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Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada

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Davide Mastrosimone
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Libri per il successo si presenta come un podcast dove si propone all’ascoltatore un libro che possa fornire spunti per migliorare la sfera personale e profess... Vedi di più
Libri per il successo si presenta come un podcast dove si propone all’ascoltatore un libro che possa fornire spunti per migliorare la sfera personale e profess... Vedi di più

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5 risultati 75
  • Late Bloomers - Rich Karlgaard #72
    SITO INTERNET www.libriperilsuccesso.com  CORSO DI LINGUAGGIO DEL CORPO  https://libriperilsuccesso.com/corsi/ PRENOTA UNA SEDUTA DI COACHING https://libriperilsuccesso.com/parla-con-davide/ Questa è una chiamata alle armi, un monito, per tutte quelle persone che oggi pensano che sia tardi, tardi un cazzo.   L’ipotesi è questa, la società attuale è ossessionata con arrivare presto ai traguardi, velocemente, e se nn ci arrivano in qualche modo ci sentiamo fuori dai giochi, ci vergogniamo, ci sentiamo degli individui che hanno fallito.Questa imposizione ha degli effetti deleteri sulla nostra fiducia, sulla speranza che ognuno di noi ripone nel proprio sviluppo.   I genitori, la scuola, l’università poi il lavoro, tutti a festeggiare quello che a 20 anni ha fatto il botto, come se fosse l’unica cosa che conta.   La rivista Forbes celebra questi personaggi sotto i 30 anni, sotto i 20, sotto i 40, come se dai 40 in poi non vali più una sega.    Occhio, non ce assolutamente nulla di male nel diventare il prossimo Mark Zuckerberg, ogni successo merita una celebrazione e grande rispetto per chi ci arriva, ma ce un lato oscuro in tutto questo.   La pressione folle sulle spalle dei ragazzi di oggi che devono affaccendarsi ad avere i voti più alti per entrare nelle università più prestigiose, la foga nel diventare qualcuno porta a conseguenze psicologiche molto importanti su chi non riesce a passare questi test, o chi non riesce a entrare in una delle grandi società americane e fare carriera.   Fatto sta che molti di noi a un certo punto della vita si bloccano a causa di queste pressioni, si fermano, quando invece esiste un altro cammino, quello dei late bloomers, che è poi il titolo del libro di oggi, scritto da Rich Karlgaard   Late bloomers è il contrario di early bloomers, bloom vuol dire fiorire, germogliare, e certi fiori fioriscono velocemente, altri invece hanno dei tempi più lunghi, ma non per questo i loro colori e il loro profumi sono inferiore ai fiori che germogliano in fretta.   Siamo all’episodio 72 di libri per il successo- crescita personale da strada, e aggiungiamo questo mattoncino al nostro percorso, ed è importantissimo capire e prendere coscienza che l’unica data di scadenza, è quando crepi, fino a che quel momento non arriva non hai motivo di fermarti e smettere di credere nella tua evoluzione   Il messaggio che ci mandano è questo, o hai successo da giovane o non ce lo avrai mai - ed è una puttanata   Capite, le persone si sviluppano con tempistiche molto diverse e raggiungono il loro potenziale in modi magici, e molti di voi che ascoltate avete dei talenti che ancora non sono visibili agli altri, ma esistono e vanno coltivati, un late bloomers è colui che raggiunge il suo punto massimo, il suo destino a modo suo e nei suoi tempi, indipendentemente da quello che la società o l’ambiente esterno ci impone, ma per arrivarci non bisogna smettere di crescere, di esplorare e soprattutto di sbagliare. uno deve lavorare su stesso, scoprire lentamente quali sono i propri punti di forza e questo è un cammino lunghissimo e non si riesce a svelare la propria identità a capire chi siamo in maniera cosi nitida in pochi anni, serve un percorso. E vorrei con questo podcast risaltare le qualità dei late bloomers e dare un barlume di speranza a chi si è fermato perché pensa che ormai non ce la può fare più   Apro una piccola parentesi. Uno dei consigli che più trovo valido del libro è quando l’autore suggerisce a ogni ragazzo di prendersi un anno sabbatico prima dell’università o prima di entrare nel mondo del lavoro, un anno ovviamente dove si svolge un attività costruttiva, del volontariato, un lungo viaggio, un periodo di esplorazione per conoscersi prima di inserirsi nel mondo accademico o lavorativo, in quell’anno si ha il tempo di capire cosa vogliamo fare, che strada percorrere. Catapultarsi dalle superiori all’università senza riflessione ti fa ritrovare con 24-25 anni ad affrontare il mondo senza conoscerlo, al contrario un anno sabbatico si ti ritarda di un anno l’uscita dal mondo accademico ma hai le idee più chiare di ciò che vuoi raggiungere nella vita, e lo trovo un consiglio preziosissimo.    