L'idea che lo smartphone ci ascolti di nascosto è diventata una sorta di leggenda metropolitana digitale. Tutti, almeno una volta, abbiamo avuto la sensazione di parlare di qualcosa e poi vederla spuntare in una pubblicità sui social pochi minuti dopo. Ma da dove nasce questa convinzione così diffusa? E cosa c'è di vero? In questa puntata facciamo un po' di chiarezza per capire come funziona davvero la personalizzazione pubblicitaria, quali meccanismi cognitivi, tra cui l’apofenia, ci portano a credere che ci sia un "grande orecchio" sempre in ascolto e quali sono invece le tecnologie e i dati reali su cui si basano gli algoritmi. Per farlo, abbiamo invitato Lorenzo Viscanti, ingegnere e fondatore di Mapendo, azienda che si occupa di pubblicità contestuale per app, non usando i dati personali dell'utente.Nella sezione delle notizie parliamo della prima legge nazionale sull'IA approvata alla Camera dei deputati e del rapporto MobilitAria 2025 che rivela la preoccupante situazione dello smog nel nostro paese e le possibili soluzioni, anche tecnologiche.--Indice--00:00 - Introduzione01:17 - La prima legge nazionale sull’IA (DDay.it, Luca Martinelli)03:08 - L’Italia sempre più afflitta dallo smog (HDBlog.it, Matteo Gallo)04:49 - Lo smartphone non ha bisogno di ascoltare per sapere tutto di noi (Lorenzo Viscanti, Davide Fasoli, Luca Martinelli)33:20 - Conclusione--Testo--Leggi la trascrizione: https://www.dentrolatecnologia.it/S7E26#testo--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)•
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