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Nel corso della Storia e della Filosofia - Tolandus Redivivus

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Podcast Nel corso della Storia e della Filosofia - Tolandus Redivivus
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Nel corso della Storia e della Filosofia - Tolandus Redivivus

Fabrizio Puca
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Ciao, sono Fabrizio Puca, professore di storia e filosofia del triennio superiore. Registro lezioni precise, dettagliate e spero non troppo noiose con la mia ga... Vedi di più
Ciao, sono Fabrizio Puca, professore di storia e filosofia del triennio superiore. Registro lezioni precise, dettagliate e spero non troppo noiose con la mia ga... Vedi di più

Episodi disponibili

5 risultati 201
  • Bayazid I - Ottomani 5
    Bayazid I è il primo che si fregia del titolo di sultano. Dopo la vittoria di Kosovo Polje, l’intera Bulgaria è inglobata nell’impero ottomano, e anche la Valacchia diventa uno stato vassallo. Gli ottomani consolidano le loro posizioni in Grecia, e iniziano ad assediare Costantinopoli. Con grave ritardo, i cristiani organizzano una crociata al comando dell’imperatore e re di Ungheria Sigismondo di Lussemburgo: a Nicopoli la potenza della fanteria dei giannizzeri fa piazza pulita dell’obsoleta cavalleria nobiliare cristiana. Pochi anni dopo però l’impero ottomano viene distrutto dall’invasione degli uzbechi di Tamerlano, e ci impiegherà molto tempo a riprendersi, anche a causa della lunga lotta per la successione da parte dei figli di Bayazid I. Infatti il sultanato di Mehmet I e i primi anni del sultanato di Murad II sono funestati da rivolte. La debolezza e la divisione dei regni cristiani è evidenziata dal fatto di non riuscire ad approfittare di queste difficoltà. Gli ottomani quindi si riorganizzano, ricominciano a riconquistare territori e ad assediare Costantinopoli, ormai l’unico territorio rimasto all’impero romano d’Oriente. Gli ottomani conquistano la fortezza ungherese di Belgrado, ma subito dopo vengono sconfitti per la prima volta. Il giovane comandante ungherese Giovanni Hunyadi li umilia all’assedio di Semendria.
    2/6/2023
    24:31
  • Othman e Orkhan - Ottomani e Oriente 4
    Dopo la fine del sultanato dei turchi selgiucidi, sono i turchi ottomani (che prendono il nome dal loro primo capo Othman) a diventare dominanti in Anatolia (che loro stessi, giacché vengono chiamati anche turkmeni o turcomanni, ribattezzano come Turchia).  A partire da questa lezione, ci si propone di approfondire la storia militare degli ottomani (già tracciata a grandi linee in due precedenti video) dal punto di vista strettamente militare, visualizzando molti luoghi citati su una grande carta geografica. A differenza di quanto si può pensare, i primi territori conquistati a danno dei bizantini (Brusa, Nicea, Nicomedia) si trovano a Nord-Ovest dell’Anatolia, proprio vicino alla capitale nemica Costantinopoli; mentre alcune zone orientali dell’Anatolia, in particolare la Karamania, saranno sottomesse solo molto tempo dopo l’invasione dei Balcani, e con grande difficoltà. Nel contempo gli ottomani conquistano molti altri principati e città turche in Anatolia, a cominciare da Karasi, Amid, Ankara e Antalya. Attraversano lo stretto e occupano Gallipoli sul Continente. Gli imperatori bizantini si illudono di accordarsi con loro e gestirli come propri vassalli, anche attraverso una politica matrimoniale, senza rendersi conto che gli ottomani sono mossi alla conquista dall’idea di jihad. Dopo Othman e Orkhan, il loro nuovo capo è Murad I. Molto presto gli ottomani si inoltrano nei Balcani conquistando città greche, bulgare e serbe – come Tessalonica, Niš, Serres. La vittoria sui serbi a Kosovo Polje rende chiaro a tutti che gli ottomani sono in Europa per restare. 
    28/5/2023
    33:21
  • Polonia e Russia Ivan IV - Ottomani e Oriente 3