Pensate che dopo l’università io feci un anno di volontariato con gli zingari si Siviglia, Los gitano. Non mi son mai trovato cosi a mio agio in vita mia come in quell’anno in mezzo ai gitani. Andai a vivere nel quartiere più losco e pericoloso di Siviglia, Las tre mil vivienda, o il cosi detto poligono Sur, senza conoscere lo spagnolo e fu per me qualcosa di trascendentale, imparai a convivere con dei bambini che avevano l’acume di un adulto, un intelligenza fuori dal comune, ma purtroppo non coltivandola in età adolescenziale si perdevano quasi tutti e finivano a fare una vita molto al di sotto del potenziale, io li compresi tantissime cose, fu un anno importantissimo per me, la carriera la giacca e la cravatta, lo status, la sicurezza, mi resi conto di quanto è fragile la vita di quanto poco basta per finire nel baratro e quei ragazzi mi aiutarono a schiarire le idee sul mio cammino. Non avevo fatto questa scelta in maniera consapevole ma guardandomi indietro ora comprendo l’importanza di quel periodo nelle scelte che ho fatto successivamente. La mia scala dei valori cambiò per sempre grazie a loro, fu tragico per me finire quel progetto e sapere di non rivedere più i ragazzi. Piansi tantissimo, da solo ovviamente.    Mi sono accorto di una cosa, che potrebbe servire a ognuno di voi, e voglio condividerla, è un osservazione che fa anche il libro, ma penso che per trovare il proprio cammino ce da seguire la curiosità, il piacere di fare certe cose, di scoprirle di viverle, e devono piacerti, ce un detto che dice - leggi quello che ami, fino a che amerai leggere, ed è cosi non è tu apri un libro e ti metti a leggerlo spassionatamente, prima devi imparare a leggere e per farlo è meglio che prendi in mano roba che ti appassiona magari la fantascienza o storie di draghi e nani, e poi finisci a leggerti un libro di psicologia, o al contrario   Io riesco a raggiungere le performance migliori solo quando non devo dimostrare nulla a nessuno, ma quando sto cercando di scoprire qualcosa. In questo podcast io faccio un lavoro su me stesso, sto esplorando, ma non è che lo faccio per dimostrare che sono migliore, io sono una testa di cazzo ho ancora tantissime cose da imparare, ho deciso di condividerlo ma non sto li a farlo come se fosse un business un lavoro o chissà che, è una scoperta per me, lo faccio coi miei tempi, con le mie regole, da solo, se quello che mi spinge è la curiosità io vado più lontano, se quello che invece cerco è raggiungere uno status un obiettivo dei soldi, mi fermo, mi fermo, perché poi se non li raggiungi appunto velocemente ti senti di aver fallito, ma se il tuo scopo è imparare e scoprire non fallisci mai. Con me questo modello funziona e spero che possa darvi uno spunto di riflessione quando vi mettete li a cercare di scoprire quali cosi vi spingono.   La curiosità, infatti è uno dei 6 punti di forza di un late bloomers e anche quella più potente, e chiunque decida di preservare quella curiosità che avevamo da bambini senza barattarla con la carriera con il percorso strutturato e mantiene quell’inquietudine di voler esplorare può continuare nel suo viaggio, verso il suo destino, la curiosità è la benzina della nostra macchina, senza rimaniamo fermi nello stesso punto. La curiosità è il motore che accende la motivazione, che poi si trasforma in grinta e in voglia di fare quel passettino in più per vedere cosa succede.    La seconda caratteristica di chi germoglia tardi è la compassione, l’abilità di metterci nei panni degli altri, capirli, l’empatia ci fa percepire i sentimenti delle altre persone ma la compassione va oltre, ci spinge ad aiutarli. Ovviamente ci rende più tolleranti ai sentimenti negativi e sovente capita che la sacrifichiamo nella corsa forsennata verso gli obiettivi, verso la carriera verso i  soldi verso quel modello di successo che vediamo sui social media. Non crediate che sia solo qualcosa di buono per gli altri essere compassionevoli, ma lo è anche per noi che lo siamo e non significa essere deboli emozionalmente anzi è il contrario ci obbliga a fare scelte difficili. Ha dei ritorni incredibili esserlo, ci permette di imparare ad avere una profondità e una visione della vita molto più ampia. Mi piange il cuore ascoltare persone vicine a me lamentarsi ed essere tristi di aver dato tanto a una persona senza poi ricevere niente, ma l’aver dato è già un regalo, ci rende persone migliori, la stessa persona che si lamenta di questo non ha capito che è speciale, che è meravigliosa nel suo dare. non abbiate timore di dare, non aspettate a dare per vedere cosa riceverete, vi da dei benefici incredibili essere compassionevoli, ed è qualcosa che si impara col tempo e con la sofferenza i late bloomers raggiungono questo stato mentre chi corre verso un obiettivo e pensa solo a quello ha necessità di sacrificare questo meraviglioso dono. Pensateci, se credete di essere in ritardo, ma avete questo importante super potere, usatelo.    