Gli anni lo hanno reso leggermente meno vulcanico rispetto al passato, quando nello spogliatoio irrompeva una volta sì e l’altra pure. Ma rimane Constantin, il presidente più focoso del calcio svizzero. Anche quello con un ventaglio di conoscenze più vasto. Soprattutto legato al calcio italiano. Dagli anni sessanta ad oggi. Snocciola nomi. Racconta storie, episodi e aneddoti che diventano il sugo di discussioni infinite. Ti parla di Gianni Rivera. Passa attraverso la generazione Del Piero-Gattuso e arriva a Mario Balotelli. Ti coinvolge. Ti trascina e non si nasconde quando lo stuzzichi sui momenti più deraglianti della sua carriera di presidentissimo del Sion. Padre e padrone da una vita che continua a pulsare al ritmo della sua passione pallonara.
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38:03
Dal Ticino alle vette più alte - Michela Figini e Mauro Pini
Che Michela Figini fosse un fenomeno sin da ragazzina, lo sapevano tutti i suoi coetanei, Mauro Pini compreso. Che pure aveva talento, ma che al cospetto dell’inarrivabile Michi si doveva inchinare. Lui e tutti gli altri ragazzi che lungo le piste innevate di Airolo rimanevano a bocca aperta a osservare colei che sarebbe poi diventata campionessa olimpica. Le pagine da scorrere sono tante, da quelle più luminose, a quelle che ancora oggi nessuno ha mai veramente digerito. L’atleta da una parte. L’allenatore dall’altra. Accomunati dalla stessa passione che ribolle dentro e brilla sempre nei loro occhi.
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39:25
Anima libera dentro e fuori dal ghiaccio - Patrick Fischer
Per tutti è Fischi. Anche se in carriera ha sempre ricevuto più applausi che fischi. Per la sua verve sul ghiaccio e fuori. Per quel suo modo di fare e di porgersi. È anche divertente Patrick Fischer e questa sua naturale simpatia emerge in questa nuova puntata de Larmandillo. Onestamente non avevo dubbi che il nostro incontro sarebbe scivolato via leggero tra aneddoti, storie e tutto quanto scorre nell’animo del tecnico della Nazionale svizzera che pattina sul ghiaccio rincorrendo un disco. Un calderone ribollente dove c’è dentro di tutto. Dalle sue esperienze di giocatore a quelle di allenatore. Dai momenti di euforia contagiosa per i suoi successi a quelli dove guardandosi indietro ammette gli sbagli e ricorda con il sorriso le sbandate. Gli eccessi che oggi nessuno si permette più. Era giovane Fischi. Ne ha combinate di ogni, ma quell’hockey di una trentina di anni fa non c’è più. Tutto o quasi è cambiato, ma non lo spirito vincente di colui che sogna di vincere quel Mondiale che fin qui, da allenatore, gli è scivolato via due volte. Due finali esaltanti e due sconfitte brucianti, quando il trionfo era lì a portata di bastone.
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40:13
Fratelli a cinque cerchi - Elia e Filippo Colombo
Avrebbero voluto esserci a braccetto la scorsa estate alle Olimpiadi. Elia Colombo aggrappato alla sua tavola da vela e Filippo in sella alla sua bicicletta. Ma così non era andata per scelte che ancora adesso non si capiscono da parte dei dirigenti rossocrociati. Filippo ancora non ha digerito quella assurda non convocazione, ma guarda avanti perché il calendario della Mountain Bike srotola appuntamenti di spessore a getto continuo. Diverso il discorso per chi ha fatto dell’acqua il suo elemento più naturale. Da qui a Los Angeles, prossimo appuntamento a cinque cerchi, mancano tre anni. Di cose da fare, più che di gare da conquistare, ce ne sono comunque a mandrie. Così come di storie da raccontare. Quelle di Elia e quelle di Filippo in assoluta leggerezza, fatta anche di prese in giro tra i due fratelli delle meraviglie.
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31:29
L’uomo dei record che non ha mai smesso di essere normale - Carlo Ancelotti
Per tutti è Carletto, tant’è che basta pronunciarne il nomignolo e tutti pensano ad Ancelotti. L’allenatore più vincente della storia del calcio. Siamo andati a trovarlo a Madrid. Ci ha accolto con la sua proverbiale generosa umiltà. L’ho conosciuto anni fa ed è sempre lo stesso. Disponibile. Aperto. Accogliente. Il successo. La fama. La gloria, non lo hanno minimamente intaccato, sempre saldamente ancorato alla sua educazione e alle sue radici. Abbiamo chiacchierato a lungo, ricordando anche il suo passato di giocatore. Anche a causa di diversi infortuni, ha avuto una carriera meno luminosa rispetto a quella splendente di allenatore. Parlare con lui è semplicemente bello. Altrettanto ascoltarlo, ripercorrendo i momenti più intensi di una carriera ineguagliabile.
Armando Ceroni si lancia nelle produzioni digitali e ripercorre le fasi salienti della propria carriera giornalistica in compagnia di Nicolò Casolini e di ospiti di spessore. Mezz’ora da passare con il sorriso e in leggerezza, rivivendo con i protagonisti le emozioni, le gioie e i dolori sportivi degli anni andati con aneddoti inediti, mai divulgati. Un’esclusiva che vi accompagnerà per otto puntate, pubblicate ogni lunedì.