In questa puntata raccontiamo cosa è successo all’Italian Tech Week, tra visioni sul futuro, proteste in piazza e il dibattito sull’intelligenza artificiale che divide startup e colossi globali.📌 Cosa trovi in questa puntata:• Gli highlights dell’Italian Tech Week: dagli annunci più interessanti ai momenti che hanno fatto discutere.• Le proteste a Torino e la vicenda della “flottilla”, tra contestazioni e riflessioni sul rapporto tra innovazione, politica e piazza.• Il discorso di Jeff Bezos, che definisce l’AI una possibile “bolla industriale” e invita a non confondere hype e progresso reale.• Le parole di Ursula von der Leyen, tra un tono ancora prudente e i primi segnali di un cambio di passo europeo sulla tecnologia.🎯 Il cuore della puntata è la lunga chiacchierata con Markus Reinisch, VP Public Policy Europe di Meta:• La partnership con Luxottica e il futuro degli occhiali smart come nuovo spazio di connessione tra reale e digitale.• Come le aziende dovrebbero muoversi nella transizione tecnologica, tra regolamentazione, innovazione e responsabilità.• Il fallimento dell’AI Act e cosa possiamo imparare da questo errore.• Il ruolo delle Big Tech – e di Meta in particolare – in un ecosistema europeo che deve scegliere se subire o guidare il cambiamento.
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BigTime #14 - Trump 2025 vs Obama 2015
In questa puntata di Big Time si parla del discorso di Donald Trump alle Nazioni Unite: dalle contraddizioni sulla guerra in Ucraina agli attacchi all’Europa su energia, immigrazione e clima, fino alle rivendicazioni sui suoi successi economici. Un’analisi su come cambia la leadership globale e su quali opportunità potrebbe cogliere l’Europa.
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BigTime #13 - No burocrati ma project manager
In questa puntata analizziamo l'ultimo discorso di Mario Draghi, a un anno dalla pubblicazione del suo report sul futuro economico e politico dell’Unione Europea.📌 Cosa trovi in questa puntata: • Le parole di Draghi sull’Europa “lenta e burocratica”: perché il rispetto delle procedure non può essere una scusa per l’inefficienza. • Il ritardo tecnologico europeo: Stati Uniti e Cina avanzano con adozione massiccia dell’intelligenza artificiale, mentre l’Europa arranca. • Le riflessioni sulla sovranità tecnologica: cloud, sicurezza, 5G, fibra e satelliti come sfida per il futuro dell’Unione. • La critica alle regolamentazioni troppo pesanti: dal GDPR all’AI Act, passando per il cosiddetto “gold plating” che rallenta l’adozione delle direttive. • Il tema della competitività europea e dei rischi di dipendenza energetica, con focus sugli accordi di importazione del gas dagli Stati Uniti. • La proposta di superare il diritto di veto e creare una vera Camera dei Territori: un’idea che potrebbe cambiare il funzionamento politico dell’UE. • Un commento sul dibattito attorno all’automotive e alla neutralità tecnologica. • Approfondimenti su difesa, sicurezza e riforme istituzionali europee.🎯 Non solo Draghi: nella puntata trovi anche due momenti più leggeri ma significativi dell’attualità: • La gaffe di Donald Trump, che arriva a dire che “più del 100% dei nuovi posti di lavoro” sarebbe stato preso dagli immigrati. • Le dichiarazioni di Elly Schlein sull’Ucraina alla festa del Fatto Quotidiano, tra polemiche e ambiguità.Infine, una chiacchiera con Andrea Gilli, professore e ricercatore, sulla sicurezza e l'autonomia strategia dell'Europa a partire dallo sconfinamento dei droni russi in Polonia.
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BigTime #12 - Let's do something direbbe Draghi
Quella cosa che il cambiamento arriva piano piano e poi sembra sommergerci è vera ogni giorno di più ma anche ogni secondo di meno.Guidati da una comunicazione follemente rapida, da una politica spregiudicata e industria in balia dell'incertezza tecnologica e dei tempi, perdiamo il senso del tempo.Ma è proprio questo il tempo delle grandi decisioni! BIG TIME
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BigTime #11 - L'illusione ottica della democrazia
Un episodio senza sconti: dal “culto” intorno a Donald Trump al ritorno di Vladimir Putin sul palcoscenico globale, passando per la tenuta della democrazia americana, il ruolo (assente) dell’Europa, il peso del diritto internazionale e la guerra di Gaza. Ci chiediamo: stiamo assistendo a una sana dinamica democratica o a una deriva autoritaria travestita da consenso? E soprattutto: come misuriamo davvero il “progresso” quando tutti parlano e nessuno rende conto - accountability - di niente?In puntata:L’“illusione ottica” della politica spiegata da Ezra Klein: democrazia vs autoritarismo.L’ecosistema del leccac*lismo geopolitico: leader che si scambiano pacche sulle spalle mentre l’opinione pubblica si polarizza.Il caso USA: retorica presidenziale, propaganda, disinformazione e la debolezza dell’accountability.James Talarico e i “Dieci Comandamenti” a scuola: religione, Stato e regressioni culturali.Trump che “si informa in TV”, Putin che riallinea gli equilibri con Xi e Modi.Fidias al Parlamento europeo: quando l’influencing sostituisce la politica (e diventa propaganda russa).Israele-Palestina: legittimità, diritto internazionale, “genocidio” nel dibattito pubblico, due Stati sempre più lontani, il tema degli ostaggi e di Hamas.Il nostro metro di giudizio: GPI - Genuine Progress Indicator, come leggere il cambiamento.Perché l’UE non riesce a farsi valere e dove dovrebbe intervenire (regole di guerra, sanzioni, coerenza).
Quella cosa che il cambiamento arriva piano piano e poi sembra sommergerci è vera ogni giorno di piu ma anche ogni secondo di meno. Guidati da una comunicazione follemente rapida, da una politica spregiudicata e industria in balia dell'incertezza tecnologica e dei tempi, perdiamo il senso del tempo. Ma è proprio questo il tempo delle grandi decisioni! BIG TIME
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