
61 Neurodivergente non vuol dire (quasi) niente con Eleonora Marocchini
15/12/2025 | 1 h 23 min
61. Neurodivergente non vuol dire (quasi) niente | con Eleonora Marocchini (Narraction) Che cosa intendiamo davvero quando diciamo “neurodivergente”? In questo episodio di Educare a Bassa Voce, insieme a Eleonora Marocchini (Narraction), partiamo dal suo libro “Neurodivergente” per attraversare il concetto di neurodivergenza muovendoci su più piani: accademico, scientifico, sociale e operativo. Parliamo di inclusione, neurodiversità, linguaggio, cornici culturali e pratiche educative. Cerchiamo di capire cosa ci restituisce davvero questa parola, cosa illumina e cosa, invece, rischia di appiattire se usata senza consapevolezza. Una chiacchierata che non cerca definizioni definitive, ma che prova a tenere insieme la complessità del contesto e la responsabilità educativa. ⸻ 📚 Approfondimenti •Eleonora Marocchini, Neurodivergente – Edizioni Tlon ⸻ 🎙️ Credits Voce: Nathan Quaranta, Eleonora Marocchini Sigla, strumentazione, assistenza tecnica: @Casaquaranta.studio Camere e assistenza alla regia: Fatima Es-Saoufy Montaggio e sopportazione: ManuMGN ⸻ ✨ Sostieni Educare a Bassa Voce Se vuoi sostenere Educare a Bassa Voce, puoi farlo seguendo la pagina Instagram, mettendo mi piace al video e iscrivendoti al canale YouTube, oppure lasciando una recensione a 5 stelle su Spotify. Ti ricordo che tutti i contenuti di Educare a Bassa Voce sono gratuiti: l’unico modo per sostenere economicamente il progetto è attraverso i servizi che offro come professionista: consulenze pedagogiche, consulenze di supervisione e orientamento professionale anche online, formazioni professionali ed eventi divulgativi, laboratori nelle scuole. 📩 Contattami: [email protected] ⸻ Contatti di Eleonora Marocchini (Narraction) 📌 Instagram: @narraction

60 Vita Neuropiccante con Barbara Ilardo (ADHDologia)
09/12/2025 | 1 h 7 min
60. Vivere la neurodivergenza | con Barbara Ilardo (ADHDOLOGIA) Che cosa significa vivere ogni giorno con una neurodivergenza? In questo episodio di Educare a Bassa Voce, insieme a Barbara Ilardo (@adhdologia), proviamo a raccontare la complessità dell’esperienza neurodivergente andando oltre le definizioni cliniche e i luoghi comuni. Parliamo di masking, di quanto spesso le persone neurodivergenti sentano il bisogno di “mascherare” le proprie caratteristiche per adattarsi alle aspettative sociali. Parliamo di diagnosi in età adulta, delle fatiche e dei sollievi che può portare. E parliamo di spazi pubblici, di accessibilità, di rumori, stimoli, sovraccarico e di tutto ciò che implica vivere il mondo con una sensibilità diversa — che non è un difetto, ma un modo di funzionare che merita di essere riconosciuto, rispettato e accolto. Un dialogo aperto, reale, privo di semplificazioni: un invito a guardare alle neurodivergenze con più consapevolezza, empatia e onestà. ⸻ 📚 Approfondimenti Diretta del dott. Valerio Rosso: https://www.youtube.com/live/g... ⸻ 🎙️ Credits Voce: Nathan Quaranta, Barbara Ilardo Sigla, strumentazione, assistenza tecnica: @Casaquaranta.studio Montaggio e sopportazione: ManuMGN ⸻ ✨ Sostieni Educare a Bassa Voce Se vuoi sostenere Educare a Bassa Voce, puoi farlo seguendo la pagina Instagram, mettendo mi piace al video e iscrivendoti al canale YouTube, oppure lasciando una recensione a 5 stelle su Spotify. Ti ricordo che tutti i contenuti di Educare a Bassa Voce sono gratuiti: l’unico modo per sostenere economicamente il progetto è attraverso i servizi che offro come professionista: consulenze pedagogiche, consulenze di supervisione e orientamento professionale anche online, formazioni professionali ed eventi divulgativi, laboratori nelle scuole. 📩 Contattami: [email protected] ⸻ Contatti di Barbara Ilardo (ADHDOLOGIA) 📌 Instagram: @adhdologia

59 Adolescenza e dipendenze con Veronica Re
01/12/2025 | 1 h
59. Adolescenza e dipendenze | con Veronica Re In questo episodio di Educare a Bassa Voce, insieme a Veronica Re, affrontiamo un tema delicatissimo: il rapporto tra adolescenti e dipendenze. Lo facciamo a partire dal nuovo Rapporto ESPAD Italia 2025, che fotografa le abitudini e i comportamenti di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 19 anni su fumo, alcol, sostanze, psicofarmaci, gioco d’azzardo e utilizzo problematico della tecnologia. Ci interroghiamo su come questi dati stiano cambiando negli anni e su cosa raccontino dei bisogni, delle fragilità e delle trasformazioni dell’adolescenza contemporanea: non solo un insieme di rischi, ma un mondo complesso, fatto di ricerca di sé, sperimentazione, pressioni sociali e tentativi di autoregolazione. Cerchiamo quindi di capire cosa possano fare gli adulti — genitori, insegnanti, educatorə — per leggere questi scenari con lucidità, senza panico né superficialità, restando presenti, competenti e capaci di offrire punti di riferimento credibili nelle vite dei ragazzi e delle ragazze. ⸻ 🎙️ Credits Voce: Nathan Quaranta, Veronica Re Sigla, strumentazione, assistenza tecnica: @Casaquaranta.studio Montaggio e sopportazione: ManuMGN ⸻ ✨ Sostieni Educare a Bassa Voce Se vuoi sostenere Educare a Bassa Voce, puoi farlo seguendo la pagina Instagram, mettendo mi piace al video e iscrivendoti al canale YouTube, oppure lasciando una recensione a 5 stelle su Spotify. Ti ricordo che tutti i contenuti di Educare a Bassa Voce sono gratuiti: l’unico modo per sostenere economicamente il progetto è attraverso i servizi che offro come professionista: consulenze pedagogiche, consulenze di supervisione e orientamento professionale anche online, formazioni professionali ed eventi divulgativi, laboratori nelle scuole. 📩 Contattami: [email protected] ⸻ Contatti di Veronica Re 📌 Instagram: @veronica_ree 📩 Email: [email protected]

