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RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

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473 episodi

  • RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

    Il paradosso italiano: perché non ti fidi della banca ma compri quello che ti vende? - Lettera #170

    17/12/2025 | 21 min

    «Non conta predire la pioggia, conta costruire l’arca.»Iniziamo questo episodio con una celebre massima di Warren Buffett per smontare la "valanga" di previsioni finanziarie per il 2026 che puntualmente inondano i risparmiatori a fine anno. Previsioni che, statisticamente, hanno spesso un valore informativo prossimo allo zero.In questa puntata di RadioBorsa, Salvatore Gaziano (responsabile strategie di SoldiExpert SCF) analizza il grande paradosso italiano:Siamo primi al mondo per la cucina, ma ultimi per educazione finanziaria.Dichiariamo di non fidarci delle banche, ma sottoscriviamo "a ritmo industriale" prodotti costosi e opachi come certificati e fondi a scadenza.Secondo la Consob, il 42% dei risparmiatori crede (erroneamente) di non pagare nulla per la consulenza bancaria.Di cosa parliamo in questo episodio:✅ Previsioni vs Preparazione: Perché è inutile tentare di indovinare il meteo dei mercati e perché bisogna invece prepararsi a ogni scenario✅ Consulenza Indipendente: Cosa significa davvero lavorare senza conflitti di interesse e senza retrocessioni sui prodotti✅ Il video di Marco Cini: Un riferimento all'analisi (disponibile sul nostro canale YouTube) che spiega perché certi prodotti inadatti vengono collocati così massicciamente✅ Approccio "Patrimonio-centrico": Perché investire non è solo scegliere un titolo, ma occuparsi di previdenza, fiscalità e passaggio generazionale📅 Novità 2026: Un annuncio importante sul futuro di RadioBorsa e della Lettera Settimanale. Dal nuovo anno usciranno in un unico appuntamento il martedì, alternando analisi macro a focus sulla finanza personale.

  • RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

    Investimenti con la propria banca: attenzione a questi parametri

    15/12/2025 | 16 min

    Quanto dovreste pagare davvero per comprare o vendere strumenti finanziari come azioni, obbligazioni o ETF. È meglio una commissione fissa, ad esempio 10 o 20 euro a operazione, oppure una commissione variabile come lo 0,20% del controvalore. E soprattutto, quale banca conviene utilizzare per gestire il proprio patrimonio contenendo al massimo i costi di negoziazione. E se non avete intenzione di cambiare banca, è possibile comunque ridurre queste spese.In questo podcast approfondiamo in modo chiaro e pratico tutto ciò che riguarda le commissioni di negoziazione applicate dalle banche quando si acquistano o si vendono strumenti quotati. Spiego la differenza tra costi fissi e variabili, quali profili commissionali risultano più vantaggiosi in base al patrimonio e al numero di operazioni, e quali errori evitare per non ritrovarsi a pagare cifre sproporzionate. Attraverso esempi concreti vedremo come anche piccole scelte possano generare differenze di costo molto rilevanti, soprattutto quando si investono importi elevati.Analizziamo inoltre quando ha senso mantenere la propria banca e quando invece è opportuno valutare alternative più efficienti. Parliamo dei casi in cui si può negoziare un abbassamento delle commissioni, dei rischi nascosti delle piattaforme ultra low cost e di cosa controllare sempre nei prospetti commissionali per evitare brutte sorprese.

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    Lavorare meno, vivere di più? FIRE e il prezzo della libertà - Financial Fitness #114

    12/12/2025 | 28 min

    Lavorare tutta la vita, aspettare i 67 anni, rimandare.Rimandare il tempo per sé, per gli affetti, per ciò che conta davvero.E se esistesse un’alternativa?In questo episodio entriamo nel mondo del pensionamento anticipato e della libertà finanziaria, esplorando il movimento FIRE: un’idea che promette di cambiare il rapporto tra lavoro, denaro e tempo. Ma che, dietro l’apparente semplicità, nasconde scelte difficili, rinunce, rischi concreti.Ascolteremo la testimonianza di Gianni Rossi, che ha deciso di smettere di lavorare prima del tempo, non per fuggire dal lavoro, ma per tornare a scegliere. Una storia fatta di disciplina, risparmio, investimenti, ma soprattutto di consapevolezza.Gianni Rossi non è il classico “trader della porta accanto”.Viene dalla finanza con la F maiuscola, quella vissuta nei mercati, nelle sale operative, nei grandi nomi del credito e dell’asset management europeo.E metteremo a confronto questa esperienza di pensionamento anticipato con il pensiero di Vicki Robin, considerata l’ideologa del movimento FIRE, autrice del best-seller Your Money or Your Life: una voce che invita a non banalizzare il concetto di indipendenza finanziaria e a non confondere la libertà con una semplice formula matematica.Perché il FIRE non è una scorciatoia.È un prezzo da pagare.Ed è una domanda scomoda: tra i soldi e la vita, cosa scegliamo davvero?

