Finale di Stagione.  Nella puntata precedente: Uno dei braccianti impegnati nella raccolta dell'oro nei campi è stato picchiato e arrestato da Sorrisone e i suoi scagnozzi. Nel frattempo Adele, Antonio e il Dottor Nino hanno riunito tutti i superstiti in una cantina, per informarli di aver trovato una cura per la tosse e per incitarli a ribellarsi ai Signori che, interessati solo a produrre oro, hanno distrutto la Valle e portato miseria, malattia e morte. Ma la riunione è stata interrotta da violenti colpi alla porta...  Per saperne di più o per condividere questo podcast, usa questo link: https://www.lucaricatti.it/racconti-di-luca-ricatti/

Nella puntata precedente: Per nulla intenzionato a farsi cacciare dalla sua terra, Antonio si è allontanato dagli uomini armati per seguire un sentiero conosciuto a pochi e da lì è arrivato alla sua casetta di pietra grigia, ma l'ha trovata abbandonata. Poi ha incontrato alcuni paesani che, seduti attorno a un tavolo, gli hanno raccontato che molti sono morti e c'è una Guardia Cittadina che impone con la violenza un regime contrario alle opinioni del medico e obbliga gli uomini a lavorare nei campi d'oro.  Grazie a queste persone Antonio ritrova sua moglie e i suoi figli, che temeva morti, e poi si reca dal medico del Paese, il primo che deve essere curato dalla tosse con i bulbi di giglio.  Per saperne di più o per condividere questo podcast, usa questo link: https://www.lucaricatti.it/racconti-di-luca-ricatti/

Nella puntata precedente: Nel rifugio del vaccaro Mino, Antonio ha fatto amicizia col suo ospite e ha scoperto nuovi dettagli di come la coltivazione dell'oro ha invaso tutta la campagna. Poi si è messo in viaggio, febbricitante, alla ricerca della sua unica possibilità di sopravvivenza: trovare i bulbi di giglio.  Ma mentre si avvicinava finalmente alla terra dove vive con la sua famiglia, il suo viaggio è stato interrotto da due uomini armati. Per saperne di più o per condividere questo podcast, usa questo link: https://www.lucaricatti.it/racconti-di-luca-ricatti/

Nella puntata precedente: Antonio è riuscito a fuggire dalla città appestata e si è incamminato lungo i binari della ferrovia per trovare il modo di tornare a casa. Mentre camminava con la paura del tramonto incombente e degli Spettri che escono di notte, ha visto un bosco sul fianco di una montagna:  ricordando le parole del Folletto, si è messo a correre, ma gli Spettri lo hanno raggiunto.  Incredibilmente, Antonio è sopravvissuto, anzi è riuscito a ucciderne uno. Ha poi trovato rifugio nella casa di un vaccaro, ma ha fatto un'amara scoperta: oltre a essere improvvisamente invecchiato, è stato infettato dalla tosse.  Per saperne di più o per condividere questo podcast, usa questo link: https://www.lucaricatti.it/racconti-di-luca-ricatti/

Nella puntata precedente:  La città è in malora, l'epidemia di tosse ha seminato cadaveri per le strade e durante la notte gli Spettri Neri vagano in cerca di vittime. Nella sua fuga notturna tra i vicoli, Antonio ha incontrato un essere magico, un Folletto che gli ha raccontato in che modo gli uomini sono riusciti a coltivare l'oro e gli ha donato un fiore e un consiglio: trovare l'ultima foresta.  Per saperne di più o per condividere questo podcast, usa questo link: https://www.lucaricatti.it/racconti-di-luca-ricatti/