58 Educazione affettiva e sessuale a scuola con Giulia Viaggi (Sessolosapeste)
24/11/2025 | 1 h 10 min
58. Educazione affettiva e sessuale a scuola | con Giulia Viaggi (Sessolosapeste) L’educazione affettiva e sessuale è un diritto. Un diritto che dovrebbe accompagnare bambinə, ragazzə e adolescenti lungo tutta la loro crescita, nei modi e nei tempi adeguati alle loro età. In questo episodio di Educare a Bassa Voce, insieme a Giulia Viaggi (@sessolosapeste), riflettiamo sull’importanza di lavorare fin da subito sulla dimensione emotiva e relazionale nella scuola dell’infanzia e primaria: riconoscere e nominare le emozioni, rispettare i confini, comprendere il consenso e imparare a stare nella relazione con l’altro. Arriviamo poi alla scuola secondaria, dove una vera educazione sessuale — laica, scientifica, competente, priva di tabù e pregiudizi — diventa uno strumento concreto di tutela, prevenzione e autodeterminazione. Un’educazione che parli di corpi, identità, desideri, sicurezza, piacere, responsabilità e differenze; che sappia rispondere ai bisogni reali degli adolescenti e non alle paure degli adulti. Un episodio che vuole essere un piccolo manifesto: per una scuola che non educhi al silenzio, ma alla consapevolezza; che non lasci spazio alla confusione, ma alla conoscenza; che non giudichi, ma accompagni. ⸻ 🎙️ Credits Voce: Nathan Quaranta, Giulia Viaggi Sigla, strumentazione, assistenza tecnica: @Casaquaranta.studio Montaggio e sopportazione: ManuMGN ⸻ ✨ Sostieni Educare a Bassa Voce Se vuoi sostenere Educare a Bassa Voce, puoi farlo seguendo la pagina Instagram, mettendo mi piace al video e iscrivendoti al canale YouTube, oppure lasciando una recensione a 5 stelle su Spotify. Ti ricordo che tutti i contenuti di Educare a Bassa Voce sono gratuiti: l’unico modo per sostenere economicamente il progetto è attraverso i servizi che offro come professionista: consulenze pedagogiche, consulenze di supervisione e orientamento professionale anche online, formazioni professionali ed eventi divulgativi, laboratori nelle scuole. 📩 Contattami: [email protected] ⸻ Contatti di Giulia Viaggi (Sessolosapeste) 📌 Instagram: @sessolosapeste

57 Educativa dopo i 18 con Silvia Gallazzi
17/11/2025 | 51 min
57. Prosieguo amministrativo ed educativa dopo i 18 anni | con Silvia Gallazzi Cosa succede quando un* ragazz* compie 18 anni ma arriva da un percorso di istituzionalizzazione? Parliamo di giovani che hanno alle spalle decreti del tribunale, progetti di tutela minori, comunità educative, affidi complessi… e che, una volta raggiunta la maggiore età, non sono automaticamente pronti a cavarsela da soli. In questo episodio di Educare a Bassa Voce, insieme a Silvia Gallazzi, approfondiamo il tema del prosieguo amministrativo: uno strumento che permette di continuare l’accompagnamento educativo oltre i 18 anni, affinché il passaggio all’età adulta non sia un salto nel vuoto. Ragioniamo su: •cosa cambia davvero dopo i 18 anni •quali bisogni emergono nei ragazzi provenienti da percorsi di tutela •come si struttura l’educativa 18–21 (e non solo) •quali sono le sfide, le fragilità e anche le potenzialità di questa fase •cosa significa sostenere un giovane adulto nel costruire la propria autonomia, senza retorica e senza scorciatoie Un episodio che prova a raccontare una realtà poco conosciuta ma estremamente significativa, dove l’educazione continua a essere un presidio fondamentale. ⸻ 🎙️ Credits Voce: Nathan Quaranta, Silvia Gallazzi Sigla, strumentazione, assistenza tecnica: @Casaquaranta.studio Montaggio e sopportazione: ManuMGN ⸻ ✨ Sostieni Educare a Bassa Voce Se vuoi sostenere Educare a Bassa Voce, puoi farlo seguendo la pagina Instagram, mettendo mi piace al video e iscrivendoti al canale YouTube, oppure lasciando una recensione a 5 stelle su Spotify. Ti ricordo che tutti i contenuti di Educare a Bassa Voce sono gratuiti: l’unico modo per sostenere economicamente il progetto è attraverso i servizi che offro come professionista: consulenze pedagogiche, consulenze di supervisione e orientamento professionale anche online, formazioni professionali ed eventi divulgativi, laboratori nelle scuole. 📩 Contattami: [email protected]



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