Vallepicciola - God Save The Wine c/o 25hours Hotel Firenze (29/05/2025)
Inizio della bella stagione con il vento in poppa per Vallepicciola, sponsor della Fiorentina e in grande spolvero tra punteggi e premi nazionali e internazionali sul vino culminati con il loro Chianti Classico 2021 nella top 100 di Wine Spectator del vino mondiale. Situata nel cuore delle colline senesi, è una giovane realtà che si è distinta grazie alla visione della famiglia Bolfo, fondatrice dell’azienda, del lavoro della squadra creata dalla mente lungimirante dell’Amministratore Delegato Alberto Colombo, e naturalmente dal “Dream Team” guidato da Alessandro Cellai, enologo e direttore generale: l’agronomo Francesco Beni, il responsabile di cantina Erasmo Mazzone e la hospitality manager Tamara Marini.In pochi anni, si è affermata come punto di riferimento nel panorama vitivinicolo: dall’inaugurazione della nuova cantina nel 2016, gioiello architettonico, al lancio della linea di Grandi Cru nel 2023. Attualmente si estende su 275 ettari di cui 107 vitati, caratterizzati da 6 varietà di vitigni per una produzione annua di 500.000 bottiglie divise in 15 etichette. Si produce e distribuisce anche vinsanto, grappa, champagne e oli, grazie a 4.000 piante di ulivo. Nei 70 ettari vitati grazie alla varietà dei suoli troviamo Sangiovese, destinato prevalentemente alla produzione di Chianti Classico, ma anche vitigni internazionali quali Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot e Chardonnay. Tra questi per ora pinot nero e merlot sono i vitigni che hanno messo in luce un legame davvero particolare con il terroir della Berardenga dando luce a vini davvero ricchi di personalità.
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Talosa - God Save The Wine c/o 25hours Hotel Firenze (29/05/2025)
Da tre generazioni questa azienda si impegna con amore, passione e dedizione contribuendo a portare Montepulciano e il suo territorio ai vertici dell’enologia Italiana dove tra l’altro risiede da secoli. Tutto è cominciato con Angelo Jacorossi, noto imprenditore romano, con un forte legame con la terra che lo spinse ad investire in questa attività. La principale cantina per l’affinamento in legno è nel cuore del centro storico di Montepulciano, nei sotterranei di due dei più antichi palazzi della città: Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti. Una visita alle cantine è un viaggio nel tempo, fino al 1500. Le gallerie, costruite in mattoni, presentano un affascinante alternarsi di volte e nicchie che ospitano le botti, in un’atmosfera unica e suggestiva. Un ambiente suggestivo che costringe il visitatore ad un atteggiamento di rispetto e riverenza per la forza che la storia trasmette attraverso queste mura. Lo stesso rispetto e la stessa riverenza che l’azienda mette nel coltivare i vigneti e nel produrre vini di qualità.
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Tenuta San Vincenti - God Save The Wine c/o 25hours Hotel Firenze (29/05/2025)
Tra Firenze e Siena, sulle colline del Chianti: queste le coordinate geografiche dell’azienda agricola, a poca distanza dall’antico borgo di San Vincenti a Gaiole in Chianti. La storia di Tenuta San Vincenti è però più che millenaria! Il villaggio originario crebbe intorno al primo oratorio che si trasformò nei secoli in basilica prima e in pieve poi, sede di uno spedale per viandanti e pellegrini, intorno all’anno Mille. Nel 1750 Podere Stignano compare nel catasto Leopoldino con coltivazioni a vigneto. La prima annata in bottiglia è del 1974. La proprietà si estende per 60 ettari. Uno scenario unico: pievi e castelli punteggiano vigne e uliveti, Natura e Storia convivono in armonia. All’orizzonte, le Crete Senesi, il Monte Amiata e la Val D’Orcia. Rispetto per la storia, il territorio e la bellezza della Toscana. La cantina è perfettamente integrata nel territorio, quasi invisibile, costruita sottoterra e con alberi di ulivo in cima. La Villa è già aperta e domani accoglierà anche gli ospiti per la notte.
