Mamme in carriera: Back to work

Giulia Marchese, Founder di Geen, la prima della sua famiglia ad aver fatto un dottorato. Catania, Palermo, Monza, Milano, Bologna, Brasile, Messico, Stati Uniti, Germania: sono tanti i luoghi della vita di Giulia. In questa occasione di riflessione su di sé, ci dice che "quello che non si conta non esiste", ci parla dell'importanza delle carriere non lineari, di quelle che partono studiando qualcosa che poi rientra dalla finestra nel tuo percorso professionale, anche se non lo trovi mai al centro, mai il De Chirico dei tuoi contratti di lavoro.Ci parla dell'importanza di fare le cose per dimostrare a se stesse prima che agli altri quello che sappiamo fare, l'importanza del trovare la propria dimensione.Oggi Giulia l'ha trovata fondando Geen, diventando startupper e imprenditrice, focalizzando la sua attenzione sul 'Time to care' e sulla salute di genere. Ce lo racconta nel dettaglio in questa bella intervista, con cui chiudiamo questa stagione di Mamme in Carriera.Trovate Giulia su Linkedin:https://www.linkedin.com/in/giuliamarchese11/Su Instagram:@geen.aiE io...emozionata per la nuova sosta al rifugio della Terza Stagione, mi faccio una dormita e riparto con la Quarta molto presto. Ci rivediamo sul cammino, sempre io, ma un po' più grande e un po' diversa. A presto!

"Non ho mai pensato che sarei morta", mi dice la mia amica Letizia Montecalvo. Ho aspettato un anno prima di intervistarla, perché mentre pensavamo al punto di vista da dare a questa chiacchierata da regalarvi l'ha colpita una malattia. Oggi è a New York insieme alla sua famiglia, ma è stata a Gaza, a Bruxelles, a Dakar, in diversi posti che lei definisce 'interessanti'.In questa intervista parliamo di una donna che ama il suo lavoro, che ne ha sempre fatto una missione di vita, che ammette di aver sempre dato un grande peso alla sua carriera. Una vita pianificata, come ci spiega Letizia, che però si è dovuta piegare a un evento inaspettato e purtroppo drammatico, quello di un cancro. E quando si ammala un genitore, tutto cambia. Soprattutto se si trova in un paese dove non ci sono delle infrastrutture sanitarie di buon livello.Letizia ci racconta il suo anno difficile, i pensieri, le preoccupazioni, le sfide, le decisioni, tutto quello che ha affrontato e che ancora affronta. E lo fa con una resilienza, una determinazione e una forza che mi hanno emozionata e impressionata. 📌 LinkedIn: Letizia Montecalvo📧 Contatti e collaborazioni: [email protected]📢 Lasciatemi una recensione su Spotify o un DM su Instagram ⁠⁠@elisabettapesenti_coach⁠⁠! 🎧⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ Se ancora non l’avete fatto, mettete le 5 stelline su Spotify!

Silvia è un raggio di sole, è facile immaginarsela bambina. E regalarvi anche solo questo mi dà gioia. Ostetrica in Germania, vive ormai da anni in van con la sua famiglia.L'ho rincorsa a lungo perché da nomade con due bimbi piccoli ha una vita complessa e poco prevedibile, per cui quest'intervista è stata rimandata più volte.Silvia ha preso il suo congedo di maternità (che in Germania è di 3 anni!!!) ma non ha mai smesso di lavorare, e oltre alla scelta di vivere senza una casa fissa, ha comunque continuato ad essere attiva professionalmente. L'ho conosciuta nell'ambito di 'Genitori al Limite' , il congresso online che ha organizzato, dove ha raccolto interviste e contenuti davvero di valore per supportare i genitori ovunque si trovassero nel mondo. Da questa intervista mi porto a casa la certezza che le soluzioni si possono trovare sempre, più o meno creative, vie di fuga o nuove visioni sul mondo. Silvia coniuga ambizione e maternità in un suo modo tutto alternativo, dando voce al suo bambino interiore come raramente ho visto fare. Godetevela tutta, immaginandovi una bellissima donna dall'altra parte dello schermo, luminosa, fragile e fortissima, che vive il mondo come un posto bellissimo e pieno di possibilità.Per commenti e collaborazioni mi trovate come sempre su ig: @elisabettapesenti_coach

Quando un post ti colpisce davvero, la connessione si crea. Corinne l'ho conosciuta su Linkedin, proprio in conseguenza di un suo post che ha fatto breccia nel mio cuore ( e nel cuore di oltre 60.000 altre persone).Ancora una volta, lavoriamo sull'ascolto, sulla consapevolezza, sulla pulizia della nostra identità da tutte quelle convinzioni dettate più dagli altri che da noi.Oggi Corinne porta avanti in altri modi l'attitudine a compiere scelte felici. E' co-founder di NEXTHIRE, una Start Up che lavora con l'AI applicata al mondo delle selezioni, perchè selezioni più eque e consapevoli rendono persone e organizzazioni più felici. E' founder di una community di networking femminile, "HAPPYBWOMEN", che usa il potere trasformativo e potenziante della rete, ancor più rete tra donne, per abilitare scelte più felici.Insomma bisogna avere la pazienza di vedersi fiorire, le scelte non tornano sempre nell'immediato, ma è importante avere fiducia.Le storie degli altri hanno il potere di farci vedere delle possibilità che magari non avevamo identificato. E' questa la risorsa immensa data dalla condivisione, un vero e proprio antidoto alla solitudine che noi tutte che facciamo community cerchiamo di [email protected]://www.linkedin.com/in/corinnegalli-marketingexpert/https://nexthire-ai.com/https://www.linkedin.com/company/happybwomen/ Come sempre per commenti o collaborazioni mi trovate su ig: @elisabettapesenti_coach o qui: [email protected]

Finalmente una ragazza molto più giovane di me ai microfoni di Mamme in Carriera!Super felice di averla invitata, Francesca Bosio è CoFounder di Meggy Care, start-up che ti accompagna nel percorso del social freezing e della consapevolezza sulla fertilità, passo dopo passo.Francesca condivide la sua storia, con la freschezza della sua età, ma anche con la consapevolezza e la professionalità di chi conosce i dati, di chi è consapevole dell'importanza di mettersi in condizione di poter fare delle scelte. E come ci si mette in condizione? Ancora una volta, conoscendosi. Abbiamo mai fatto la conta dei follicoli? abbiamo mai fatto una valutazione del nostro stato di fertilità? Una persona su 6, nel mondo, soffre di infertilità, a rivelarlo è un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.E allora la domanda è: perché aspettare di scoprirlo quando desideriamo avere un figlio? Non sarebbe meglio occuparsene prima, in modo da - eventualmente - prendere la situazione in mano ?Se siete curiose seguitela sul suo profilo IG: @meggycare Per commenti o collaborazioni mi trovate su: @elisabettapesenti_coach o qui [email protected]