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Il fine dell'uomo

Chiesa Presbiteriana Pietra Vivente
Il fine dell'uomo
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  • 38. Il 2° comandamento: l’Adorazione Pubblica (3 di 3)
    Cosa accade nell’adorazione pubblica? Perché è così importante? Spesso noi non sappiamo cosa Dio compie nell’adorazione pubblica, e spesso sbagliamo il nostro approccio a tale adorazione perché siamo poco acculturati biblicamente, non sapendo cosa l’adorazione pubblica sia e significhi per Dio e per noi. Nell’adorazione pubblica Dio, l’attore principale, conferma il Suo impegno pattizio verso il Suo popolo, ricordandoci i suoi indicativi (quel che Egli ha fatto per il Suo popolo), e il suo popolo rinnova il suo impegno pattizio verso Dio, votandosi all’obbedienza verso gli imperativi di Dio (quel che noi dobbiamo fare per Lui), rinnovando la dichiarazione della nostra dipendenza davanti al Signore. Il CmW che alle D&R 49-50 chiede : D. 49. Qual è il secondo comandamento? R. Il secondo comandamento è: «Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore (יהוה), il tuo Dio (אֱלֹהִים), sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti». D. 50. Che cosa è richiesto nel secondo comandamento? R. Il secondo comandamento richiede che si ricevano, osservino, e mantengano puri e integri, tutta l’adorazione e gli ordinamenti religiosi che Dio ha stabilito nella sua Parola. I punti trattati in questo studio sono i seguenti: I punti trattati in questo studio sono i seguenti: f.  La struttura della nostra adorazione pubblica                                        g. La posizione degli elementi nella struttura liturgica h. La postura e il comportamento i.  Una dialogia tra Dio e il Suo popolo                                   j. La Parola e i Sacramenti k. I vantaggi dell'obbedienza a questo comandamento l.  In Cristo soltanto si adora Dio                             m. L’adorazione è una guerra
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    53:39
  • 37. Il 2° comandamento: l’Adorazione Pubblica (2 di 3)
    Cosa accade nell’adorazione pubblica? Perché è così importante? Spesso noi non sappiamo cosa Dio compie nell’adorazione pubblica, e spesso sbagliamo il nostro approccio a tale adorazione perché siamo poco acculturati biblicamente, non sapendo cosa l’adorazione pubblica sia e significhi per Dio e per noi. Nell’adorazione pubblica Dio, l’attore principale, conferma il Suo impegno pattizio verso il Suo popolo, ricordandoci i suoi indicativi (quel che Egli ha fatto per il Suo popolo), e il suo popolo rinnova il suo impegno pattizio verso Dio, votandosi all’obbedienza verso gli imperativi di Dio (quel che noi dobbiamo fare per Lui), rinnovando la dichiarazione della nostra dipendenza davanti al Signore. Il CmW che alle D&R 49-50 chiede : D. 49. Qual è il secondo comandamento? R. Il secondo comandamento è: «Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore (יהוה), il tuo Dio (אֱלֹהִים), sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti». D. 50. Che cosa è richiesto nel secondo comandamento? R. Il secondo comandamento richiede che si ricevano, osservino, e mantengano puri e integri, tutta l’adorazione e gli ordinamenti religiosi che Dio ha stabilito nella sua Parola. I punti trattati in questo studio sono i seguenti: c.  L’adorazione pubblica come conferma e rinnovamento del Patto di Grazia     i.     Il fondamento biblico dell’adorazione pubblica                                     ii.    L’adorazione pubblica come “film” della storia redentiva                                         d. Il principio regolatore come garante della nostra adorazione e. L’adorazione pubblica gradita a Dio
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    44:10
  • 36. Quel che il 2° comandamento richiede (1 di 3)
