SE NON TI PERDI NELLA VITA, NON TI TROVI. E' UN GRANDE INSEGNAMENTO DI DANTE ALIGHIERI CON LA SUA DIVINA COMMEDIA
Il grande errore che tanti essere umani fanno, è che hanno paura di perdersi.
Lo so che la nave sta meglio nel porto, ma non è fatta per stare nel porto, è fatta per navigare.
La nostra vita è fatta per andare a vele spiegate.
Dante se avesse vissuto una vita normale, non avrebbe mai scritto il suo capolavoro.
Anche Dante si è perso e ha vissuto il suo inferno, lo descrive benissimo nel suo capolavoro.
Come inizia? Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura, che la dritta via era smarrita.
Anche Dante si è perso, cosa gli è successo?
Ha perso il lavoro? La lasciato la compagna? E' stato tradito da qualche amico? Gli hanno dato una sola?
Non lo descrive, ma vive il suo inferno.
Cosa fa Dante per ritrovarsi ed uscire dall'inferno?
Da un segno di grande umiltà, prende una guida, Virgilio, e da quel momento in poi Dante parlerà pochissimo ed ascolta chi ne sa più di lui per uscire dall'inferno.
Noi essere umani abbiamo tutta questa paura di perderci, ma è l'unico modo per ritrovarci.
Nella vita bisogna essere fare ed avere coraggio.
Le persone senza coraggio Dante li chiama gli ignavi e li mette addirittura nell'antinferno e dice: "Anche Satana gli sputerebbe in faccia".
Perché?
Perché abbiamo tutti un dono che è la vita e la vita non è fatta per essere riconsegnata nuova ed incelofanata.
La vita è fatta per cadere, per farsi le cicatrici, rialzarsi e riconsegnarla sfinita, usata, vissuta, riempirla di emozioni, di esperienza, di errori, di crescita, di valori, di incontri, di tramonti, di pianti e di gioie.
Questa è la vita!