La terza forza di un late bloomer è la resilienza, la capacità di essere maltrattati dalla vita e rialzarsi più forti di prima, e ovviamente una persona che germoglia tardi ha più possibilità di prenderla in culo nella vita, e questo ci rende più comodi nelle avversità, ci da gli strumenti e una prospettiva più adatta a uscircene, e chiaramente una persona che ha avuto un lungo trascorso professionale e personale ha vissuto più situazioni difficili e all’ora di trovare il suo destino di montare la sua azienda ha una resistenza maggiore ai problemi, per tanto siate coscienti che gli ostacoli arriveranno ma ne avete superati degli altri, quindi non è un motivo sufficiente per non provarci il fatto che ci saranno dei problemi, è inevitabile, ma sapete come affrontarli meglio di uno che ha fatto subito il botto.   La quarta forza dei late bloomers è un po una conseguenza della terza, l’autore la chiamata equanimità, è la serenità, la compostezza, il temperamento calmo specialmente in situazioni difficili, e questo possiamo vederlo spesso in gente più matura rispetto al giovane impulsivo e temperamentale, la calma porta a decisioni migliori, quando ti succede qualcosa di imprevisto ce da stare rilassati, perché la rabbia i nervi le angosce portano solo a peggiorare la situazione, quanto volte hai detto qualcosa di sbagliato dovuto all’impulso, magari alla tua o al tuo compagno, o a un collega o al capo, io ho capito che i silenzi evitano i problemi, e i sorrisi li risolvono, stare zitti in alcuni casi e sorridere in altri è qualcosa che ho imparato col tempo, prima ovviamente ero una testa calda mi agitavo, reagivo, sparavo a zero, è il solo il tempo che ti da questa maturità di stare zitto quando vorresti sputare fuoco dalla bocca.    La quinta forza di un late bloomers è l’intuizione, l’uso delle informazioni a disposizione in maniera efficace, un lampo di genio che ti viene sotto la doccia, o mentre cammino o mentre fai sport, per quello che è importante avere sempre uno strumento per scrivere le idee. È anche quella cosa che possiamo chiamare sesto senso, ma non è innata è frutto delle esperienze, di aver conosciuto gente, di averla ancora una volta presa in culo, poi ci fai il callo, e capisci subito cosa sta succendo, ma perché lo hai vissuto, è la capacità di accedere alla nostra biblioteca mentale, al nostro archivio di esperienze e tirar fuori in un secondo una conclusione, un pensiero veloce ma fondato su un esperienza di vita e questi pensieri sono più nitidi, più potenti, grazie all’esperienza che un late bloomers ha rispetto a un early bloomers   E infine la sesta grande forza di un late bloomers, la saggezza, la punta della piramide dell’esperienza di un uomo, che emerge attraverso un sistema complesso di caratteristiche personali, di esperienze vissute di sfide intraprese ed è la somma di tutto, cresce e poi diminuisce con l’età perché un esperienza cognitiva abbiamo bisogno che i nostri sensi e che la nostra lucidità sia al punto più alto e questo non succede ne a 20 anni ne a 80,    quindi se pensate che avere 40 anni o 50 sia tardi è un grande errore avete dalla vostra queste caratteristiche che possono realmente rendere oro tutto quello che toccate ma se vi apprestate a crederci, a provarci, e grazie all’esperienza che i problemi non sono più qualcosa di tragico ma qualcosa da risolvere, e li risolviamo   Perché vi racconto queste cose, so che tanti ascoltatori sono in un età avanzata, ma siamo in un epoca dove si vive a lungo, e non dobbiamo lasciarci scoraggiare dal fatto che a un certo punto la società ci impone quasi di gettare la spugna, l’esperienza di iniziare qualcosa di vostro, esplorare delle nuove abilità con 50 anni, non solo è meraviglioso ma è anche altamente possibile che riuscirete a combinare qualcosa di molto bello perché avete queste 6 grandi forze dento di voi che prima non avevate   Amici miei germogliare non ha una data , il nostro è un futuro scritto a matita non a penna, si può cancellare, cambiare, l correggere, metterci una riga sopra, perdiamo si delle capacità col tempo ma ne guadagnano altre, apprezza il momento dove ti trovi, hai 40 anni tiraci fuori il meglio di questa epoca della tua vita, ne hai 50 fai la stessa cosa, non pensare a quando ne avevi 30 pensa che tra un po ne avrai 60 o 70 o 80, stai bene dove sei, va bene cosi, non perdere quella grinta, non credere di non avere più le armi per andare in battaglia, ne hai eccome, sono solo diverse.   Abbi la forza di di rinunciare a quello che sarebbe dovuto succedere nella tua vita, e abbracciare quello che realmente sta succedendo, esplora, e fallo indipendentemente da quello che la società o i contesti dove vivi ti impongono   Se prendi un cammino più lungo verso il successo puoi sviluppare un senso più profondo della tua tua missione, trovare un senso, conquistare i dubbi, capire chi sei, siamo fortunati di essere qui, e abbiamo un destino e un cammino da seguire, ma è importante non smettere mai di camminare. Pensaci un pò, prendi forza, e torna su quel cammino che avevi abbandonato   Hasta vista      
    14/5/2023
    13:45
  • Intervista Andrea Giuliodori - Efficacemente #71
    il video dell'intervista è presente sul sito www.libriperilsuccesso.com    Nell'episodio 71 intervisto Andrea Giuliodori, creatore del portale EFFICACEMENTE, referente in Italia per la crescita personale, parlando della sua esperienza nel creare il suo progetto, chiacchierando di alcuni libri e di crescita personale. 
