Tra il 1968 e il 1985 otto coppie appartate in auto furono uccise dal serial killer passato alla storia come “il Mostro di Firenze”. In oltre cinquant’anni di indagini si sono alternate innumerevoli piste: dalla cosiddetta pista sarda a quella che portò a Pietro Pacciani e ai “compagni di merende”, fino alle ipotesi di una setta occulta mandante dei delitti o di un ex legionario coinvolto. In questo podcast ripercorreremo ogni direzione investigativa attraverso un viaggio tra atti, carte, processi e sentenze, dentro quello che è diventato il più lungo e controverso caso di cronaca nera e giudiziaria del nostro paese.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Il mio nuovo podcast
Il caso Garlasco non è solo un omicidio avvenuto in un piccolo paese del pavese: è una vicenda giudiziaria lunga quasi vent’anni, segnata da verità ribaltate e processi complessi. Un uomo è in carcere, condannato in via definitiva, ma i dubbi — oggi — non si sono dissolti. In questo podcast ripercorriamo ogni fase del caso: dai fatti iniziali alle indagini, dagli errori alle verità mancate. Esamineremo prove, omissioni e figure chiave, comprese quelle rimaste nell’ombra. Ma non ci fermeremo al racconto: spiegheremo come funziona davvero la giustizia italiana. Senza tesi preconfezionate né sensazionalismi, solo i fatti, raccontati con rigore.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Intervista a Giuseppe Aversa
Quando un bambino conosce solo l’inferno, inconsciamente lo ricerca anche dove dovrebbe esserci il suo contrario. Giuseppe oggi ha 37 anni, ma per 12 ha vissuto in quella che a prima vista, dai finestrini di un’auto della polizia, gli era parsi l’oasi nel deserto della sua vita: il Forteto, la cooperativa agricola della provincia di Firenze che dal 1977 al 2011 ha accolto centinaia di minori provenienti da situazioni di svantaggio o vittime di violenze, diventando un modello lodato dalle istituzioni. Ma di violenze e maltrattamenti Giuseppe ne ha subite anche lì, in quel luogo che avrebbe dovuto salvarlo, e che per così tanto tempo ha chiamato casa.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Un mio nuovo podcast
: Come diceva Charles Bukowski, «la gente è il più grande spettacolo del mondo» («e non si paga il biglietto», aggiungeva lui). E proprio questo spettacolo è al centro di In Real Life, che ogni settimana porterà alla luce una storia unica, vista attraverso gli occhi del suo protagonista, offrendo uno spaccato straordinario delle vite degli altri. In un’epoca in cui gli algoritmi delle piattaforme digitali ci isolano, facendoci sentire diversi e distanti dagli altri, IRL vuole riportare al centro la nostra umanità condivisa, raccontando le storie delle persone che ci circondano. Errori banali, relazioni in crisi, sacrifici enormi, tragedie e dilemmi quotidiani: le nostre vite sono piene di storie memorabili, spesso mai raccontate. Noi siamo qui per farlo, ogni settimana.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Un aggiornamento e un nuovo podcast
Quella di Varese è da sempre una provincia tranquilla. Uno di quei luoghi in cui la vita, negli anni ‘90, scorre tra lavoro, casa e i piaceri che di riflesso arrivano dalle grandi città, Milano una su tutte. È in un posto così, a tratti anonimo, che un gruppo di giovani ragazzi, come tanti, inizia a formarsi attorno alla passione per la musica heavy metal. Tutto normale, appunto. Fino a quando qualcosa corrompe le loro anime. Qualcosa di oscuro e di inspiegabile. Questa è una storia che comincia come tante, in una provincia come tante, tra persone come tante, ma che prosegue e finisce, lasciandosi dietro una lunga scia di sangue, una delle più cruente che la cronaca nera italiana abbia mai raccontato.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Su L’isola che non c’era - La favola nera del Forteto
Nel 1977 un uomo, Rodolfo Fiesoli, fonda sulle colline del Mugello, alle porte di Firenze, la cooperativa agricola "Il Forteto". Una comunità a cui si uniscono moltissimi giovani attratti dal vivere in condivisione, lontani dalla società moderna. Da subito a questo luogo il Tribunale per i Minorenni di Firenze affidata bambini e bambine provenienti da famiglie in difficoltà. Fino al 2011 la politica, la magistratura, gli assistenti sociali e molti altri, lodano l'operato del Forteto e del suo fondatore e profeta Fiesoli. Un cortocircuito sociale che per quasi quarant'anni ha permesso all'inferno di sembrare il paradiso. Questa è la storia del Forteto, di chi lo ha fondato, di chi ci ha vissuto, di chi ci ha creduto e di chi è fuggito. Ma soprattutto è la storia di chi sapeva, di chi avrebbe dovuto fare qualcosa e non ha fatto assolutamente niente.