AI tra Legge e Disruption: come gli imprenditori italiani possono vincere la sfida USA - Europa. Gaia Morelli, Counsel di Curtis, Mallet
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer”, con ospite Gaia Morelli, Counsel e Admitted to practice in Italy and in the State of New York di Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, uno studio legale internazionale con radici che risalgono al 1830 a New York, e oggi presente in 19 sedi tra Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Asia e America Latina.Curtis è uno studio che da sempre accompagna trasformazioni complesse al fianco di aziende, fondi, istituzioni finanziarie e governi. E Gaia Morelli incarna questo spirito internazionale con una carriera ventennale al crocevia tra diritto, innovazione e strategia. Esperta in M&A, corporate law, privacy e AI, lavora dove la tecnologia incontra la regolamentazione, e dove le aziende definiscono i confini legali del proprio vantaggio competitivo.Ma perché è con noi oggi?Perché oggi, chi guida un’azienda non può più permettersi di ignorare l’AI. Non basta più implementare soluzioni: serve capire il contesto normativo, anticipare i rischi, proteggere il valore, dialogare con gli investitori. E chi non lo fa, resterà indietro.Oggi, l’AI è una leva di crescita — ma anche una bomba regolatoria, se sottovalutata.Ecco perché questa conversazione è un passaggio obbligato per founder, CEO e investitori che vogliono costruire aziende solide, scalabili e pronte a competere nel nuovo scenario globale.A guidare la conversazione di oggi è Marco Mizzau — già CEO di aziende complesse, oggi Senior Advisor per fondi di Private Equity e banche d’affari, investitore e business fixer con il fiuto per le imprese che cambiano davvero le regole del gioco.Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano.E, come sempre, lo farà senza filtri.Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno.Marco Mizzau e Gaia Morelli discutono dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulle imprese italiane e sul confronto con la cultura imprenditoriale americana. Viene esplorato il desiderio di innovazione tra le PMI italiane, i rischi e le opportunità legate all'uso dell'IA, e la necessità di una regolamentazione chiara. Gaia sottolinea l'importanza della creatività e della consapevolezza nell'adottare nuove tecnologie, mentre si discute anche delle sfide e delle differenze culturali tra Europa e Stati Uniti.TakeawaysL'IA offre opportunità per migliorare l'efficienza delle PMI.La cultura imprenditoriale italiana è forte e desiderosa di innovare.Le startup italiane stanno esplorando attivamente l'IA.La consapevolezza dei rischi legati all'IA è fondamentale.La regolamentazione dell'IA in Europa è complessa ma necessaria.L'IA può liberare tempo per la creatività.Le aziende devono essere trasparenti nell'uso dell'IA.Il mindset americano è più orientato all'innovazione.Le PMI possono beneficiare di strumenti come le sandbox per testare l'IA.La creatività italiana è un valore distintivo nel contesto dell'IA.Sound bites"L'AI Act richiede trasparenza.""L'AI è un passaggio epocale.""La creatività non ci è mai mancata."ChaptersIntroduzione all'Intelligenza ArtificialeCultura e Innovazione: Italia vs Stati UnitiImprenditoria Italiana e Intelligenza ArtificialeRischi e Consapevolezza nell'Utilizzo dell'IARegolamentazione e Compliance: L'AI ActFuturo dell'Intelligenza Artificiale e CreativitàIl Ruolo della Regolamentazione: Europa vs Stati UnitiConvincere gli Imprenditori a Investire nell'IAQuesto episodio è una produzione Zero IN – Sharing Knowledge. Siamo sempre alla ricerca di nuove voci e storie da raccontare.Per maggiori informazioni, visitate zeroin.it o scrivete a
[email protected] ascolto.