioni, trasformando un’attività in declino e strutturalmente in perdita in una fonte di profitto e in un motore dello sviluppo localeOra l’Australia lo rivuole indietro, testimoniando così che il modo disinvolto di Trump di fare di ogni accordo carta straccia sta diventando il New Normal dell’Occidente Collettivo “fondato sulle regole”, che non hanno più nessunissima intenzione di rispettareDall’Australia, alla Gran BretagnaDove, per far felice Donnie, hanno deciso sostanzialmente di espropriare British Steel, che è di proprietà cineseI futuri investitori sono avvisati. Comprese le petromonarchieDi tutto questo e di molto altro abbiamo parlato cona Davide Martinotti e Francesco Maringiò in questo nuovo imperdibile episodio di Mondocina
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44:32
“i dazi sono illegali”: il DeepState ha deciso di fare fuori Trump - ft A. Volpi
i dazi annunciati durante il liberation day sono ILLEGALIlo ha stabilito mercoledì la Corte per il Commercio Internazionalesenza giri di parole“invalidi in quanto contrari alla legge”, hanno scritto. E “la loro applicazione sarà definitivamente sospesa”la corte ha avuto gioco facileper introdurre le tariffe senza passare dal congresso, Zio Donnie era ricorso a una legge federale del 1977si chiama IEEPA, International Emergency Economic Powers Act, e conferisce al presidente poteri straordinari, permettendogli di regolare o bloccare transazioni economiche internazionaliper farlo però ci devono essere minacce "inusuali e straordinarie" alla sicurezza nazionale, alla politica estera o all'economia del paesesecondo Trump queste minacce “inusuali e straordinarie” consistevano nei deficit della bilancia commerciale con i paesi coinvoltipeccato che siano lì da ormai oltre 50 annisecondo il Financial Times la sentenza rappresenta “una svolta radicale nelle guerre commerciali scatenate da Trump”, e “darà coraggio agli oppositori dei dazi nelle aziende americane, nei capitali stranieri e nel Congresso degli Stati Uniti”di sicuro c’è che l’amministrazione Trump, a meno di 130 giorni dall’insediamento ufficiale, sembra essere l’amministrazione con più nemici della storia degli USA: dagli alleati storici alla grande finanza, e ora anche le stesse istituzioni statunitensiDonnie si trova di nuovo di fronte al dilemma della prima amministrazione: rinunciare alla sua agenda per piegarsi completamente all’establishment o saltare per ariaUn giochino che la nostra Meloni sembra aver imparato molto meglio. Di fronte alla plenaria di Confindustria, la Georgie nazionale ha dismesso definitivamente ogni residuo di destra sociale e antisistema per terminare la trasformazione in Governo dei ricchi e dei ceti parassitariNe abbiamo parlato con il nostro sempre puntualissimo ed efficacissimo Alessandro Volpi
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27:16
LUCIANO CANFORA: "Gli EUROPEISTI nel PANICO vogliono la TERZA GUERRA MONDIALE"
“Gli stessi giornalisti e lo stesso mondo intellettuale che un tempo definiva l’America la più grande democrazia del mondo, adesso scopre magicamente che gli USA sono un paese oligarchico e imperialista.”E questo, verrebbe da dire, solo perché Trump dice le parolacce e si comporta peggio a tavola di Obama e Hilary Clinton. Non solo.Queste stesse persone dopo aver fatto i cagnolini di Biden durante tutta la guerra in Ucraina suicidando il nostro continente, sostengono all’improvviso che l’Europa debba diventare indipendente dagli Stati Uniti.E vorrebbero farci credere che spendendo centinaia di miliardi in armamenti pur rimanendo nella NATO e infestati di loro basi militari cambierà qualcosa. Follia! L’unico modo per farlo sarebbe naturalmente quello di cominciare diversificare i mercati aprendo ai BRICS e soprattutto alla Cina, cosa che i cani da guardia del potere per il loro intrinseco suprematismo e inguaribile odio per il socialismo cinese, si rifiutano di fare. Cosa fare allora con questa gente? CARI OTTOLINERS, oggi è il giorno del grande ritorno di LUCIANO CANFORA sui nostri canali