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    La Vitara del '91 e il vantaggio cinese delle 14 volte - Lettera #169

    10/12/2025 | 25 min

    Mentre i mercati festeggiano sui massimi storici in attesa delle mosse della Fed e del nuovo corso di Trump, la realtà ci presenta il conto sotto forma di un’inflazione che non si batte con gli slogan. Negli Stati Uniti la guerra ai prezzi si sposta letteralmente a tavola: il costo della carne bovina è alle stelle perché le mandrie sono ai minimi dagli anni ’50 e i “tempi della natura” necessari per allevare un manzo non rispondono ai decreti presidenziali, scontrandosi con dazi e carenza di offerta che colpiscono duramente il portafoglio delle famiglie.Se la natura ha i suoi tempi lenti, la politica europea sembra aver perso il senso del tempo e della realtà sul fronte dell’auto. Il muro del 2035 per lo stop ai motori termici sta crollando: la Germania preme per una retromarcia, i colossi come Stellantis e Volkswagen soffrono in Borsa e perdono posti di lavoro, mentre i consumatori, spaventati dai costi e dall’incertezza tecnologica, si tengono strette le vecchie auto a combustione. È la prova che non si può costringere il mercato a bere se non ha sete, o meglio, se non ha i soldi per farlo.Nel frattempo, a Est, c’è chi corre a una velocità doppia. La Cina non è più solo la “fabbrica del mondo”, ma una macchina da guerra deflattiva iper-efficiente. I dati sono impietosi: nella Gigafactory di Shanghai, Tesla ottiene un vantaggio produttivo di 14 volte per ogni dollaro di stipendio rispetto alla California. Non è solo questione di manodopera a basso costo, ma di un ecosistema dominato dalla robotica e da una filiera integrata che sta spingendo giganti come Volkswagen a “cinesizzarsi” per sopravvivere.Ci troviamo quindi di fronte a un paradosso globale: da un lato l’Occidente che lotta tra ideologia green e inflazione, rischiando di trasformare la sua industria storica in un museo; dall’altro una Cina che esporta deflazione e domina la manifattura, costringendo i vecchi leader a rincorrere. Per noi investitori, la lezione è brutale ma necessaria: l’ideologia, prima o poi, si schianta sempre contro la realtà del portafoglio.In questo episodio analizzeremo come muoversi in questo scenario complesso. Perché se il valore si sta spostando dalla progettazione occidentale alla produzione efficiente asiatica, il nostro compito non è fare il tifo, ma adattare le strategie per non restare a piedi, proprio come chi si ostina a ignorare che il mondo dell’auto — e dell’economia — è cambiato per sempre. 

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    La matematica della ricchezza: guadagnare l’8%, il 2% o zero - Financial Fitness #113

    05/12/2025 | 18 min

    Perché i ricchi diventano sempre più ricchi? Spesso si punta il dito contro una fiscalità agevolata sulle rendite o sui vantaggi ereditari, ma in questo episodio di Financial Fitness esploriamo un terzo fattore cruciale spesso ignorato: la gestione finanziaria. Non è questione di maggiore intelligenza, ma di possibilità: chi ha grandi patrimoni può accedere a una “matematica della ricchezza” che genera effetti cumulativi potentissimi, ampliando le distanze anno dopo anno.La prima barriera è psicologica ed è ben rappresentata dalla storia di Carlo, un risparmiatore immobilizzato dalla paura di investire. Tenendo i soldi fermi sul conto per dieci anni per evitare rischi, ha subito una perdita reale del potere d’acquisto superiore al 20% a causa dell’inflazione. La lezione è amara: la paura non protegge il capitale, ma lo condanna a una lenta erosione, rendendo l’immobilità la scelta più rischiosa di tutte.Ma anche tra chi investe, il punto di partenza detta le regole del gioco. Attraverso l’esempio dei fratelli Mario e Alberta, che ereditano la stessa cifra ma vivono condizioni economiche opposte, emerge una verità scomoda: chi ha le spalle coperte può permettersi rischi — e quindi rendimenti — più elevati. La prudenza finanziaria diventa così un lusso: chi ha poco capitale deve proteggerlo accontentandosi di rendimenti bassi, mentre chi è già benestante può permettersi di farlo crescere velocemente.A confermare questa tesi interviene il libro “Fixed: Why Personal Finance Is Broken and How to Fix It” di Campbell e Ramadorai, che cita uno studio svedese rivelatore: i portafogli dei più ricchi ottengono mediamente l’8% di rendimento annuo in più rispetto ai piccoli risparmiatori. È una differenza brutale che, proiettata su trent’anni, trasforma un investimento prudente (che raddoppia appena il capitale) in una crescita esponenziale, moltiplicando il patrimonio iniziale per oltre diciassette volte.In questo episodio analizziamo la “matematica della disuguaglianza”, spiegando come costi minori, migliore diversificazione e un orizzonte temporale più lungo permettano ai grandi patrimoni di correre in auto mentre gli altri pedalano in bicicletta. Ascoltare per capire come il rendimento genera ricchezza e perché, negli investimenti, il punto di partenza conta spesso più del percorso.

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Su RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

Cerchiamo come te il meglio nella Borsa e nella Vita. Ascolta le nostre storie! Un podcast di SoldiExpert.com a cura di Salvatore Gaziano & Roberta Rossi, consulenti finanziari indipendenti e fondatori di SoldiExpert SCF, fra le prime società in Italia del settore. Su RadioBorsa tanti argomenti importanti per affrontare i tempi moderni, come soldi, investimenti, benessere finanzario. Dalle lettere settimanali dedicate ai mercati finanziari di Salvatore Gaziano alle pillole di finanza personale di Roberta Rossi, migliora il tuo benessere finanziario con analisi, consigli e gli ultimi aggiornamenti sugli investimenti.Il sito della nostra società di consulenza finanziaria indipendente:https://soldiexpert.com Iscriviti alla nostra newsletter:https://soldiexpert.com/iscriviti-gratis/Scopri i nostri ebook gratuiti e le guide per investire:https://soldiexpert.com/moneyreport/ebook-e-guide/ Seguici su:• Blog - https://soldiexpert.com/moneyreport/• YouTube - https://www.youtube.com/soldiexpert• LinkedIn - https://www.linkedin.com/company/soldiexpert-scf• Facebook - https://www.facebook.com/soldiexpert/
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