    La famiglia reale di Polonia alla fine del Quattrocento occupa anche le corone di Ungheria e Boemia, ma di fronte all’estinzione di quella linea jagellonica saranno gli Asburgo d’Austria, abilmente imparenti con essa, ad ereditarle. Tuttavia in Ungheria resta per gli Asburgo solo una striscia di territorio di fronte all’occupazione ottomana. La Polonia si espande sempre di più, e nel Cinquecento sotto Ladislao II Jagellone si presenta come un grande impero pienamente inserito all’interno del Rinascimento europeo, estremamente tollerante e con una nobiltà calvinista colta e cosmopolita. Ben presto però, con l’estinzione degli Jagelloni, si nota un accenno di Controriforma. La decadenza militare ed economica dell’Hansa germanica apre le guerre, destinate a durare secoli, tra Polonia, Danimarca, Svezia e Russia, per il controllo dei territori baltici. Nel Cinquecento è la Polonia che prevale. La Russia nel Cinquecento è dominata dalla figura di Ivan il Terribile, che in un Paese arretratissimo e soggetto alle frequenti rivolte dei boiari non trova di meglio che governare con massacri e terrore. L’enorme espansione in Siberia riesce a disarticolare il khanato dell’Orda d’Oro e a conquistare Kazan e Astrakhan, ma ad Occidente la Russia deve cedere alla Polonia nella lotta per il possesso della Livonia (attuali Lettonia ed Estonia) sul mar Baltico.
    26/5/2023
    47:40
  • Ottomani e Russia Ivan III - Ottomani e Oriente 2
    Gli ottomani si riprendono dalle distruzioni di Tamerlano senza che nessuno sia riuscito ad approfittarne. Anche l’Ungheria viene sconfitta, ma per ora non occupata. Cade il secolare impero di Costantinopoli. Nel frattempo in Russia Ivan III riesce a sottomettere gli altri principati russi e si proclama difensore della cristianità, ma è ben lungi dal poter affrontare i nuovi conquistatori. Rallentati dalla resistenza dell’eroe albanese Scanderbeg, l’impero ottomano travolge Venezia nel Mediterraneo. Con i sultani Selim (che sconfigge i Mamelucchi in Siria ed Egitto, e conquista parte dell’Arabia) e Solimano il Magnifico, che occupa l’Ungheria e minaccia seriamente Vienna, l’impero ottomano realizza una prodigiosa espansione nel Cinquecento. Valacchia e Moldavia sono resi stati vassalli. Gli ottomani dominano nel Mediterraneo anche grazie all’uso della pirateria: gli stati barbareschi di Algeria, Libia e Tunisia si sottomettono. In Asia l’impero ottomano trova un limite alla sua espansione nel potente regno sciita dei Safawidi in Persia che chiude loro la strada per l’India: nonostante le numerose guerre, gli ottomani non riusciranno mai a strappare in modo stabile Armenia e Georgia ai persiani; tuttavia sbarcano sul mar Nero sottomettendo i tatari di Crimea. La lezione non trascura di spiegare le motivazioni militari, sociali e religiose del successo dei combattenti di Allah.
    21/5/2023
    51:26
  • Ottomani, Tamerlano, Polonia - Ottomani e Oriente 1
    I turchi ottomani arrivano in Anatolia al seguito degli eserciti mongoli e si sostituiscono ai turchi selgiucidi, inglobati dall’ilkhanato di Persia. Approfittano della trascuratezza verso l’Anatolia dei Bizantini, impegnati nelle guerre dei Balcani. Dopo le prime conquiste nei territori dell’antica Frigia, passano sul continente ben prima di aver conquistato tutte le regioni dell’attuale Turchia. Fanno di Adrianopoli la loro capitale. Serbi, bulgari, e crociati vengono ripetutamente sconfitti. Dopo aver occupato Grecia e Bulgaria, gli ottomani iniziano ad assediare Costantinopoli, ma vengono devastati dai tatari uzbeki di Tamerlano. L’impero di quest’ultimo si squaglia dopo la sua morte. Nel frattempo in Oriente nasce una grande potenza per via dell’unione tra i possenti guerrieri lituani, l’ultimo popolo pagano a cristianizzarsi, e i polacchi, che occupano immensi territori in Ucraina e anche pezzi di Germania a seguito della battaglia Tannenberg. L’Austria cerca di ereditare le corone di Boemia e Ungheria con un’accorta politica matrimoniale ma è ancora troppo debole, come dimostrano le invasioni subite da parte dell’Ungheria di Mattia Corvino.
    20/5/2023
    45:31

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Ciao, sono Fabrizio Puca, professore di storia e filosofia del triennio superiore. Registro lezioni precise, dettagliate e spero non troppo noiose con la mia gatta Sophie. Nel canale YouTube puoi trovare molte altre lezioni tematicamente organizzate e suddivise in playlist. Dai un'occhiata anche alla pagina Facebook e Instagram per leggere piccole storie curiose. Buon ascolto.
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