    25/4/2023
    34:33
  • Il bambino, la talpa, la volpe, il cavallo.- Charlie Mackesy #70
    Questo episodio, è intriso di leggerezza e profondità insieme, che è quello che trasmette la storia scritta e disegnata da Charlie Mackesy- un libro con dei messaggi che accarezzano il cuore e l’anima, contornato da disegni stupendi che ti portano a sognare, e quando la vita vi prende a bastonate, leggerlo, guardarlo, diventa un toccasana.   È un piccolo testo pieno di immagini, e di messaggi. Può leggerlo un bambino di 8 anni o una persona di 80, entrambi ci troveranno qualcosa dentro. Si può leggere partendo dall’inizio, dalla metà o dalla fine, non fa nessuna differenza   È un viaggio attraverso la natura, dove un bambino che cerca di tornare a casa trova dei compagni di avventura, una talpa, una volpe e un cavallo   Il bambino è curioso, ma è smarrito, la talpa pensa sempre a mangiare una torta, ma è la prima creatura che accompagna il ragazzo, sulla strada trovano una volpe, che non parla mai, ma è sempre presente, e infine si aggiunge un cavallo, una creatura ammagliante, saggia, forte, e nell’arco della nostra vita, a volte siamo il bambino, a volte la talpa, a volte la volpe e a volte il cavallo   Personalmente quando mi sento triste prendo in mano questo testo e come sotto una specie di incantesimo ritrovo la speranza e la forza, è qualcosa di miracoloso leggerlo, sfogliarne le pagine diventa un modo di ripristinare l’equilibrio dentro di noi. Di rendersi conto di quello che realmente ha importanza . Mi commuove sempre leggerlo e accompagnare questi 4 amici nel loro viaggio   E nel podcast di oggi ve lo racconto, e condivido con voi alcuni dei messaggi di questa magnifica storia   Siamo all’episodio 70 di libri per il successo, un podcast di Davide Mastrosimone e oggi vi parlo del bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy    Vorrei fare un paio di saluti speciali oggi, il primo va diretto a Julie Arlin autrice del libro perfetta da morire, che consiglio a tutti gli ascoltatori, Julie è una presentatrice televisiva e radiofonica svizzera, che mi ha invitato qualche settimana fa al suo programma di radio tre, e spero di cuore che non se ne sia pentita   Il secondo ringraziamento va a Raffaele del gruppo Toastmaster International di Padova, che mi ha invitato come ospite a parlare settimana scorsa davanti a un gruppo incredibile di persone, e per quello lo ringrazio pubblicamente   Mi avete scritto in tanti e non riesco a fare il giro dei saluti perché sono davvero incredulo del numero di persone che mi scrive ogni giorno ma come potete constatare rispondo privatamente a tutti, perché sono riconoscente di questi messaggi e del tempo che vi prendete per ascoltare il podcast-   Vi racconto alcuni spezzoni di questa fiaba, aggiungendo qualche nota personale.   Un bambino smarrito nella natura profonda, sente emergere dalla terra e sbucare in superficie una talpa, che da quel momento gli farà compagnia nel suo viaggio. La natura è un pò come la vita, fa paura, è dura, è rigida, ha delle regole spietate, ma se ti fermi a osservarla e contemplarla ti accorgi che è meravigliosa.    Il viaggio avviene durante la primavera, quando il tempo cambia in maniera repentina, un momento piove e fa freddo, e poi il sole si innalza e riscalda e illumina ogni cosa. Come la vita stessa, cambia, muta e le stagioni scorrono inesorabili, qualunque problema vi assilla oggi, passerà, come è sempre successo e come succederà sempre, la maggior parte dei problemi sta nella testa.    La talpa quando vede il bambino gli dice, sono piccolino confronto a te, e il ragazzo risponde si ma sei molto importante. Sbaviamo dietro tutto quello che non possiamo avere e ci dimentichiamo dell’amore e la bellezza di ciò che ci circonda, per essere felici basta concentrare l’attenzione su quello che avete, e non su quello che vi manca   E allora la talpa gli chiede, cosa vuoi essere da grande- una persona gentile dice il bambino, mi son reso conto che le persone più gentili che ho conosciuto erano anime smarrite e sofferenti, è cosi tipico che dietro qualcuno che dimostri empatia, vicinanza, sensibilità ci sia una storia di tristezza e dolore, chi ci è passato sente la sofferenza di chi ci sta passando. Essere gentili, e buoni non vuol dire essere stupidi, al contrario.    E poi chiede alla talpa, qual’ la tua frase preferita - se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete al primo tentativo, mangia un po di torta e poi riprova, ma funziona davvero, sempre- cadiamo e ci rialziamo, ma non castigatevi, prima di riprendere il viaggio, date un morso a una bella torta dolce, e poi riprovate, prima o poi succede qualcosa   Una sera riposando appollaiati su un ramo di un grande albero, il bimbo chiede alla talpa, qual’è la maggiore perdita di tempo secondo te- paragonarti alle altre persone risponde la talpa - e ha ragione, l’unica persona con la quale dovete confrontarvi, siete voi 5 anni fa, 10 anni fa, gli altri, lasciateli stare   E poi gli dice,  tutte le vecchie talpe che conosco mi dicono che avrebbero preferito prestare meno attenzione alle loro paure, e provare a raggiungere i loro sogni.   