Era gennaio 2025, poco meno di un anno fa, quando il generale libico Almasri, su cui pendeva un mandato d'arresto della Corte penale internazionale, fu prima arrestato e poi rilasciato dalle autorità italiane. Ieri, 5 novembre, Almasri è stato arrestato in Libia con l'accusa di tortura e omicidio. Ne parliamo con Jalel Archaoui, analista esperto di affari libici per il RUSI.Pokrovsk sta per cadere. La città "fortezza" del Donetsk che le forze ucraine continuano a difendere ostinatamente pare sia infatti completamente accerchiata dalle truppe russe. Ne parliamo con Davide Maria De Luca, giornalista di Domani a Kyiv.
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Mamdani sindaco di New York
Zohran Mamdani, 34 anni, ha sconfitto l'ex governatore Andrew Cuomo e il repubblicano Curtis Sliwa. Con questa vittoria, il socialista democratico inciderà il suo posto nella Storia come il primo sindaco musulmano della città, il primo di origini sud-asiatiche e il primo nato in Africa. Diventerà anche il sindaco più giovane della città in più di un secolo quando entrerà in carica il 1° gennaio. Ne parliamo con Giovanni Borgognone, professore di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino, e Arianna Vedaschi, docente di Diritto pubblico comparato all'Università Bocconi.
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La grande mela elegge il primo cittadino
Andrew Cuomo o Zohran Mamdani? Chi sarà il prossimo sindaco di New York? Il primo lo conosciamo bene, è stato governatore dello stato di New York e per mesi ha dominato i sondaggi. Il secondo ha 36 anni e lo scorso giugno ha vinto le primarie del Partito democratico attirando l'attenzione e la simpatia di molti. Tracciamo un profilo dei candidati con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York."Parole inaccettabili in qualsiasi Paese civile". Così il ministro Antonio Tajani ha definito le dichiarazioni di Maria Zacharova, portavoce del Ministero degli esteri russo, a proposito dell'incidente alla Torre dei Conti a Roma. Ma come definire questi attacchi? Reazioni estemporanee di un singolo o atti dietro cui si nasconde una volontà strutturata di danneggiare il "nemico"? Lo chiediamo a Marta Allevato, giornalista di Agi, e ad Adriano Soi, già prefetto e responsabile Comunicazione istituzionale del DIS (Dipartimento Informazioni e Sicurezza).
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Venezuela, Maduro ha davvero i giorni contati?
Dall'inizio di settembre, gli Stati Uniti hanno abbattuto decine di barche al largo del Venezuela. La motivazione - a detta del presidente Trump - sarebbe la lotta al narcotraffico da cui dipenderebbe la morte di migliaia di cittadini americani. La tensione è salita ulteriormente dopo un'intervista rilasciata dal presidente americano in cui avrebbe dichiarato che "Maduro ha i giorni contati". Ne parliamo con Mario Magarò, giornalista esperto di Spagna e America Latina.Cosa sta accadendo in Sudan? Come fermare l'ondata di violenza che sta uccidendo migliaia di civili? Lo chiediamo a Ouldelul Kelati Dirar, docente di Storia e Istituzioni dell'Africa all'Università di Macerata, esperto di Corno d'Africa.
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Trump e le armi nucleari: trick or treat?
Prima di consegnare le caramelle ai bambini, in occasione dei festeggiamenti per Halloween alla Casa Bianca, Donald Trump ha annunciato di voler riprendere i test sulle armi nucleari. Come leggere quest'ultima mossa del tycoon? Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del Programma "Difesa, sicurezza e spazio" dello IAI, Dario Fazzi, docente di Relazioni transatlantiche all'Università di Leiden, e con Eleonora Tafuro, analista di Ispi esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale.La situazione ad Al Fashir, in Sudan, è drammatica: per strada decine di cadaveri giacciono abbandonati perché le famiglie non possono occuparsene. Andranno ad aggiungersi alle migliaia di vittime che gli scontri tra l'esercito regolare e le Rapid support forces hanno provocato nel Paese dal 2023. Ne parliamo con Giulia Chiopris, pediatra di MSF a Tawila.
Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.