Ricerca spirituale e intelligenza artificiale - Antonio Girardi
Articolo del mese novembre-dicembre 2024Ricerca Spirituale e intelligenza artificiale,di Antonio Girardilegge Francesco PisaniNel suo articolo, “Ricerca Spirituale e intelligenza artificiale”, Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana, approfondisce il tema a partire da una corretta definizione dei termini in questione, per passare poi a una serie di riferimenti storico-culturali, con un’analitica riflessione sui “ponti” costruiti dal pensiero teosofico e dalla realtà della fisica quantistica per una connessione, positiva e fattuale, fra scienza e spiritualità.L’intelligenza artificiale viene poi vista sia per i suoi lati positivi sia per quelli che evidenziano pericoli, legati alla programmazione algoritmica della stessa e dal suo utilizzo da parte dell’essere umano.La “Teosofia dell’esperienza” viene vista dall’autore Girardi come un possibile antidoto alla manipolazione e la realtà della Via del Cuore come la strada più sicura per arrivare alla consapevolezza, grazie al superamento “di una visione del mondo basata sull’opposizione fra oggetto e soggetto” e grazie alla presa di coscienza della relazione con gli altri come elemento fondante del processo di espansione della coscienza, in virtù di un’esistenza basata sul principio del beneficio di tutti gli esseri.
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Dialoghi teosofici sull'individuo contemporaneo e il suo vissuto - Pier Giorgio Parola
Articolo del mese novembre-dicembre 2024Dialoghi teosofici sull’individuo contemporaneo e il suo vissuto,di Pier Giorgio Parolalegge Elena Bessie CamplonePier Giorgio Parola, attento studioso delle opere di Helena Petrovna Blavatsky, nel suo articolo ricorda che “‘La Dottrina Segreta’ di H.P. Blavatsky non è solo un complesso di cognizioni, di princìpi disposti ed elaborati organicamente, un oggetto di studio, ma è uno strumento da usare, nel quale si riconoscono una fluidità bachiana e un’esuberanza in cui nulla è inserito che non abbia a che fare con il tema”.L’autore, dopo essersi soffermato su alcuni princìpi fondamentali del pensiero di H.P.B. con un articolato riferimento al Proemio de “La Dottrina Segreta”, si sofferma sul motto della Società Teosofica, che evidenzia come non ci sia una verità oltre al Dharma (la Legge). Si tratta di un assioma fondamentale, secondo cui la Legge e la Divinità sono una sola cosa.Osserva Pier Giorgio Parola: “In ogni minimo ‘dharma’, in tutti gli eventi della vita, della realtà, i “punti istanti” - come li definisce Tucci - è il ‘Dharma’ e non c’è bisogno di abbandonare nulla, ma di vedere la legge, la ‘divinità’ in tutto, in un tutto costituito da materia e spirito uniti da ‘fohat’ il pensiero divino oggettivato, ‘l’energia dinamica dell’ideazione cosmica’, un tutto visto da un uomo che è il ponte fra ‘cosmos’ e ‘chaos’, da un ego che è ponte fra sé e non sé”.
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Il risveglio della coscienza - Gaetano Mollo
Articolo del mese settembre-ottobre 2024Il risveglio della coscienza,di Gaetano Mollolegge Sara GencarelliNel breve e incisivo scritto “Il risveglio della coscienza” Gaetano Mollo, professore emerito dell’Università di Perugia, dopo aver rilevato la nascita, anche grazie ai media, di una coscienza planetaria, sottolinea come “siamo tutti chiamati a salvaguardare il nostro pianeta per poterne godere. Perciò serve una coscienza planetaria, che accumuni tutti i popoli e le genti, al di là delle distinzioni di nazioni, continenti, razze, religioni, colori o caste, partendo sempre dallo sviluppo della coscienza individuale, che resta il centro autoriflessivo di ogni persona”.Lo sviluppo di questo tipo di coscienza passa attraverso l’investigazione e la comprensione delle leggi dell’universo e sotto questo profilo la scienza può risultare di grande aiuto.E nel comportamento umano due termini risultano emblematici: quello della comprensione e quello della collaborazione.Per Mollo “Partendo dalla coscienza sensitiva, si può così costituire la coscienza razionale, per espandersi nella coscienza intuitiva sino alla coscienza mistica cui si perviene quando, attraverso la contemplazione, si può cogliere in momenti di estasi l’unione col Tutto”.