Amici, è dietro la paura che trovate la vita, quando qualcosa vi spaventa, vi angoscia, siete davanti a una prova, ce da buttarcisi a capofitto, ti fa paura parlare in pubblico, fallo, hai paura che ti rifiutino, chiedi lo stesso, la paura è un prodotto della mente, non è reale, ascolta quella sensazione che hai dentro di te, trasformala, trova coraggio e buttati. Tutto è rischioso, gli investimenti, le relazioni, fare figli, lasciare un lavoro, cosa non è rischioso, appena esci dal ventre di tua madre tutto quello che ti circonda è rischioso, impara a convivere con la paura, con il rischio, o sei destinato a sopravvivere. E quello che succede dopo tanti anni di sopravvivenza, non è che diventi pigro, o smotivato, ma diventi esausto, e non hai più forze per provare, L’unica cosa certa è che prima o poi finisce, e non sai quando, e finisce per tutti, quindi non perdere nemmeno un secondo di più.      E andando avanti nel loro viaggio si trovano davanti a una volpe intrappolata, con la zampa sanguinante e sofferente, che guardando dritto negli occhi la talpa gli dice, se non fossi bloccata, ti ucciderei per mangiarti, la talpa risponde, se rimani intrappolata morirai, e mordendo coi suoi denti affilati e robusti il meccanismo della trappola libera la volpe, poi guardando il bambino disse, scegliere come reagire davanti a quello che succede è la più grande libertà che abbiamo nella vita - e infatti è cosi, ed è anche l’unica, a tutti noi succede sempre qualcosa, ma come reagiamo a queste cose fa la differenza, non disperare, mantieni la calma, respira, e affronta il problema, se fai cosi te ne esci più forte, fino a che questo meccanismo diventa parte integrante della tua identità e i problemi non li vedrai più come tali, ma come opportunità per crescere, per forgiare il tuo carattere.   Il bambino chiede alla talpa, come hai fato a imparare a immergerti nel presente, dunque, cerco un posto tranquillo, chiudo gli occhi e respiro, e dopo cosa fai, mi concentro, su cosa ti concentri, su una torta- dice la talpa - quindi trovate la vostra torta, un ancora che vi permetti di fermarvi in questo istante, che è l’unica cosa che abbiamo, se vuoi cambiare il tuo futuro, cambia le tue giornate, cambia cosa fai ora, non ce altro modo, se aspetti che qualcosa succederà, ho brutte notizie, non succederà, falla succedere concentrando i tuoi sforzi sui piccoli passi che servono per trasformare il domani. Cosa pensate che succeda domani se non fate nulla di diverso? Domani sarà uguale a oggi, e i prossimi 5 anni saranno uguali agli ultimi 5 anni, cambia le tue giornate e cambierai il tuo futuro   Al gruppo si aggiunge un cavallo, animale che emana saggezza, il bambini gli chiede- qual’e la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto? Il cavallo risponde, chiedere aiuto - perché chiedere aiuto non è arrendersi, è negarsi ad arrendere, mostra le tue vulnerabilità, le tue debolezze- io sono uno che fa una fatica tremenda e esprimere quello che prova, che sente, mi tengo tutto dentro, mi sforzo di farlo a volte riesco e a volte no, ma ho imparato e trovato fortunatamente alcune persone che sono in grado di sentire e capire il mio silenzio, ed è un privilegio averle affianco. Chiedi aiuto a queste persone se stai affogando, è un atto di coraggio estremo, non dimenticartene   Una sera il bambino dice alla talpa, a volte ho paure e mi preoccupo che vi rendiate tutti conto che sono una persona normale e ordinaria - e la talpa gli dice, l’amore non implica che tu sia straordinario- siate voi stessi. Riempite l’animo di principi di valori e rispettateli, nn fate nulla per attirare l’attenzione o l’approvazione del prossimo, siete perfetti cosi come siete,  Posso darvi un piccolo consiglio, da oggi quando andate in bagno, guardatevi allo specchio, e sorridete e battete il cinque a quella persona che vedete prima di uscire, non uscite mai dal bagno senza avere dato il cinque alla vostra immagine riflessa. Perché va bene cosi, alzatevi con un sorriso, andate a dormire senza bisogno che qualcuno vi mandi un messaggio, e in mezzo, siate voi stessi, fino alla fine, ce tanta gente che vi vuole bene, che vi apprezza, e ce da iniziare a guardarsi allo specchi ed essere fieri di quello che avete fatto fino ad oggi, perché se ascoltate questo podcast è pecche volete qualcosa in più, siete passati da qui per trovarlo, ad alcuni lo potrà dare ad altri no, ma ci siete, state dedicando 15 minuti per voi, e ve lo meritate, quindi basta castigarsi, sorridete a quella persona che dovete ogni mattina allo specchi, e ditegli va bene cosi, va benissimo cosi   Il bambino chiede alla talpa, qual’è l’inganno più grande di tutti - che la vita debba essere perfetta- che è l’inganno dei social media, tutti hanno una vita perfette, ma nessuno è felice ricercandola, la felicità non è l’assenza di problemi, ma l’abilità di saperli gestire. E accettare l’imperfezione è un miracolo, le strade che portano ai panorami più spettacolari sono sempre storte e piene di buche, ma se ti fermi e alzi la testa vedi un paesaggio mozzafiato.   