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PodcastArteStories for Breakfast

Stories for Breakfast

Giulia Amoruso B. - Juice for Breakfast
Stories for Breakfast
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5 risultati 19
  • Stories for Breakfast - Ep. 19 - Limbus
    Quante volte hai lasciato andare un’idea? Ti sei mai chiest* dove sia andata a finire, poi? In questo episodio, provo a immaginare la destinazione di tutte le idee ignorate, dimenticate, rimandate, sottovalutate.Forse finiscono davvero lassù, nel limbo delle idee.Ci sono delle sedie in cerchio, una macchinetta del caffè e un mucchio di possibilità inesplorate.Su questo episodioHo preso l’abitudine di annotare molte delle mie idee, anche le più strampalate, su un quaderno dedicato. Quando non ce l’ho sotto mano, mia auto-invio un’email per ricordarmi di trascriverle sul quaderno, appena possibile. Per tutte le idee che annoto, però, ce ne sono altrettante che lascio andare, per le più variegate ragioni. Durante una meditazione ho immaginato di chiacchierare con alcune di loro, per sentire cosa avevano da dirmi. Ho chiesto loro, poi:“Come vi sentite?”Mi hanno risposto e, terminata la meditazione, ho trascritto quel che ricordavo della conversazione sul mio quaderno. Così è nato questo racconto.Buon ascolto,ExtraQuesto* è il libro di cui parlo nell’episodio. Il ragionamento sulle idee si trova all’interno del capitolo “Incantesimo”. (Sì, sottolineo - male - tutti i libri che leggo 🙆🏻‍♀️)Stories for BreakfastRicevi in anteprima questo episodio perché sei iscritt* alle mie Letters For Breakfast su Substack :)In questo spazio le lettere e i racconti, i miei e quelli di Juice, prendono voce.Parlo di storytelling e di altre faccende che mi appassionano e che riguardano il mondo della comunicazione.Scrivo di notte,quando le parole mi tengono sveglia.Qui trovi tutte le mie lettere e gli episodi precedenti ♡*Link affiliato This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit juiceforbreakfast.substack.com
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    14:15
  • Stories for Breakfast - Ep. 18 - Calendar Supernova
    Qualche settimana fa ho combinato uno dei miei pasticci tecnologici. Volevo creare una nuova sezione, qui su Substack, interamente dedicata agli episodi di Stories. Quando faccio cose “online” per me stessa, finisce sempre così. Le faccio senza prestare troppa attenzione, perché “non sono una mia cliente” e perché “devo fare in fretta, non ho tempo da perdere”.Di tempo non ne ho perso molto, in effetti. Nell’indelicata migrazione degli episodi da una sezione all’altra, però, ho perso tutti gli ascolti, i followers su Spotify, le stelline (poche ma buone) accumulate dall’inizio di questa avventura. Come succede ogni volta, dopo aver sfornato il timballo, mi sono disperata per qualche minuto.Poi ho realizzato che avevo solo perso delle metriche. Numeri. Misure utili a capire in quant*, effettivamente, ascoltassero i miei racconti. Da cosa nasce cosa e allora, subito dopo, mi sono chiesta: “i numeri mi servono veramente?”.Ne siamo schiavi dall’avvento dei social e io, quando sono approdata qui, ne avevo francamente piene le tasche. Volevo un’isolotto felice dove attraccare con la mia barchetta. Desideravo confezionare messaggi in bottiglia e che arrivassero a destinazione indefinita senza crearmi aspettative. Perché questa cosa che faccio, in fin dei conti, è l’unica che faccio davvero per me. Non è per i miei clienti, non è per i brand o per le aziende. Nessuno mi chiederà un report per valutare l’andamento degli ascolti di Stories. La gratificazione, qui, non sta nelle metriche. Sta nell’atto stesso di scrivere un racconto, anche breve, e poi lasciarlo andare dove vuole andare lui. Libero. Magari arriva proprio a te, oggi, che passeggi sulla battigia di una spiaggia e cerchi un segno. Quindi sì, ho perso le misure. Ma ho ritrovato, in questo pasticcio, il piacere di lasciare libere le parole. Stories non è un progetto. Non ha scalette, scadenze. Non subisce editing puntigliosi o infiniti giri di rework. Si tratta, piuttosto, del risultato imperfetto della mia ricerca, quella della libertà creativa. Un giorno, magari, imparerò a ripulire l’audio, a creare le dissolvenze a dovere, a scandire meglio le parole. Per ora, però, sono una naufraga felice e questo è ciò che conta veramente. Ricordarsi, ogni tot, di creare qualcosa solo perché, sai che c’è, ci va. Su questo episodioQuesto episodio è nato, in origine, come intro per una delle mie lettere (la trovi qui sotto). Vi è piaciuta e avete votato per la versione audio. Così, eccolo qui, il diciottesimo episodio di Stories for Breakfast.Buon ascolto e osserva sempre il cielo,anche se sei in ritardo, Stories for BreakfastRicevi in anteprima questo episodio perché sei iscritt* alle mie Letters For Breakfast su Substack :)In questo spazio le lettere e i racconti, i miei e quelli di Juice, prendono voce.Parlo di storytelling e di altre faccende che mi appassionano e che riguardano il mondo della comunicazione.Scrivo di notte,quando le parole mi tengono sveglia.Qui trovi tutte le mie lettere e gli episodi precedenti ♡ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit juiceforbreakfast.substack.com
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    6:07