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Panizzi - God Save The Wine c/o 25hours Hotel Firenze (29/05/2025)
Gianni Panizzi arriva per vacanza a San Gimignano come molti lombardi negli anni ‘70 e trova il suo Paradiso acquistando il podere con attorno la Vigna Santa Margherita che contribuisce al vino annata e riserva dal 1989 (prima annata) fino al 2003 quando comincia ad uscire come selezione. Non prima però che nel corso degli anni, studiando vinificazioni e uso accorto del legno (la famigerata barrique, forse il purgatorio?), siano usciti tanti capolavori come il sospirato e meritatissimo Tre Bicchieri per la Riserva con la vendemmia 1998, in tempi dove il vino bianco prestigioso in Italia ad essere premiato era quasi esclusivamente da uve chardonnay. Il suo lavoro sul vitigno e al Consorzio come Presidente è di preziosissimo supporto per la denominazione e oggi che lui non c’è più prosegue il suo lavoro con energia, mente fresca e mano salda Walter Sovran, enologo e direttore.E’ lui che ci racconta che specie nelle annate giuste la magia di questo vitigno e del territorio si manifestano intensamente: i vini si spogliano di sole, grassezza e divengono lineari. Emergono le note minerali che si evolvono, le note di idrocarburo che si sentono sulla Riserva : questa è l’anima, l’elemento che sta dentro una Vernaccia di San Gimignano e la rende unica e particolare quando invecchia. Nella nostra serata la splendida e ricchissima 2014 viene messa a confronto con la recente giovanissima 2021.
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Cantina Massara - God Save The Wine c/o 25hours Hotel Firenze (29/05/2025)
Cantina Massara di Carlo Burlotto (Verduno, Piemonte)Far conoscere un grande vino come il Barolo è sempre stato il sogno della famiglia Burlotto. Agli inizi del ‘900 Andrea Burlotto ha iniziato a renderlo reale con la passione per la vigna e per il Barolo. Oggi ben quattro figli lo hanno seguito: Gian Carlo, Francesco, Giacomo e Sergio. Continuano a credere in questo prezioso frutto della terra di Langa, e precisamente del Crü Massara, a Verduno, una delle migliori posizioni di tutta la zona di produzione del Barolo.La storia attuale vede dal 2013 Gian Carlo Burlotto che rileva la cantina e diverse vigne e, con il figlio Gianluca, ha proseguito la storia del marchio Cascina Massara. I vigneti sono dislocati nelle colline di Verduno. I dieci ettari sono vitati per la maggior parte a Nebbiolo da Barolo e il cuore della produzione è nel crü Massara considerato tra i migliori appezzamenti tra i crus del Barolo. Qui si caratterizza per profumi e sapori che spiccano, tannini evoluti e morbidi. La struttura importante e l’equilibrio tra gli elementi permettono di degustarlo in modo piacevole fin dai primi anni di età.Valorizzati anche i vitigni di Barbera, Dolcetto, Nebbiolo (per il Nebbiolo Langhe), Pelaverga e Favorita. Nel vigneto si cerca di ottenere un’uva che mantenga l’ “essenza del terroir”: le componenti calcareo-argillose sono ideali per grappoli ricchi di sapore e profumi. Il lavoro durante l’anno è prettamente manuale.Cantina Massara è una delle pochissime (undici!) produttori di Pelaverga, un vitigno autoctono che dona un vino piacevole, molto minerale, dai profumi e sapore particolari.
God Save The Wine è il festival itinerante del vino che, da oltre 10 anni, porta il produttore direttamente al pubblico finale attraverso vere e proprie feste del vino in location 5 stelle a Firenze, Roma, Bologna, Verona, Milano e oltre. In questo podcast ascolterai il direttore artistico Andrea Gori intervistare i vari produttori durante le serate.