Il bimbo dice ai suoi amici, penso che a volte voi credete me più di quanto lo faccia io - e il cavallo gli spara una risposta magica- ci arriverai anche tu - ci arriverai anche tu a volte solo noi stessi non vediamo la bellezza e la forza che emaniamo. Comincia a crederci   Ma perché la volpe non parla mai, sussurro il bambino. E il cavallo disse, no, non parla mai, ed è meraviglioso averla tra noi- la volpe disse per essere sincero spesso penso di non avere nulla di interessante da dire, e il cavallo gli rispose, essere sincero è sempre interessante   Poi arriva la tormenta, e i 4 amici sono in difficoltà, si affidano al cavallo che dice è proprio quando le nuvole sonno zeppe di pioggia e diventano nere è quando devi andare avanti, quando senti che tutto ti supera, mantieni la concentrazione su quello che ami e quello sta davanti a te, può sembrare un cammino impossibile ma comincia a fare il primo passo, quello lo vedi tra la nebbia e la tormenta, poi fanno un altro, e un altro ancora, e poi la tormenta passa, non pensare a tutta la strada che ancora ti manca da percorrere, guardati indietro e osserva tutta quella che hai fatto - tu fai quel piccolo passo che ti sembra insignificante ma invece può spostare il cielo   Grazie  
    16/4/2023
    14:17
  • L’Ego è il nemico - Ryan Holiday #69
    Oggi vi espongo alcuni pensieri nati dopo la lettura di un ottimo testo, quello di Ryan Holiday, EGO è IL NEMICO, abbiamo già trattato un libro di questo autore nel podcast numero 53, è ormai ne ho fatti tanti di episodi, sono bravissimo, vedete che dicendo questo vi sto già sui coglioni, perché l’ego è sempre in agguato, in tutti i momenti del nostro percorso, quando l’ambizione ci porta a creare dei progetti,, e poi li in alto, quando li abbiamo raggiunti, ci si gonfia il petto, diventiamo dei pavoni, apriamo queste ali colorate, e poi cadiamo, nel fallimento, e anche li l’ego ci aspetta, dove vai vai nella vita, ti segue, è sempre presente, e alcune accortezze su come gestirlo ci potano a essere una versione migliore di noi stessi
    31/3/2023
    11:04
  • Come diventare indistraibili - Nir Eyal #68
    Impara a non distrarti Come ogni mese aggiungiamo un ulteriore mattoncino al nostro percorso di crescita, ce una cosa a livello personale che ho sempre dovuto affrontare, ho un problema, mi distraggo spesso. E allora mi sono chiesto perché mi distraggo e come posso fare per mantenere la concentrazione alta sulle cose che devo e voglio fare. Ragazzi io i libri li scelgo cosi, mi faccio una domanda e vado a vedere chi ha scritto la risposta- anche se voi pensate che li scelgo per la copertina Ce chi dice che l’attenzione è limitata, come la forza di volontà, ma alcuni studi hanno scoperto che questa è una cazzata, tu di attenzione e di forza di volontà ne hai quanta ne vuoi, ma devi tenere a freno la tentazione di distrarti. nella vita quello che succede è che tu diventi il riflesso di dove va la tua attenzione, quello che sei oggi è la somma delle cose a cui tu dai attenzione, perché tutta la tua energia finisce li Ammiro e mi affascina la gente che riesce a rimanere concentrata sui suoi obiettivi, la stimo profondamente, perché di matrice sono una specie di artista anarchico, faccio una cosa, poi ne inizio un altra e solitamente non finisco nessuna dei due. Immagino che molti siano nella stessa situazione Eppure in questi anni col podcast con questo progetto personale, sto imparando tantissimo, e ho imparato che 2 volte al mese devo lavorare al mio progetto e per tanto ho messo in atto delle tecniche che mi permettono di farlo e sconfiggere questo prurito che mi porta a distogliere l’attenzione dalle mie mete, e l ho fatto anche grazie alle considerazioni di alcuni testi, uno di questi è indistractable di NIR EYAL, uno scrittore israeliano naturalizzato americano,  in italiano tradotto - come diventare indistraibili, Questo tizio aveva scritto un altro libro famoso, che si chiama hook, gancio, cioè tutto quello che ti aggancia, dai social, dalle notifiche, ha spiegato nel suo libro tutte quelle cose che ti distraggono e ti acchiappano, e a un certo punto uno gli ha chiesto, si va be amico, mi dici tutto quello che mi distrae, ma dimmi un po come si fa a non distrarsi, e trac ha tirato fuori un altro testo che da la risposta a questa domanda. E oggi parliamo di questo super potere, in un epoca come la nostra, se acquisite questa abilità diventante una merce rara, e quello che ottenete imparando a prestare attenzione a quello che fate è un vantaggio competitivo enorme, forse il più grande di tutti, perché se imparate a mettere in pratica queste cose entrate direttamente in quel piccolo gruppo di persone che le cose le fa, e le fa bene, e le fa sempre, e poi sti cazzi ovviamente arriva ad avere successo.  