L'arte della gioia di Goliarda Sapienza - Mattoni italiani
C’è tanto di straordinario ne L’arte della gioia, capolavoro postumo di Goliarda Sapienza, pubblicato in prima battuta nel 1994 e poi integralmente nel 1998, dopo decenni di rifiuti editoriali, dovuti alla sua natura eterogenea e composita. Modesta, protagonista assoluta del romanzo, è un personaggio terribile e pieno di grazia, iperbolica e allo stesso tempo solida come un diamante, imbizzarrita e machiavellica ma anche tenera e affamata di amore. Un personaggio impossibile eppure vero, verissimo. Analizziamo quest’opera esagerata e funambolica che sfida e ridefinisce le norme sociali e letterarie del Novecento italiano, raccontando la storia di una "innocua" bambina, nata nella data simbolica di inizio secolo, in un paese dell’entroterra siciliano, alla periferia dell’Italia disunita, da cui non è nemmeno possibile vedere il mare, in una famiglia poverissima. Da questo angolo sperduto del mondo, Modesta affronterà tante metamorfosi, cambiando diverse volte il suo status sociale e attraversando il caleidoscopio della Storia e della politica italiana. E per ognuna delle quattro parti in cui è diviso il romanzo, si approprierà di tanti pezzi di vita ed esperienza, conquistandosi spazio, libertà e soprattutto, gioia.Intro Chi era Goliarda sapienza - min 03:47 Modesta e Goliarda, Goliarda e Modesta, il rapporto tra scrittrice e personaggio - min 11:12 Come Modesta ha rivoluzionato il romanzo? L’analisi della protagonista - min 15:42 Il rovesciamento dell’ordine patriarcale - min 29:25Il desiderio come pratica sovversiva - min 37:38 Un nuovo modello di famiglia “deviante” - min 45:41Conclusioni - min. 49:05