Penelope inizia le sue indagini. Anche per lei il primo sospettato è il marito. La sua esperienza le suggerisce che nella maggior parte dei casi è il marito il colpevole, e l’istinto le dice che questo Mario Rossi nasconde qualcosa che non vuole raccontare. Esperienza e istinto sono fondamentali, ma quello che le mancano sono i mezzi. Come si fa a fare un’indagine se non sei un magistrato?
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34:24
Ep.1 - Una richiesta impossibile
È un giorno come un altro per Penelope. Una corsa al parco, un caffè “speciale” al bar Smile, e qualche cliente che si rivolge a lei per risolvere piccole beghe familiari. A metà mattinata entra un uomo: racconta di essere appena stato scagionato da un’accusa di omicidio. Ha una richiesta impossibile per Penelope. Vuole che sia lei a scoprire chi, un anno prima, ha sparato in testa a sua moglie.
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35:28
La disciplina di Penelope - Trailer
Penelope Spada è stata un magistrato che non si piegava, che voleva la verità ad ogni costo. Poi qualcosa si è rotto ed è dovuta uscire dalla magistratura per un motivo che ancora non conosciamo. Ciò che sappiamo però è che adesso la sua vita è molto più complicata perché si è dovuta inventare una nuova professione, una nuova identità e… non sa neanche lei se è la cosa giusta. Un bar come ufficio, uno sbirro come confidente e un giornalista che le porta un caso di giustizia mancata innescano questo primo… “caso”. Sì, perché da fuori Penelope potrebbe essere scambiata per una detective privata, ma lei è la prima a non dare peso alle categorie. Mario Rossi, il primo cliente, sostiene di non aver ucciso la propria moglie. Il processo si è concluso per insufficienza di prove ma lui vuole che venga fatta giustizia. Vuole essere scagionato.
Penelope si lascia convincere dall’amico giornalista e poi si appassiona al caso. Scoprirà un caleidoscopio di mancate certezze e rivelazioni impreviste e imprevedibili.
Come sempre Gianrico Carofiglio scandaglia i fondali dell’animo umano lasciandoci senza parole, se non quelle che imprime nei lettori spinti alle infinite domande di chi cerca la verità incerta tra legge e giustizia.
Penelope Spada è stata un magistrato che non si piegava, che voleva la verità ad ogni costo. Poi qualcosa si è rotto ed è dovuta uscire dalla magistratura per un motivo che ancora non conosciamo. Ciò che sappiamo però è che adesso la sua vita è molto più complicata perché si è dovuta inventare una nuova professione, una nuova identità e… non sa neanche lei se è la cosa giusta. Un bar come ufficio, uno sbirro come confidente e un giornalista che le porta un caso di giustizia mancata innescano questo primo… “caso”. Sì, perché da fuori Penelope potrebbe essere scambiata per una detective privata, ma lei è la prima a non dare peso alle categorie. Mario Rossi, il primo cliente, sostiene di non aver ucciso la propria moglie. Il processo si è concluso per insufficienza di prove ma lui vuole che venga fatta giustizia. Vuole essere scagionato.
Penelope si lascia convincere dall’amico giornalista e poi si appassiona al caso. Scoprirà un caleidoscopio di mancate certezze e rivelazioni impreviste e imprevedibili.
Come sempre Gianrico Carofiglio scandaglia i fondali dell’animo umano lasciandoci senza parole, se non quelle che imprime nei lettori spinti alle infinite domande di chi cerca la verità incerta tra legge e giustizia.
La disciplina di Penelope è una serie audio Audible prodotto da Chora Media ispirato al romanzo di Gianrico Carofiglio.
Scritto da Jonathan Zenti con la supervisione di Stefano Bises e la consulenza di Gianrico Carofiglio
Cura editoriale di Michele Rossi e Sabrina Tinelli
Regia e sound design di Luca Micheli
Post produzione di Guido Bertolotti e Luca Micheli
La producer è Valentina Meli.
Responsabile Audible Original Alicia Fasser
Valentina Mandruzzato è Penelope Spada,
Massimiliano Speziani è Acciani,
Giovanni Franzoni è Filippo Zanardi,
Paolo Agrati è Mario Rossi,
Giuseppe Palasciano è Di Pietra,
Dario Sansalone è Diego,
Roberta De Stefano è Ilaria,
Anahì Traversi è Aurora,
Giada Agostoni è Sofia,
Francesca Milano è La signora Bozzini,
il passante davanti al Palazzo di Giustizia è Gianrico Carofiglio.
Musiche addizionali su licenza Machiavelli Music.
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