La Turchia, e in particolare la città di Istanbul, è stata sotto i riflettori la scorsa settimana dopo che con un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha invocato per l’ennesima volta un cessate il fuoco invitando il presidente russo Vladimir Putin a raggiungerlo in Turchia giovedì per discuterne, per la prima volta dall’inizio della guerra, faccia a faccia.Come pronosticato, nonostante le aspettative di stampa e opinione pubblica, nessuno dei due leader è volato in Turchia e l'incontro si è tenuto tra due delegazioni rappresentanti portando a un nulla di fatto come accadde già nel 2022 proprio a Istanbul.Cosa implica tutto questo per la Turchia, ancora una volta in pole position come Paese mediatore e strategico nel panorama internazionale, e chi vincerà questa lotta per la pace, chi potrà appuntarsi questa medaglia al valore, il merito di averla ospitata, agevolata, mentre l’Ucraina continua ad essere bombardata quotidianamente? Per approfondire:"Alla fine né Putin né Zelensky sono andati a Istanbul" de Il Post"Un’altra telefonata fra Putin e Trump sull’Ucraina, senza progressi" de Il Post"Per riarmarsi serve la Turchia" 10 puntata di Cose Turche News"Trump ha capito di non aver capito Putin" Ep. 759 del podcast Stories di Cecilia Sala"Experts react: After Russia-Ukraine talks in Istanbul, is an end to war imminent?" The Atlantic Council"Perché Washington non è riuscita a porre fine alla guerra russo-ucraina" di Andreas Umland per Affari Internazionali"The Role of Turkey in a Future European Security Order" CATS Network"Turkey's Erdogan Has Become One of World's Most Powerful Men—And Trump Ally" di Tom O'Connor per NewsweekPer spunti, domande o riflessioni, scrivici a
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