Non voglio che mi prendiate come una specie di predicatore pazzo, ma siamo nell’epoca dell’abbondanza, tu accendi la tele hai cosi tante cose da vedere, che finisci per sprecare un ora solo per scegliere e poi dici, non mi piace niente. Hai migliaia di libri, milioni di video, tutta questa abbondanza crea ansia, perché non sai che cazzo scegliere. Per tanto scremare e decidere esattamente cosa fare quando farlo diventa l’unica strada possibile al successo, al raggiungimento dei sogni, e occhio è una cosa bellissima avere a disposizione tutto questo ben di dio di informazioni di cose da leggere da vedere da fare, ma se non lo gestisci finisci per non fare niente.  Se vogliamo fare la vita che desideriamo ce da smettere di distrarsi dal rumore di questa società, e non ce mai stato un momento nella storia, con più distrazioni,  quando vado nei ristoranti a buffet mi piace guardare come le persone compongono i loro piatti, è una cosa mia, una curiosità, perché quando io vado davanti a un buffet pieno di roba mi perdo, soprattutto nelle colazioni, metto nello stesso piatto un uovo, un ananas e un Brownie, poi finisco per mischiarsi e anche se singolarmente ste tre cose mi piacciono, insieme fanno abbastanza schifo, e poi vedo queste persone che davanti a una quantità variopinta e enorme di cibo, creano questi piatti molto precisi, sembrano tutti ingegneri, con quello che desiderano mangiare e riescono a non buttarci sopra nient altro. Poi vabbè io son di cormano se vedo un buffet devo necessariamente prendere molto di più di quello che mangerò Con l’attenzione funziona allo stesso modo, tu hai a disposizione tutto per distrarti, il telefono, i social, i video, le sigarette, il cibo, il giornale il gatto, il gruppo di whassup, è infinita sta cosa, puoi passare una giornata a fare un cazzo dedicando tutta la tua energia al nulla, è incredibile, ce da stare attenti, ce da essere indistraibili se state facendo qualcosa di importante per voi.  Ci sono due tipi di persone, quello che lasciano che la loro attenzione sia controllata dagli altri e da stimoli esterni, e quelli che invece la custodiscono in modo molto geloso, la distrazione esisterà sempre, gestirla è nostra responsabilità Partiamo dalla parola stessa, DISTRAZIONE, vedete include la parola trazione, e la parola azione, due cose fondamentali per raggiunger qualunque destinazione nella vostra esistenza, e se vengono meno queste due componenti diventa arduo il cammino,  oggi sono pochissime le persone che prendo un cronometro, mettono 30 minuti e per quel tempo fanno solo quella cosa, assorti profondamente in un attività che vi porta a essere migliori, vi avvicina ai vostri sogni, para molto semplice, scontato ma non lo fa più nessuno Avete mai sentito la parola Akrasia, è un termine greco, Socrate e Platone già parlavano di questa cosa…. è un problema millenario,  la tendenza a fare le cose contro il nostro giudizio, si sta a fare una cosa importante e ci distraiamo, perché Le distrazioni sono provocate dal desiderio di alleviare lo sconforto, stiamo scappando da qualcosa, fino a che non capisci da cosa stai scappando, ti distrai- la distrazione viene da dentro, non da fuori- se sei nel mezzo di un attività che non ti piace o che ti risulta complicata hai la tendenza a distrarti.  Noi pensiamo che l sia un fenomeno esterno, un messaggio, un meeting, la forte necessità di farsi una sigaretta, ma non è cosi, sono gli stimoli interni che ci fanno perdere l’attenzione Se vogliamo gestirla dobbiamo capire questi stimoli, è come quando abbiamo delle necessità fisiologiche, fame, quindi mangiamo, freddo quindi ci copriamo, abbiamo anche stimoli psicologici che ci portano a fare delle cose che vanno contro il nostro giudizio che ci portano a smettere di fare una cosa importante per avere una piccola pausa, ma pausa da che cosa, questa è la domanda prima di tutto ce da capire la sensazione che precede lo stimolo di interrompere quell’attività, ascoltati, impara a sentire questa voglia di smettere, di allontanarti, di scappare, la devi percepire, questo è il primo passo.  Secondo passo, esplora con curiosità questa sensazione, invece di respingerla verso dentro, evitarla, schivarla, lasciala scorrere, guardala, osservala, e una volta che riesci a fare queste due cose, arriva la prima tecnica del podcast di oggi per rimenare concentrati Cavalcala l’onda, cosi la chiama l’autore, ce da fare surf con le distrazioni, l’urgenza di staccare si può cavalcare con la regola dei dieci minuti, apparentemente in questo trascorso di tempo la distrazione svanisce, se resisti 10 minuti in più, allora vai avanti e mantieni l’attenzione. Immagina che stai scrivendo un libro e hai voglia di alzarti dal tavolo allontanarti dal computer, aspetta 10 minuti. Pensa che sei in palestra e vuoi andartene a casa, aspetta dieci minuti fai un po di camminata veloce. Ogni volta che senti il prurito non grattarti, aspetta 10 minuti. Seconda tecnica- Implementazione delle