Recensioni CaRfatiche - Il mio nome è Bond...Timothy Bond! (John Glen 1987, 1989)
Da tempo, volevo rendere giustizia a queste due pellicole appartenenti ad una delle saghe più celebri al mondo e nel mio piccolo spero di invitarvi alla visione o al rewatch se già li avete visti.Timothy Dalton, per quanto mi riguarda, è un ottimo James Bond e sia Zona Pericolo che Vendetta Privata sono due pellicole che non sfigurano accanto a quelle più blasonate di Connery, Moore e compagnia bella. Regalandoci un agente segreto con licenza di uccidere molto più vicino alla controparte letteraria di Fleming, Dalton regala al pubblico un eroe sicuramente più fallibile e più sofferto, come sarà poi Daniel Craig in seguito.Ottima regia, bellissimi effetti artigianali e nemmeno i villains sono da dimenticare, in una ridda di avventure al cardiopalma e storie che ancora oggi sono puro intrattenimento e non sono poi invecchiate malaccio, no?Buon ascolto e recupero.
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Recensioni CaRfatiche - After the Hunt (Luca Guadagnino 2025)
Guadagnino è un mostro!Uno dei migliori registi che il mondo abbia mai conosciuto e che il nostro cinema si è lasciato vergognosamente sfuggire. Un uomo che trasuda passione, sperimentazione e professionalità in qualsiasi genere ed inquadratura si cimenti.Un uomo che, dopo il bellissimo Queer, quest'anno regala la seconda opera e punta il dito sul sessismo, la misoginia, le molestie e le false e vere accuse che possono rovinare la vita e riportare a galla sensi di colpa e segreti mai sopiti.Un cast perfetto regge benissimo le appassionanti due ore e mezza di durata, per una storia che mette a disagio e pone un sacco di interrogativi e dubbi su cosa stiamo veramente diventando.Trent Reznor e Atticus Ross ancora e sempre leggendari nel rendere la colonna sonora una delle protagoniste indiscusse di quest'opera che è una delle migliori del 2025!
Nel bel mezzo dell'epoca COVID, a Eddington nel Nuovo Messico è contrasto tra le idee dello sceriffo e del sindaco. In vista della nuova elezione alla carica di primo cittadino, la lotta sarà senza esclusione di colpi, ma ci si metteranno in mezzo anche gravi fattori esterni, che causeranno il caos più completo nel paese.In quest'ultima opera, Ari Aster mette tanta carne al fuoco (forse troppa) scegliendo una struttura sicuramente più lineare e realistica rispetto alle altre sue pellicole e dimostrando di avere sempre voglia di osare, pur mantenendo la sua identità. Dovrò sicuramente rivederlo perché, pur trovandolo un ottimo prodotto, qualcosa mi ha lasciato abbastanza perplesso, specialmente nella seconda parte, che mi è apparsa più confusa.Joaquin Phoenix magistrale come sempre, otto spanne sopra al prezzemolino Pedro Pascal. Scena TOP il doppio schiaffo con la canzone di Katy Perry ad accompagnare la scena.Nessun dialogo, ma tanto grandissimo cinema!!!
Suor Cecilia, giovane suora americana, giunge in un convento italiano, dove nota immediatamente qualcosa di strano fra quelle mura. Una gravidanza improvvisa, nonostante la verginità della ragazza, fa presagire che qualcosa di terribile e demoniaco sta per accadere.Una pellicola che è stata spernacchiata da tantissimi, ma che personalmente ho trovato interessante. Sidney Sweeney è brava nel ruolo della protagonista, anche se forse un po' troppo sexy per essere completamente credibile come suora.Il film però, pur non essendo magistrale, funziona bene in termini di atmosfera e tensione, fino ad un finale che può sembrare un po' prevedibile, ma che soddisfa.Un paio di momenti abbastanza disturbanti condiscono ancora meglio una ricetta che poteva offrire qualcosa in più, ma l'impegno è evidente.
Un gruppo di ragazzotti si appresta a trascorrere un weekend all'insegna del fumo, del sesso e del divertimento presso la villa di campagna di uno di loro, ma uno sciame di tafani (sì, avete capito bene) geneticamente modificato ed estremamente famelico è in agguato, pronto a mietere vittime.Un tashone del cinema italiano che però a me ha divertito tantissimo. Ovviamente, qui non ci si spaventa minimamente e la recitazione degli attori protagonisti è ben sotto il livello di guardia, ma i tafani carnivori non sono nemmeno fatti malissimo e la pellicola risulta infine così ridicola da fare il giro e risultare un prodotto di intrattenimento nudo e crudo che non si prende mai sul serio e regala 90 minuti di follia completa.Il personaggio disinfestatore caricaturale e nazista di Stefano Chiodaroli è oltre...Quindi, perché non farsi grasse risate, tra uno spavento e l'altro?
Ebbene sì, le recensioni CaRfatiche diventano anche podcast!
Periodicamente, film di tutti i generi commentati dal vostro CaRfa preferito, con passione e umiltà!