    Se leggiamo il Salmo 115 vediamo che il Dio della Scrittura è molto diverso dagli dei delle nazioni. E se smettiamo di pensare agli idoli come pietra, legno o metallo, e li consideriamo come cose in cui confidiamo, speriamo, guardiamo o a cui ci doniamo, vediamo che gli idoli assumono ogni sorta di forma, dal denaro al sesso, alla propria famiglia e così via. Ma come ci avverte il salmista: «Quelli che li fanno divengono come loro, così fanno tutti quelli che confidano in loro» (v. 8). Diventiamo come ciò che adoriamo. Il CmW che alle D&R 49-50 chiede : D. 49. Qual è il secondo comandamento? R. Il secondo comandamento è: «Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore (יהוה), il tuo Dio (אֱלֹהִים), sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti». D. 50. Che cosa è richiesto nel secondo comandamento? R. Il secondo comandamento richiede che si ricevano, osservino, e mantengano puri e integri, tutta l’adorazione e gli ordinamenti religiosi che Dio ha stabilito nella sua Parola. I punti trattati in questo studio sono i seguenti: a.  L’adorazione pubblica e privata     i.     L’adorazione pubblica è una convocazione dall’alto                                        ii.    L’adorazione privata è una decisione dal basso                                           b. Due modelli di adorazione pubblica a confronto
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    23:23
  • 35. Quel che il 1° comandamento proibisce
    Giovanni Calvino disse: "Il cuore umano è una fabbrica di idoli." Possiamo crearci idoli di qualsiasi cosa o da qualsiasi cosa. Ogni cosa che cade sotto i nostri sensi, o ogni desiderio appassionato nei nostri cuori che non sia messo lì da Dio per la Sua gloria, può divenire un idolo (1 Corinzi 10:31). Il CmW che alle D&R 47-48 chiede : D. 47. Che cosa è proibito nel primo comandamento? R. Il primo comandamento proibisce di rinnegare, o non adorare e glorificare, il vero Dio come Dio, e il nostro Dio; e di rendere a chiunque altro quell’adorazione e gloria, che è dovuta a lui soltanto. D. 48. Che cosa ci viene specialmente insegnato dalle parole «oltre a me» nel primo comandamento? R. Le parole «oltre a me» nel primo comandamento ci insegnano che Dio, il quale vede ogni cosa, tiene conto di, e prova grande indignazione per, il peccato di avere qualsiasi altro dio. I punti trattati in questo studio sono i seguenti: a.  Siamo creati per vivere per la gloria di Dio b. Viviamo per creare idoli e togliere la gloria a Dio     i.     L’idolatria nel lavoro                                               ii.     L’idolatria nella famiglia                                               iii.     L’idolatria nei governi                                               iv.     L’idolatria nelle nostre chiese c. Siamo salvati (e tenuti in vita) per la gloria di Dio
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    39:24
  • 34. Quel che il 1° comandamento richiede
    Solitamente, siamo molto più attratti e attenti a ciò che emerge e ed è visibile piuttosto a ciò che sta alla base e sostiene il tutto e non è visibile. Un esempio? Quando guardi un albero, mica pensi alle sue radici che lo sostengono? O quando hai di fronte un edificio, mica rifletti a quanto possenti devono esser le sue fondazioni per farlo stare su? Dunque, faremmo bene a dare il giusto peso a questo primo comandamento, perché esso è il fondamento da cui dipendono tutti gli altri. Il nostro obbligo verso il Dio vivente e vero è l’obbligo primario e fondamentale della nostra vita ed è la fonte e la base di tutti gli altri obblighi. Il CmW che alle D&R 45-46 chiede : D. 45. Qual è il primo comandamento? R. Il primo comandamento è: «Non avere altri dèi (altri Elohim) oltre a me». D. 46. Che cosa è richiesto nel primo comandamento? R. Il primo comandamento ci richiede di sapere e riconoscere che Dio è l’unico vero Dio, e il nostro Dio; e di adorarlo e glorificarlo di conseguenza. I punti trattati in questo studio sono i seguenti: a.  Conoscere l’unico vero Dio b. Come conoscere l’unico vero Dio c. Un comandamento che permea tutta la vita d. L'unità infrangibile del Decalogo
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    43:31

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Per chiamare i peccatori a ravvedimento comunicando loro il Cristo delle Scritture, equipaggiare le 'pietre viventi' predicando loro tutto il consiglio di Dio, edificare il corpo di Cristo, adorando il Dio uno e trino a Lecce.
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