
Ep. 24 – Simone Barlaam: il ragazzo d’oro del nuoto paralimpico
27/11/2025 | 1 h 13 min
Costretto a 12 interventi chirurgici soltanto nell’infanzia, nella piscina trova l’unica forma di riabilitazione possibile. Lì scopre la sua dimensione, dimostrando che crescere con una disabilità non significa avere meno. Lo racconta con i fatti: una vasca alla volta diventa uno dei nuotatori paralimpici più vincenti della sua generazione, capace di conquistare titoli e record impressionanti. Tokyo lo mette di fronte alle sue fragilità: la paura del Covid, l’isolamento e la sensazione di non riuscire a essere felice nonostante i successi. Parigi gli restituisce ciò che mancava: il valore dello stare insieme e la capacità di godere davvero delle proprie conquiste. Fuori dalle corsie è un creativo instancabile: artista, dj, podcaster e ambassador di Milano Cortina 2026. Sempre in movimento, sempre in cerca di nuovi linguaggi per raccontarsi e per raccontare lo sport. Una voce lucida contro il patetismo e i pregiudizi comodi, consapevole che quando una persona con disabilità vince nello sport rompe equilibri, smonta narrazioni facili e, spesso, fa rosicare. La sua è una storia che insegna a non arrendersi al destino, ricordandoci che non è il limite a definire chi siamo, ma il modo in cui scegliamo di attraversarlo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ep. 23 – Alessio Sakara, una vita da “Legionario”
13/11/2025 | 1 h 14 min
Cresciuto nella periferia romana, tra le strade ruvide di Pomezia, Alessio Sakara ha imparato presto a trasformare il caos in disciplina, la rabbia in tecnica, l’istinto in arte. Il suo viaggio, partito dal Brasile tra sacrifici, notti difficili e difficoltà economiche, lo ha portato fino in America, dove è entrato nella storia come il primo italiano a combattere in UFC. Negli Stati Uniti lo guardavano come si guarda un’icona venuta da un’altra epoca: un figlio della Roma antica, un moderno Massimo Decimo Meridio. Ma se i gladiatori combattevano per obbligo, lui ha scelto la battaglia per la vita come un vero Legionario. Eppure, dietro la corazza del guerriero intriso di valori — lealtà, rispetto, disciplina — si nasconde un’anima sorprendente, capace di entrare nelle vite degli altri con una simpatia disarmante. Oggi, a 44 anni, il suo viaggio ha fatto nuovamente tappa a Roma, un ritorno glorioso alle origini con la cintura mondiale BKFC conquistata davanti alla sua gente. Proprio lì dove tutto era iniziato, tra le strade che forgiano e i sogni che resistono. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ep. 22 – Sarah Fahr: il muro azzurro con più titoli che anni d’età
30/10/2025 | 1 h 6 min
Rigore tedesco, solarità italiana. Nata in Germania, ma cresciuta a Piombino, Sarah Fahr nella vita ha murato di tutto — dentro e fuori dal campo — senza mai perdere il suo iconico sorriso. Nel palmarès vanta più titoli che anni di età, trofei che sono frutto di una scalata tortuosa tra gli infortuni che potevano costarle la carriera e i fantasmi dei disturbi alimentari. L’incontro casuale con un libraio ha cambiato le sue prospettive, l’amore per la pallavolo l’ha consegnata alla storia. E se ciò che conta per lei è vivere il presente, non curandosi del futuro (incarnazione perfetta del “qui e ora” velaschiano), così Sarah è oggi dove semplicemente deve essere: al “centro” del mondo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ep. 21 - Nadia Battocletti: la regina italiana del mezzofondo che sfida l’Africa
16/10/2025 | 1 h 1 min
Nel panorama dell’atletica mondiale il suo nome brilla di luce propria, non solo per i successi eccezionali ottenuti finora, ma anche per la sua determinazione e per la sua storia profondamente legata alla passione per la corsa. A soli 25 anni, Nadia Battocletti ha fatto capire al mondo che tra le fuoriclasse africane c’è un’Italia che non arretra, che non si accontenta, che lotta fino all’ultimo metro, arrivando così a lasciare un segno indelebile nella storia dello sport azzurro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ep. 20 - Dorothea Wierer: “Il ritiro fa paura, ma a Milano-Cortina sarà speciale”
30/05/2025 | 1 h 5 min
Dorothea Wierer è l’essenza del biathlon: due anime in una sola. Velocità e controllo. Fatica e precisione. È il respiro trattenuto mentre il cuore batte a mille, è la freddezza del tiro in mezzo al caos. Cresciuta ad Anterselva, dove la neve è casa e sfida, non ha mai cercato scorciatoie, solo la verità che sta nell’impegno. Determinata, diretta, perfezionista fino allo sfinimento, ha trasformato la fatica in gloria: due Coppe del Mondo, dodici medaglie iridate, tre olimpiche. Ogni gara è un duello tra la mente che guida e il corpo che brucia, un equilibrio in cui è sempre riuscita a rimanere se stessa: diretta, ironica, libera. Ha portato il biathlon nel cuore degli italiani con la stessa forza con cui affronta il vento al poligono. E ora il suo sguardo di ghiaccio punta a Milano-Cortina, un cerchio che si chiude dove tutto è cominciato, nella neve che ha imparato a chiamarla per nome. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices



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