Con Cristina Campo si conclude il viaggio di Claudio Morici fra i Vagabondi delle stelle.
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9. Cantor
Georg Cantor è il matematico che ha rivoluzionato il concetto di infinito, una delle migliori menti di tutti i tempi. Nato a Pietroburgo e trasferitosi in Germania, Cantor comincia ad interessarsi ad argomenti tabù per la matematica di fine Ottocento. Tutto da solo dimostra che ci sono diversi tipi di infinito, inventa i numeri “transfiniti”, apre nuovi orizzonti di studio. Nonostante l’ostilità di colleghi come Kronecker, che lo costringe a insegnare in una università di provincia, e le difficoltà personali (entra ed esce dalla clinica psichiatrica) Cantor non si arrende mai. E così Claudio Morici ci mostra come, tra scoperte, lotte accademiche e crisi psichiatriche, Cantor si sia trovato inevitabilmente a unire matematica, religione e filosofia. Oggi, non a caso, un cratere sulla Luna ricorda il suo nome e la sua eredità: è il posto più lontano dove l'essere umano abbia mai messo piede.
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15:25
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8. David-Néel
Alexandra David-Néel è stata la prima donna occidentale a raggiungere Lhasa, travestita da pellegrina tibetana. La sua vita è incredibile. Da piccola fugge di casa, da grande fugge da un matrimonio perfetto. Nel 1911 parte per l’India e “torna” dopo 14 anni. Con il lama Yongden, suo figlio adottivo e compagno di viaggio, attraversa montagne, deserti, guerre e monaci per raggiungere il Tibet proibito. Studia buddhismo, vive in eremitaggi, affronta pantere, fame e spiriti maligni, cercando sempre una cosa sola: la verità. Muore a 100 anni con il passaporto rinnovato. Morici la racconta come una vagabonda delle stelle, anarchica, spirituale, testarda. Una donna che ha fatto del viaggio una forma di pensiero.
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7. Mitchell
Claudio Morici ci racconta Edgar Mitchell, astronauta dell’Apollo 14 e sesto uomo a mettere piede sulla Luna. Durante il viaggio di ritorno, nel suo piccolo abitacolo, guardando la Terra da 400.000 km di distanza, vive un’esperienza travolgente. Tecnicamente è nota come Overview Effect. Da quel momento, la sua missione cambia obiettivo. Si licenzia dalla NASA e fonda l’Istituto di Scienze Noetiche per esplorare scientificamente la coscienza e il mondo interiore. Studia le tecniche di meditazione, ma anche la telepatia, la reincarnazione e il fenomeno degli UFO. Per Mitchell siamo tutti parte di un disegno universale che abbiamo da tempo dimenticato. Guardando dall'alto il nostro pianeta ha sperimentato l'evidenza di quanto siamo piccoli, fragili e profondamente connessi.
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6. Hilma af Klint
Hilma af Klint è la prima pittrice astrattista della storia. Cresce nella Svezia luterana dell’Ottocento, ma in una famiglia progressista e appassionata di scienza. Claudio Morici ci racconta la sua vita tra sedute spiritiche, spiriti guida, disegno automatico. Hilma riceve messaggi da entità superiori che la spingono a dipingere l’invisibile: forme astrali, simboli, vortici cosmici. Steiner la snobba, Kandinsky si prende il merito. Ma Hilma non si arrende. Il mondo non è pronto? Lei dipinge oltre 1300 opere e lascia tutto in eredità con l’obbligo di non mostrarle prima di 20 anni dopo la sua morte. Nel 2019 il Guggenheim le dedica una mostra da record. Una donna, isolata e visionaria, che ha anticipato tutti.
Le tradizioni religiose parlano di estasi, samadhi, satori. In psicologia le chiamano esperienze di picco, stati di flusso, stati di coscienza. Tuttavia i “Vagabondi delle stelle” descritti in questo podcast hanno avuto una “crisi mistica” indecifrabile rispetto al loro contesto. Erano pazzi? Erano mistici autodidatti? Perché è successo proprio a loro?
Claudio Morici, con il suo stile originale e rigoroso, compie il miracolo di farci divertire con il misticismo e la spiritualità. E ci racconta le vite in caduta libera (ma verso l'alto) di Carl Gustav Jung, Simone Weil, Franco Battiato e altri personaggi chiave della nostra cultura.
Tutti, come vagabondi in uno spazio infinito, si sono persi in modo drammatico, misterioso, incomunicabile e tuttavia sono riusciti a inventarsi un percorso per tornare a casa. Ma non solo: hanno sentito il bisogno, quasi eroico, di mettere a frutto la loro esperienza trascendentale con opere artistiche, folgorazioni scientifiche, intuizioni filosofiche che hanno cambiato la vita di milioni di persone. Tra cui anche la nostra.
Voce e testo Claudio Morici
Musiche Leandro Piccioni e Roberto Procaccini
Sound design Luca Santarelli.
Supervisione Vins Gallico
Prodotto da Gate, il portale dell’Unione Buddhista Italiana, e Fandango Podcast