Due omicidi risolti a distanza di oltre vent’anni da una squadra di investigatori ricostituita con gli stessi uomini; un testimone oculare che confessa di aver mentito per timore di essere ucciso; e l’intera Corte d’Assise in trasferta nelle campagne per cercare resti umani carbonizzati in fondo a un pozzo.
Sullo sfondo, una città che sotto il controllo della Sacra Corona Unita e con la protezione di un pezzo “deviato” della polizia è stata per un decennio il cuore logistico del contrabbando internazionale di sigarette, al punto da colonizzare un Paese straniero.
Sembra la trama di un film dell’orrore, in realtà questa è la storia incredibile e sconosciuta di Doppio fondo, ricostruita con decine di testimonianze, gli audio originali di udienze e intercettazioni ambientali, e il racconto in prima persona di chi ha riaperto l’inchiesta ventuno anni dopo.
Dal 14 novembre, per sei venerdì, una nuova serie condotta da Carlo Annese e Gianmarco Di Napoli e prodotta da Piano P. Qualcosa di più di un semplice crime: un'accurata ricostruzione storico-economica attorno a un fenomeno criminale che ha avuto pochi eguali in Italia.
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Due omicidi risolti a distanza di oltre venti anni da una squadra di investigatori ricostituita con gli stessi uomini. Un pentito che accusa due suoi fratelli. Un testimone oculare che confessa di aver mentito per paura di essere ucciso. E l’intera Corte d’Assise in trasferta davanti a un pozzo, alla ricerca di resti umani, fatti a pezzi e carbonizzati.
Sullo sfondo, una città, Brindisi, che sognava di diventare il più grande polo chimico d’Europa ed è invece rimasta immersa, per 25 anni, in un clima di illegalità, tra il contrabbando di sigarette e la mafia sanguinaria della Sacra Corona Unita.
In sei episodi, Carlo Annese e Gianmarco Di Napoli ricostruiscono uno dei cold case più clamorosi e sconosciuti degli ultimi anni, con decine di testimonianze, gli audio originali delle udienze e delle intercettazioni ambientali, e il racconto in prima persona di chi ha riaperto le indagini ventuno anni dopo.
Musiche originali di Giuseppe Giroffi.
Ha collaborato al montaggio Federico Caruso.
L’illustrazione di copertina è di Marco Cazzato.
La produzione è di Carlo Annese, per Piano P.