Il futuro che invecchia: conversazione con Beata Javorcik
Culle vuote, società che invecchiano, pensioni sempre più lontane e una politica che guarda altrove: la grande transizione demografica è già cominciata, ma facciamo finta di niente. In questa puntata di Macro, insieme a Beata Javorcik, capo economista della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e autrice del Transition Report 2025-26, raccontiamo cosa succede quando i Paesi “invecchiano prima di diventare ricchi”, perché né l’intelligenza artificiale né l’immigrazione basteranno da sole a salvarci.
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Pagamenti digitali: chi vince la sfida tra geopolitica e tech?
I pagamenti digitali non sono più un gesto banale: sono diventati un’”arma” geopolitica. I Brics cercano di scardinare il dominio del dollaro, l’Europa rincorre, le Big Tech avanzano. Quanto manca alla frattura del sistema globale dei pagamenti? Ne parliamo con Pierangelo Soldavini, curatore della newsletter Fintech+
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Ucraina: la volta buona o ancora una falsa partenza?
Kiev e Usa hanno messo a punto un nuovo piano in 19 punti: ora la palla è nel campo di Mosca. Ma siamo davvero a un punto di svolta? L’analisi di Antonella Scott
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Bilancio Ue: salvi i fondi per Regioni e agricoltura?
È disgelo a Bruxelles sul nuovo Bilancio Ue 2028-2034. Dopo l’ultimatum della maggioranza, Ursula von der Leyen apre a modifiche cruciali sul metodo di gestione dei fondi: si allontana lo spettro di un “super-Pnrr” centralizzato che avrebbe penalizzato Regioni e agricoltura. Quali garanzie sono state ottenute per la Pac e la Coesione? Ne parliamo con Giuseppe Chiellino, esperto di fondi europei e politiche di coesione
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Jensen Huang e Donald Trump: chi è il vero chip leader?
Nel poker, il chip leader è il giocatore che possiede il maggior numero di fiches in un determinato momento della partita e che può mettere pressione sugli avversari. Oggi, il chip leader della diplomazia dei semiconduttori, l’uomo che decide il ritmo della partita e costringe tutti gli altri a giocare in difesa, è Donald Trump. Negli ultimi mesi il rapporto tra il presidente Usa e Jensen Huang, ceo di Nvidia, è diventato uno dei dossier più rilevanti della politica economica e tecnologica Usa. È la Casa Bianca a decidere come usare l’enorme potere strategico dei semiconduttori Nvidia, inserendoli nei negoziati con Arabia Saudita, Regno Unito, Cina o Kazakistan, e perfino nelle iniziative di mediazione nei conflitti regionali. Se Huang e Nvidia hanno le fiches, è Trump a mettere pressione, dettare il ritmo e costringere gli altri attori globali a reagire alle sue mosse. O almeno, questo è quello che sembra. Perché difficilmente il leader di un colosso tecnologico, per altro il più valutato al mondo, accetterà a lungo di restare un semplice comprimario al tavolo
Le analisi sulle notizie a impatto globale in un dialogo con i nostri giornalisti, le nostre firme e le voci più interessanti e competenti sui temi del momento. La sera, attorno all’ora dell’uscita dal lavoro, un tema di ampia portata è commentato dalle voci scelte dal Sole 24 Ore in una conversazione per riflettere sui principali eventi dell’economia, della tecnologia, della cultura e della politica internazionale.