
Incontrare i demoni della mente
15/12/2025 | 20 min
L’insegnamento offerto dal capostipite della nostra scuola è quello di non dividere tra bene e male, non creare separazioni tra la realtà così com’è e la nostra esistenza quotidiana. Abbracciando gli opposti, possiamo riconoscere che sono espressioni dello stesso Uno, interconnessi e mutevoli nell’impermanenza. In questo episodio, il Maestro ci invita ad avere la forza e il coraggio di incontrare i demoni della nostra mente, senza fuggire né temerli. Sospendere il giudizio significa accogliere compassionevolmente le nostre negatività, comprenderle e trasformarle, consapevoli che siamo Buddha sul cammino del risveglio.

Distacco e sofferenza
01/12/2025 | 20 min
Quando il mistero di vita e morte si presenta non in astratto, non come un tema su cui meditare, ma in un distacco che ci tocca da vicino, la nostra umanità ci pone di fronte all’incapacità di accettare ciò che accade. La pratica zen ci suggerisce come sia necessario darsi il tempo per riuscire a elaborare il dolore, affinché si trasformi in sofferenza e si smorzi poi in una ricomposizione senza inizio né fine nel fluire dell’impermanenza.

Parlando di ego
15/11/2025 | 17 min
Tradizionalmente è detto che abbandonare l’ego è l’essenza stessa della realizzazione spirituale, ma dobbiamo tener presente che finché si combatte con il proprio ego per abbandonarlo, si creano solamente conflitti, opposizioni, e sensi di colpa, esattamente l’opposto del superamento. In questo episodio, il Maestro Shinnyo ci invita a seguire l’insegnamento di Dōgen: sederci in Zazen lasciando cadere corpo e mente, educandoci ad abbandonare il controllo. Sedendoci coltiviamo un cammino senza fine in una pratica tesa a operare al meglio per un bene comune nel rispetto degli altri, a curare i rapporti personali creando armonia e non fratture, cercando di mantenere sempre una buona dose di leggerezza.

Desiderio: forza propulsiva
01/11/2025 | 18 min
L’attaccamento alle cose materiali ed il conseguente desiderio che ne deriva, si trasforma facilmente in avidità, in cupidigia, divenendo la causa prima della nostra sofferenza terrena. In questo episodio, il Maestro Shinnyo ci aiuta a comprendere come la Pratica di Zazen possa consentirci di osservare le nostre ombre e paure, i nostri desideri e attaccamenti, sviluppando consapevolezza e discernimento su di loro. Nella nostra scuola non si chiede di reprimere i nostri desideri, poiché sono sentimenti naturali dell’essere umano, ma di purificarli, liberandoli della loro valenza negativa quando degenerano in avidità o cupidigia.

Straniamento, stupore e routine
15/10/2025 | 16 min
Cadute, sconfitte e sofferenze fanno parte del vissuto quotidiano di ciascuno. Possiamo rimanere inconsapevoli di ciò che accade fuori e dentro di noi, continuando a ripetere gli stessi comportamenti, oppure possiamo interrogarci all’infinito su ragioni e cause, restando intrappolati nei nostri pensieri. La vera rivoluzione – ci insegna lo Zen – consiste nel lasciarci stupire da una possibilità “altra” di affrontare le nostre preoccupazioni e le nostre afflizioni. In questo episodio, scopriremo come aprirsi ad una diversa percezione della realtà possa aiutarci a uscire dalla routine dei nostri automatismi e permetterci di procedere con serenità nella vita quotidiana.



Al cuore dello Zen