  • Stories for Breakfast - Ep. 17 - Cosmo e il vulcano
    Avete mai chiesto un segno all’Universo?Se sì, l’avete poi ricevuto, incontrato, riconosciuto, accolto?A me è successo esattamente due anni fa quando, sulla cima di un Trullo, ho chiesto al Cielo di mandarmi qualcosa, qualsiasi cosa, per calmare il mio Caos.Non aveva mai risposto alle mie richieste in maniera così evidente, inequivocabile.Cosmo è arrivato così, zampettando, dietro ad una carriola ricolma di legna da ardere.Ed io mi sono sentita come Anya, prima di Anastasia, quando davanti ad un bivio riceve lo stesso segno. Un cagnolino pronto a guidarla lungo la strada. Su questo episodioLa stesura di questo episodio non è stata semplice e il risultato non è perfetto. Ho deciso di non correggere alcuni errori, di lasciare più sospiri e pause del solito. Volevo restituirvelo così, com’è nato.Mi sono anche detta, alla fine, “non pubblicarlo, fa piangere”. Poi però mi sono detta, anche, “forse avrei voluto ascoltarla anche io, una storia così, due anni fa”. Oggi vi racconto la storia di un incontro, e la storia di un addio.E, sul finale, un promemoria. Per me e per voi, se vi va di ascoltare.Alla prossima lettera,Stories for BreakfastRicevi in anteprima questo episodio perché sei iscritt* alle mie Letters For Breakfast su Substack :)In questo spazio le lettere e i racconti, i miei e quelli di Juice, prendono voce.Parlo di storytelling e di altre faccende che mi appassionano e che riguardano il mondo della comunicazione.Scrivo di notte,quando le parole mi tengono sveglia.Qui trovi tutte le mie lettere e gli episodi precedenti ♡ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit juiceforbreakfast.substack.com
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    15:27
  • Stories for Breakfast - Ep. 16 - Tantor
    In questo episodio condivido con voi la storia del mio Tantor, sperando possa, in qualche modo, aiutarvi a fare amicizia con il vostro, se ne avete uno.Perché ridistribuire equamente quel peso, dando un nome e una forma alle nostre emozioni, a volte, può restituirci un senso di sollievo e leggerezza.Vale la pena tentare, che ne dite? This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit juiceforbreakfast.substack.com
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    11:44
  • Stories for Breakfast - Ep. 15 - Glitch
    Questo podcast è nato, per puro caso, a luglio 2022. Doveva essere, inizialmente, una semplice trasposizione audio degli articoli del mio blog. Poi, ad ottobre 2022, il secondo episodio e poi il terzo, il quarto…ed eccoci qui.Ho smesso di leggere gli articoli del mio blog e ho cominciato, invece, a scrivere e condividere racconti e pensieri sparsi. Nessuna regola, nessun calendario editoriale, nessuna nicchia, nessuna strategia.Tutto il contrario di quel che ti insegnano alle nuove scuole di podcast.Anche il nome era generico, perché pensavo di non avere una tematica in particolare da esplorare. Strada facendo, però, mi sono resa conto che c’era. In questo ultimo anno ho esplorato l’arte del racconto, e l’ho fatto raccontando storie. Così, oggi, con l’uscita dell’episodio 15, Podcast for Breakfast affronta un piccolo pivot, e diventa Stories for Breakfast. Una bellissima avventura narrativa, costantemente in divenire. Nessuna regola, nessun calendario editoriale, nessuna nicchia, nessuna strategia. Solo il desiderio di farvi compagnia per il tempo di una colazione (o, in questo caso, di una tisana prima di andare a dormire).Su questo episodioIn questo episodio affronto il famigerato blocco dello scrittore / della scrittrice, utilizzando la tecnica che preferisco e che ho sempre chiamato “le cose piccole”. Quando sento di non aver nulla da raccontare, mi siedo alla scrivania e comincio ad osservare le piccole cose che mi circondano. Presto attenzione a granelli di polvere, a suoni impercettibili, a riflessi inusuali. Prendo nota di tutto e poi, unisco i puntini.Buon ascolto, Stories for BreakfastRicevi in anteprima questo episodio perché sei iscritt* alle mie Letters For Breakfast su Substack :)In questo spazio le lettere e i racconti, i miei e quelli di Juice, prendono voce.Parlo di storytelling e di altre faccende che mi appassionano e che riguardano il mondo della narrazione.Scrivo di notte,quando le parole mi tengono sveglia.Qui trovi tutte le mie lettere e gli episodi precedenti ♡ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit juiceforbreakfast.substack.com
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    11:19

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Su Stories for Breakfast

In questo spazio le lettere e i racconti, i miei e quelli di Juice, prendono voce. Parlo di storytelling e di altre faccende che mi appassionano e che riguardano il mondo della comunicazione. Scrivo di notte, quando le parole mi tengono sveglia. . . . Juice for Breakfast è lo studio creativo fondato da Giulia Amoruso B., ed è specializzato in comunicazione visiva e storytelling. Aiutiamo freelance, piccoli business e aziende a raccontare la propria storia, a promuovere servizi e a lanciare nuovi prodotti. Creiamo progetti completi di comunicazione visiva, storytelling e character design. juiceforbreakfast.substack.com
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