Episodio 13 – Specchi, filtri e riflessi. Chi è la più filtrata del reame digitale?
Cosa vediamo davvero quando ci guardiamo allo specchio?Un riflesso… o un’illusione?In questo nuovo episodio, riflettiamo sul corpo, sull’identità, sulla moda come rituale e sulla potenza gentile del vestirsi senza filtri.Perché forse, la bellezza, è proprio quello che resta quando smettiamo di correggerci.🎧 Ascolta su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme.#sussurridimoda #podcastitaliano
--------
4:34
--------
4:34
Episodio 12 - La Minigonna. L’orlo ribelle che ha cambiato la storia.
Non è solo un capo d’abbigliamento.È stato uno scandalo, una rivoluzione, una poesia scritta a colpi di forbici.Dalla Swinging London di Mary Quant alla Parigi spaziale di Courrèges,dalle dive punk di Vivienne Westwood alle sfilate contemporanee di Miu Miu:la minigonna è sempre tornata a dirci che ogni centimetro di pelle scoperta è un manifesto di libertà.Un viaggio tra moda, storia e cultura pop con uno sguardo che non si ferma mai all’orlo.
--------
5:26
--------
5:26
Episodio 11 – Alessandro De Benedetti. L’alchimista del sogno.
Dai banchi dell’Istituto Marangoni ai drappeggi in seta di Romeo Gigli, passando per Parigi e l’atelier di Mugler.Una storia di cinema, ribellione, musica post-punk e poesia sartoriale.Un designer che non disegna solo vestiti: costruisce mondi.#sussurridimoda #fashionpodcast #alessandrodebenedetti
--------
8:44
--------
8:44
Episodio 10 – Romeo Gigli. Il sussurro che divenne stile.
Un nome che non ha mai avuto bisogno di clamore per lasciare il segno.Romeo Gigli ha reinventato la femminilità negli anni ’80 con un tocco leggero, drappeggi morbidi, standing ovation che hanno fatto storia.Un racconto di sogni e visioni che oggi continuano a sfilare, tra passato e futuro, con la direzione creativa di Alessandro De Benedetti.🎧 Ascolta e lasciati avvolgere da un sussurro diventato stile.
--------
6:11
--------
6:11
Episodio 9 – Anna Piaggi. Quando la moda diventa arte.
Un incontro inatteso in un palazzo milanese. Un cappellino scenografico, un trucco teatrale, un’apparizione fuori dal tempo.Anna Piaggi non era solo una giornalista di moda: era un’opera vivente. Una narratrice visionaria capace di trasformare il guardaroba in un vocabolario di libertà e immaginazione.Con oltre 900 cappelli, 2800 abiti e una visione coltissima e surreale, ha ridefinito il modo stesso di raccontare lo stile.In questo episodio, la racconto attraverso la mia esperienza personale, con un ricordo che profuma di calle nere e gratitudine.Chiudiamo con la sua voce, perché alcune presenze non svaniscono mai: restano a parlarci come una melodia silenziosa, da custodire nel cuore.