Ep. 178 - La Russia testa l'Alleanza: falliscono le difese Nato
Le incursioni di droni russi in Polonia rivelano le fragilità dell’Alleanza Atlantica. Solo quattro velivoli abbattuti, molti precipitati da soli, uno arrivato a 300 km dentro Varsavia: per Repubblica il test sulle difese NATO è fallito. Il Wall Street Journal sottolinea che il fianco orientale è scoperto, indebolito dal trasferimento di sistemi all’Ucraina.
Mosca mette alla prova la coesione degli alleati, che promettono unità ma restano divisi su come rafforzare la protezione. E mentre l’Europa alza la voce, Donald Trump risponde con distacco, lasciando dubbi sul ruolo americano. Per il New York Times, la Casa Bianca ha perso un’occasione per mostrare fermezza, alimentando la percezione che gli Stati Uniti stiano scaricando sull’Europa il peso della difesa.
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Ep. 177 - Russia e Nato: l'avvertimento di Putin all'Europa
Nella notte tra il 9 e il 10 settembre i radar polacchi hanno registrato 19 incursioni di droni provenienti dalla Bielorussia. Varsavia parla di minaccia senza precedenti dalla Seconda guerra mondiale e invoca l’articolo 4 del Trattato NATO. Donald Tusk chiede più difese, intelligence e monitoraggio alleati, mentre Trump reagisce con un messaggio ambiguo che divide l’opinione pubblica americana.
Per il New York Times, i droni sullo spazio aereo polacco sono un segnale diretto di Vladimir Putin: un avvertimento all’Europa e allo stesso Trump, mentre la guerra in Ucraina rischia di estendersi. Mosca nega di aver colpito obiettivi in Polonia, Minsk minimizza parlando di “errori di rotta”, ma l’Europa è già entrata in una fase nuova del conflitto.
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Ep. 176 - Israele, ecco perché l'attacco a Doha mette fine al dialogo
Un attacco aereo israeliano ha colpito la capitale del Qatar, Doha, prendendo di mira i vertici di Hamas riuniti per discutere la bozza di tregua proposta da Donald Trump. L’operazione, giustificata da Netanyahu come risposta all’attentato di Gerusalemme, viene condannata da Doha e dai paesi europei come violazione del diritto internazionale.
Il Qatar annuncia il ritiro dai colloqui. Trump, intanto, prende le distanze dall’attacco: “Decisione di Netanyahu, non mia”. Ma il sospetto che Washington fosse al corrente rimane forte.
Con la rottura di un canale cruciale, si riaccendono le tensioni sulla possibilità di un cessate il fuoco e cresce lo scontro politico anche dentro Israele, dove lo stesso capo di stato maggiore dell’IDF aveva messo in guardia contro la fine prematura delle trattative sugli ostaggi.
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Ep. 175 - Israele, l'attentato a Gerusalemme cambia tutto
Due uomini armati aprono il fuoco su un autobus a Gerusalemme Est: sei morti e decine di feriti. L’attacco, compiuto da “lupi solitari” con pistole artigianali, riporta alla memoria la seconda intifada e diventa subito il pretesto politico per Benjamin Netanyahu e l’ultradestra israeliana.
Mentre Bezalel Smotrich invoca lo smantellamento dell’Autorità Palestinese, Netanyahu annuncia una nuova manovra di terra su Gaza City: "Avete poco tempo per fuggire".
A Gaza, centomila persone restano intrappolate senza via di fuga, mentre il ministro della Difesa Katz minaccia: "Un uragano si abbatterà sulla città".
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Ep.174 - Trump impone ultimatum ad Hamas: la posizione d'Israele.
Donald Trump ha lanciato via social un “ultimo avvertimento” ad Hamas, affermando che Israele avrebbe accettato la sua proposta di tregua. L’iniziativa, elaborata insieme al suo inviato Steve Witkoff, prevede il rilascio degli ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi e la fine delle operazioni a Gaza City. Hamas si dice disponibile a negoziare, ma chiede la fine della guerra, il ritiro israeliano e una nuova gestione indipendente della Striscia. Netanyahu, invece, ribadisce che accetterà solo un accordo globale: liberazione di tutti gli ostaggi, disarmo di Hamas e controllo della sicurezza a Israele.
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Una rassegna stampa curata da Elena Testi delle notizie più importanti e delle tendenze globali che stanno plasmando la società contemporanea. Dal cambiamento climatico alla geopolitica, dalle innovazioni tecnologiche ai movimenti culturali. "BuongiornoMondo” è il tuo passaporto per comprendere meglio la complessità del nostro mondo.”
BuongiornoMondo è un podcast di La7 prodotto da La7
Scritto da Elena Testi
La cura editoriale è di Francesco Iacubino
Postproduzione e montaggio di Sara Coccia
Produzione esecutiva affidata a Tania Fornaro e Sabrina Lunetta