intenzione - Pianifica L’obiettivo della pianificazione è eliminare la distrazione, cosa vuoi fare domani, cosa vuoi fare questa settimana, trova il tempo di pianificare Se non pianifichi la tua giornata, qualcun’altra lo farà per te fate una tabella estremamente dettagliata di quello che volete fare, sembra una cosa che strozza la creatività ma è il contrario,  Vi alzate e sapete esattamente cosa fare ma con una precisazione, pianificate le attività non i risultati, nel senso, sai che devi metterti 30 minuti al giorno a leggere, non pianificare leggere 50 pagina, ma leggi 30 minuti, se poi quel giorno di pagine ne leggi 10 va bene lo stesso, perché ci da ansia non raggiungere questi micro obiettivi,ci fa sentire sbagliati, Devo fare 100 flessioni, no, allenati 30 minuti se poi ne fai 50 va bene, perché è 50 volte più di zero. Io metto 60 minuti qui seduto ogni giorno a fare il podcast, poi dove arrivo arrivo, ma mi presento all’appuntamento con le miei intenzioni, perché amici se non siamo in grado di mantenere la parola con noi stessi è difficile avanzare  Presentati all’appuntamento, questo è già metà del lavoro. Tu metti le scarpe da ginnastica, esci a correre quella mezza ora, se poi dopo 10 minuti ti va di camminare fallo, non pensare al risultato pensa all’attività. E se mantieni una disciplina ferrea, se ti presenti sempre ai tuoi appuntamenti, poi qualcosa ne esce fuori.  Vedete ce una grande verità, quello che fa più chilometri nella vita, non è la persona che pensa alla destinazione, ma quella che cammina  Un altra cosa che dobbiamo fare è eliminare tutto quello che non ha valore, quanto vale il tuo tempo? Non vale niente se passi 4 ore al giorno a buttarlo nel cesso coi social e con i video, elimina qualunque cosa che non abbia valore, anche le mail nel lavoro quante ne mandi che non servono a niente, centinaia, ti lancio una sfida, se non rispondo a una mail per 3 giorni è molto probabile che non succeda nulla, di cento mail 10 sono critiche, le altre non hanno tanto valore. Io una volta ho lasciato il telefono a casa un week end che ero partito per la montagna, non per scelta semplicemente me ne ero dimenticato, al ritorno avevo 300 mail, 600 wassup, una chiamata, mio padre, per sapere dove cazzo ero, il resto, inutile. Capite. Ci sono tre app per esempio che vi aiutano a concentrarvi a bloccare l’esigenza di distogliere l’attenzione verso altre cose si chiamano Forest app, self control ( che è per il desktop) e time Guard app, provatele vi aiutano a non avere quel bombardamento quotidiano di notifiche e mantenervi saldi su quello che state facendo Se guidate, se siete in palestra, se siete in famiglia dopo le 8, diventate inaccessibili, ok inaccessibili- smettete di usare i telefoni durante le riunioni di lavoro o i momenti familiari, basta vedere ste copiate al tavolo di un ristorante Romantico tutti e due con sto cazzo di telefono, ma guardate negli la donna che amate, diteglielo, parlate, toccatevi, sentitevi Un altro comportamento da evitare è quello di cambiare attività in maniera repentina, stai scrivendo una mail poi ti chiamano, e lasci la mail, o al contrario ti chiamano e nel mentre scrivi una mail, fare due cose alla volta o passare da una all’altra senza aver terminato quello che stavi facendo è deleterio, quindi cerca di incanalare attività che sai che puoi finire prima di passare a quella successiva, l’attenzione non si può separare, si focalizza su un punto, non di più.  Alzate delle muraglie per proteggervi dalle distrazioni, come il cartello dell’autobus non rompere i coglioni all’autista mentre guida o vi ammazzate tutti, la stessa cosa funziona con il vostro tempo e la vostra attenzione, ricordatevi Ulisse quando deve attraversare il tratto di mare con le sirene, tappa le orecchie a tutti i suoi marinai, e lui si fa legare, perché vuole sentirlo il canto ma da istruzioni di non slegarlo per nessuna ragione. Siamo come i marinai di Ulisse se vogliamo attraversare questo mare di distrazioni, dobbiamo tapparci le orecchie, o non arriviamo a nessuna spiaggia sicura, vi dico una cosa, se riuscite a mantenere la concentrazione su quello che dovete fare, diventate persone inarrestabili, è il super potere di questa decada, nessuno sta più attento, raggiungerete dei livelli di efficenza e di produttività mai visti, tutti abbiamo il potere di controllare la nostra attenzione, è solo che abbiamo smesso di crederci, ma come hai il potere di distrarti, hai anche il potere di non farlo, quindi cosa aspetti Fatemi un favore, anzi, fatevi un favore, scegliete un attività, per un mese, 30 minuti, per voi e per questa attività, leggere, correre, stare con vostro marito o moglie o figli, e non fate altri, tutta l’attenzione li, niente distrazioni, provate, secondo me vi piace, e se fosse cosi, sono certo che inizierete a farlo per tante altre cose, e cosi che inizia il vero cambiamento, prestando attenzione. Grazie
    14/3/2023
    14:40

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