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6:48
Carl Gustav Jung era un teosofo? - Diego Fayenz
Articolo del mese settembre-ottobre 2024Carl Gustav Jung era un teosofo?,di Diego Fayenzlegge Luca MariniLa Rivista contiene, fra gli altri, l'articolo "Carl Gustav Jung era un teosofo?” di Diego Fayenz, psichiatra e psicoterapeuta nonché Presidente del Gruppo Teosofico Triestino “Edoardo Bratina”.Dopo aver sottolineato come Carl Gustav Jung, benché non iscritto alla Società Teosofica, possa essere a pieno titolo considerato un teosofo, passa ad analizzare alcuni concetti del celebre medico che evidenziano sorprendenti parallelismi con i contenuti della letteratura teosofica, a partire da quelli relativi al karma e al significato della dimensione archetipale.Per Fayenz “Jung era intimamente convinto dell’importanza della vita spirituale e della forza che solo questa infonde all’uomo, così come della realtà che i nostri sensi e la nostra coscienza sono estremamente limitati e difficilmente per loro tramite si arriva alla realtà” ed è proprio per queste ragioni che l’affermazione junghiana “È un pregiudizio quasi ridicolo non ammettere altre forma di esistenza all’infuori di quella corporea” assume una particolare importanza e significato.
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14:08
L’intelligenza artificiale e l’ecologia del pianeta - Graziella Ricci
Articolo del mese luglio-agosto 2024L’intelligenza artificiale e l’ecologia del pianeta,di Graziella Riccilegge Daniel GonzalezNell’articolo di Graziella Ricci, docente emerita dell’Università di Macerata e Presidente del Gruppo Teosofico “Ars Regia” di Milano, viene approfondito il tema dell’intelligenza artificiale.Il punto di vista del suo testo è particolare e importante, perché affronta il tema indagando rapporto fra I.A. ed ecologia del pianeta.L’analisi dell’autrice è rigorosa e ricorda, citando Padre Benanti, consigliere di Papa Francesco su questo tema, che “mentre vari studiosi sostengono che l’intelligenza artificiale possa non solo essere utile ma anzi indispensabile per salvaguardare il futuro della Terra, una criticità strutturale può essere individuata nei costi energetici di sviluppo delle I.A.”.Ricci ricorda che “di solito si pensa alle I.A. come machine learning, utili per l’apprendimento e per tante altre applicazioni. Ma se allarghiamo la mappa una visione più ampia la può definire come industria estrattiva”. A supporto di questa tesi cita Grawford, secondo cui “la creazione dei sistemi di I.A. attuali è strettamente legata allo sfruttamento delle risorse energetiche e minerarie del pianeta, di manodopera a basso costo e di dati su amplissima scala”.Nella parte finale dell’articolo l’autrice pone una domanda: “Che cosa potrebbe fare ognuno di noi per contribuire a rinforzare l’ecologia del pianeta secondo il principio teosofico della fratellanza universale?” Per Ricci la risposta è semplice: “A livello macroscopico molto poco; tuttavia, nelle piccole cose si può aiutare parecchio, utilizzando il meno possibile le tecnologie che dipendono dall’I.A. come il web, Alexa, Amazon, Facebook, il cloud, le email”.
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La storia della Società Teosofica Italiana è stata sempre accompagnata, fin dalla fine dell’Ottocento dalla pubblicazione di Riviste a carattere teosofico (Nova Lux, Bollettino della Società Teosofica Italiana, Gnosi, Alba Spirituale e altre) contenenti ad un tempo articoli e relazioni di approfondimento sulla Teosofia e informazioni sulle attività della Società teosofia Italiana e sulla S.T. a livello internazionale, che ha come riferimento il Quartier Generale di Adyar (Chennai, India).
Dal 1974 la Rivista mensile della S.T.I. ha assunto la denominazione di “Rivista Italiana di Teosofia”, venendo pubblicata ininterrottamente e giungendo quindi, a maggio 2017, al 74esimo anno di edizione.
La Rivista è diretta oggi dal dott. Antonio Girardi, Segretario Generale della S.T.I.
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