Uno sguardo queer ci rivela tante meraviglie. E proprio la parola "queer", che significa sfidare le norme sociali e le categorie tradizionali, è la chiave della prima puntata alla scoperta della collezione del Museo Civico Medievale di Bologna. Dal corno di unicorno fino alla misteriosa Pietra di Bologna, ogni oggetto diventa occasione per scovare storie dimenticate e identità che resistono alla logica binaria. Un invito a immaginare nuove possibilità, al di là di ogni definizione, insieme a Viviana Gravano dell’Associazione Attitudes e a Ilaria Negretti e Giancarlo Benevolo dei Musei Civici d’Arte Antica di Bologna.
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QueeringBO - Trailer
Entriamo nel Museo Civico Medievale di Bologna con Pietro Turano per riscoprire, insieme agli esperti e alle esperte del Museo e dell'Associazione Attitudes, opere e storie con uno sguardo queer. Tra identità, genere e rappresentazione, ogni puntata dà voce a ciò che spesso resta invisibile. Un viaggio dal Medioevo al presente, dentro e fuori dal museo.
Su QueeringBO - Cose mai viste nei Musei Civici di Bologna
C’è una parola che un tempo era un insulto, ma che oggi è diventata un grido di libertà: queer.
Un termine che rompe le regole, sfida le etichette e accoglie tutto ciò che non si lascia definire.
Ma cosa succede se portiamo questa visione fuori dagli schemi… in un museo?
Varchiamo il portone di legno ed entriamo nelle sale del Museo Civico Medievale di Bologna per riscoprirne opere e oggetti con uno sguardo queer. Insieme a Pietro Turano, attore e attivista queer, e alle persone esperte del Museo Medievale e dell'associazione Attitudes, rileggiamo il passato parlando di identità, genere e rappresentazione. Ogni puntata unisce voci, storie e riflessioni per portare alla luce ciò che spesso resta invisibile. Un viaggio dal Medioevo al presente, dentro e fuori dal museo.
QueeringBO è un podcast dei Musei Civici di Bologna in collaborazione con Attitudes, prodotto da Chora Media.
È raccontato da Pietro Turano, e scritto con Francesca Abruzzese e Francesca Bottenghi.
La cura editoriale è di Sara Poma.
I contenuti scientifici sono a cura di Ilaria Negretti e Giancarlo Benevolo dei Musei Civici d’Arte Antica di Bologna e di Viviana Gravano e Fabio Ranzolin di Attitudes_Spazio alle Arti.
Il coordinamento del progetto è di Daniela Dalla, servizi educativi dei Musei Civici di Bologna.
Hanno collaborato Silvia Battistini, Carolina Carta, Beatrice Collina, Mark Gregory D'Apuzzo, Anna Dore, Virginia Farina, Federica Guidi, Marinela Haxhiraj, Melissa La Maida, Roberto Martorelli, Jonathan Mastellari, Monica Palmieri, Sabrina Samori', Elisabetta Severino, Carla Stanzani, Enrico Tabellini, Linda Tesauro, Marta Zanin, Alessio Zoeddu.
Il sound design è a cura di Guido Bertolotti.
La project manager è Monia Donati.
Il producer è Alex Peverengo.
Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa.
La fonica di presa diretta è Francesca Abruzzese.
Il fonico di studio è Luca Possi.
La fonica di studio è Lucrezia Marcelli.
Il progetto grafico è di Rebecca Grassi.
Le musiche sono su licenza Machiavelli Music E/O Universal Music Publishing Ricordi srl.
Il podcast QueeringBO. Cose mai viste nei Musei Civici di Bologna è parte di Queering Museum, un progetto partecipativo del Settore Musei Civici Bologna e di Attitudes_Spazio alle Arti aps, sviluppato nell’ambito del “Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+ per il mandato amministrativo 2021-2026 nella Città di Bologna”, realizzato in collaborazione con il festival Gender Bender e con IAM Intersectionalities And More APS.
Il podcast è stato finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 - Priorità 7 - Progetto BO7.5.1.1.b “I musei come leva di sviluppo turistico e promozione dei talenti”.