CineIntollerance

Di quella volta in cui Max e il Conigliastro si ricordano di avere un podcast sul e per il cinema e parlano di un bellissimo film snobbato agli Oscar un po' come Max e il Conigliastro snobbano i podcast sul cinema

Ve l'abbiamo fatta sudare, attendere, sperare magari che il progetto fosse naufragato in questo dolce mare di europee perse e invece si ritorna in pompa magna con un regista facile facile quanto addomesticare un elefante sulla punta di uno spillo Eppure Ozu è una tappa imprescindibile per il cinema delle intolleranze esistenziali e un momento di riappacificazione con l'inesistenze e il Nulla, quindi con noi stessi e voi, come vivrete?

Conigliaccio e Max tornano, con solo un mese di assenza giustificatissima, con una nuova puntata e quindi porteranno ben due film che per carica emotiva e perizia tecnica varranno per ventimila Nella fattispecie "Nel più alto dei cieli" di Silvano Agosti, 1977 e "L'Odore della Notte" di Claudio Caligari, 1998

E come strenna natalizia avevamo voglia di essere meno polemici del solito e di andare sul sicuro su un film che avrebbe fatto la storia se la storia fosse appannaggio di chi la meriterebbe invece dei soliti cialtroni da bar Richard Stanley, una vita caotica, una filmografia brevissima ma intensa e quel (quasi) Capolavoro che è Dust Devil nella versione più vicina alla visione di quel visionario geniale Guardatelo prima perché qua gli spoiler oggi fioccano e, come la neve, non vi saranno mai due spoiler uguali all'altro

Di quella volta che Max Quantigiga e Salvatore Conigliastio si lasciano andare alle analisi su Kids Return, il cinema di Takeshi Beat Kitano e danno anticipazioni succose su un film perduto del medio-oriente proprio quando a breve non esisterà né il medio.oriente ma neppure l'occidente